Recensioni per
Risate e Maledizioni
di lilyblack

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/03/11, ore 12:21
Cap. 1:

Devo dire che mi ha fatto paura. Te lo dico chiaramente da recensitrice ufficiale, questa tua Merope mi ha inquietato non poco. Sarà che è una flash veramente intensa, sarà che riguarda un personaggio di base molto drammatico, ma è così.
Leggendo la tua Merope non si può non capire da dove sia venuto Voldemort. Un padre che lo abbandona senza troppi ripensamenti appena scopre la vera identità della madre, senza pensare che quel bambino è suo figlio, che è parte di lui. Una madre che quando lo lascia non ha alcun rimorso, anzi, è forse un po' contenta di fare del male a qualcuno che, appunto, è parte di quell'uomo che l'ha fatta soffrire così tanto. Con due genitori così non poteva certo essere buono, carino e gentile, se poi consideriamo anche il nonno e lo zio siamo a posto. Ce l'aveva scritto nel DNA.
Ho particolarmente apprezzato l'inserimento di padre e fratello, solitamente se si pensa a questo momento non viene da ricollegarlo a quei due. Invece a ben pensarci è giusto, la vita di Merope è stata praticamente decisa da quei due, ogni suo gesto e ogni sua caratteristica sono dovuti a loro. Credo che dopo una vita trascorsa a temerli e a preoccuparsi per ogni singola cosa sia impossibile uscire da questa influenza solo perché non sono più con lei, è qualcosa di troppo forte per poter essere semplicemente eliminato da un giorno all'altro.
Ti faccio i miei complimenti per questa storia intensa, realistica, inquietante ma resa stupendamente come al solito.

Recensore Master
19/03/11, ore 19:43
Cap. 1:

Recensire questa storia non e' facile, ma ci provero'. Solo, perdonami se non riusciro' a scrivere tutte le emozioni che ha suscitato in me: sarebbe impossibile farlo.
E' piuttosto breve, eppure racchiude una vita intera. Racchiude la vita di Merope, la sua maledizione, il suo amore e la sua rabbia. Questo penso sia l'elemento piu' nuovo ed originale della tua fanfiction, quella che la rende cosi' drammaticamente vera e potente.
E poi, c'e' la vendetta finale, quella di una donna che ha perso tutto ma che sa, o pensa, di poter ferire ancora. Una cosa che ci avvicina ancora di piu' al tuo personaggio, lo rende reale e indimenticabile.
Bravissima, complimenti per il terzo posto ed il premio speciale *____________*
Ciao ciao!

Recensore Master
16/03/11, ore 13:20
Cap. 1:

Oh, bello! Meglio della versione che ho letto io! *O*
Sarebbe stato bello leggere tutta la storia della cara (?) 'nonna Mero' dal tuo sempre particolare e interessante pov, ma so che in genere tu ci lasci solo questi piccoli squarci di vita e va bene così... In fondo, forse proprio per la loro brevità rimangono speciali.
Bello, bello, bello. **
<3

Recensore Junior
13/03/11, ore 23:36
Cap. 1:

Una Merope Gaunt fantastica, viva nel suo rancore e nella sua follia; una follia che mette i brividi, per quanto è realistica.
Una caratterizzazione che lascia senza parole, perchè sei riuscita a rendere questo personaggio vivo, palpabile!
Davvero, mi è piaciuta tanto questa storia e ti bisogna proprio fare i complimenti!
Brava!
Un bacione

Recensore Master
13/03/11, ore 16:46
Cap. 1:

Be', creare in modo originale Merope poteva riuscire solo a te, tesoro.
Hai reso questa donna una carnefice invece della solita vittima, e l'hai fatto, ovviamente, in modo plausibile.
Ancora una volta applausi per te che sei veramente una scrittrice nel vero senso della parola.
Bacio, Franci

Recensore Junior
13/03/11, ore 16:10
Cap. 1:

Beh, direi che non è un caso se questa storia è volata immediatamente tra le preferite.
Sono rimasta totalmente rapita da questa tua -eccezionale- interpretazione di Merope Gaunt. Sembra assurdo dirlo, ma sono davvero rimasta senza parole.
Perché la tua storia esprime tutto: emozioni, follia, rancore...è un concentrato davvero degno di nota, perché grazie al tuo bellissimo stile riesci a dire tanto senza MAI essere pesante, al contrario.
Tutto il testo scorre più che bene -non per niente ti sei aggiudicata il premio stile- e mi ha catturata immediatamente. Ho amato particolarmente il punto in cui lei si rende conto di avere il potere di condannare addirittura quattro vite: non ti saprei spiegare l'esatto perché, ma in quel momento mi è sembrato di "capire" veramente Merope, ed anche una parte della sua pazzia.
Ho già detto che hai un bellissimo stile, ma voglio ripetertelo ancora. E' sempre così perfettamente adatto a quello che scrivi che ogni volta ne sono stupita, mio malgrado. Anche se ormai non dovrei più esserlo! ^^ Hai un lessico ricco senza mai essere ostentato, cosa che apprezzo particolarmente in una fanwriter.
Sul serio, vivissimi complimenti! E grazie per il tag. Alla prossima!
Baci, chiaki

Recensore Junior
13/03/11, ore 15:37
Cap. 1:

Questa è un'interpretazione MAGISTRALE del personaggio di Merope Gaunt.
Fredda, disillusa, piena di rancore.
E' scritta divinamente, davvero, uno stile impeccabile, sembra di sentire il sangue ribollire nelle vene.
Bravissima, come al solito, nel tuo ritorno alla drammaticità.
Baci, fox.

Recensore Veterano
13/03/11, ore 10:53
Cap. 1:

E'.. viva.
Insomma, dopo aver letto solo ieri la tua N/H, passare a questa può portare a un trauma.
Però è viva (come tutte le tue storie, del resto).
Talmente viva che ti compare davanti agli occhi -prepotentemente- l'immagine che evochi di una Merope in preda alla follia e vendetta.
Ed è tutto molto verosimile: Tom ha la colpa di somigliare troppo al padre, reo anch'egli di aver "rotto la promessa" di starle accanto.
E il modo in cui è stata trattata da suo padre e suo fratello probabilmente è ciò che l'ha spinta a compiere quest'azione. Come dici tu, un Gaunt che vive tra la feccia non sarebbe concepibile. Ora, però, Merope è libera.
Bellissima tesoro!
B.

Recensore Veterano
12/03/11, ore 23:46
Cap. 1:

Giuro che non so come commentare, mi chiedo come abia fatto von a scrivere il giudizio.
È terribilmente triste, crudele, reale, disincantata.
Questa flash parla di freddezza, superbia e solitudine.
Sei stata bravissima. Non ti citerò, perché non riesco a scegliere una frase da citare.
Complimenti, lil^^

Recensore Master
12/03/11, ore 21:44
Cap. 1:

Mi è parso di vederla, questa donna in preda alla follia.
Anche con poche parole, non hai lasciato niente al caso: non un dettaglio, non una frase. Tutto trasuda la rabbia di Merope, tutto comunica la sua disperazione ed il suo rancore per ciò che ha dovuto sopportare.
E, come al solito, l'unica che può riportare così bene emozioni tanto dilanianti sei tu.
Sei stata meravigliosa anche stavolta, Lys... mi unisco a Von nel dire che questa storia mi è piaciuta tanto tanto.
La tua Meda

Recensore Veterano
12/03/11, ore 21:38
Cap. 1:

Accidenti! Di Merope non ho letto moltissimo, ma quel poco che ho letto trattava, appunto, dell'abbandono del figlio. Solitamente, però, lo faceva con tristezza, malinconia... qui, invece, c'è quella vena folle dei Gaunt che mette i brividi! xD
Trovo il tuo approccio a questo personaggio e a questo particolare episodio molto originale.
Penso che la citazione avrebbe potuto essere sviluppata meglio, mentre il prompt abbandono invece c'è eccome.
Ah, poi le maledizioni: fantastico il fatto che lei si senta "bene" per condannare quelle persone che l'hanno condannata (a parte il figlio, ovviamente).
Complimenti, una bella storia, insomma! ^^
Ah, una cosa: "lasciare tanto livore dietro di se", credo che dovresti mettere "sé". :)

Recensore Master
12/03/11, ore 21:29
Cap. 1:

Giudizio:

Senza alcuna modestia, ti dico che avevo ragione nel volere che scrivessi su Merope: la tua capacità di dare vita a dei personaggi non si smentisce mai. E anche qui, come sempre, hai dato il meglio di te.
Parto con l’unica, minima, cosa che non mi ha convinta nella storia, che per il resto è perfetta: la caratterizzazione della donna è senz’altro intensa, completa, e rende meravigliosamente il suo modo di essere e tutte le riflessioni a posteriori che l’hanno portata a fare le sue scelte – spesso e volentieri sbagliate. Quello che, in base a quel poco che la Rowling ha detto su di lei, non mi torna, e la sua risata. Che può anche essere vista come una risata di disperazione, la risata di una donna che non ha niente da perdere, che ha gettato via la sua vita (e probabilmente è così), ma che trovo eccessiva, considerando il personaggio. È un dettaglio minimo, comunque, che nulla toglie ad una caratterizzazione altresì convincente e realistica.
Quanto all’originalità, ti faccio i miei complimenti per il modo in cui non ti sei concentrata unicamente sul suo rapporto con Riddle, ma hai ampliato lo spettro dei suoi pensieri a tutto ciò che l’aveva segnata, a tutti quei piccoli fattori che l’hanno portata ad essere dimenticata dal mondo, a finire da sola, condannando suo figlio per colpe che non aveva. Senza dubbio una prospettiva splendida dei suoi pensieri e delle sue riflessioni.
Ottimo anche il modo in cui sei riuscita ad inserire il senso della citazione, pur senza inserirla materialmente; sia rancore che abbandono si intersecano nella storia in modo splendido, facendo da base a tutto ciò che Merope in fondo rappresenta, in modo sfumato ma assolutamente conforme all’immagine di una donna che sì, prova rancore (nei confronti di Tom, nei confronti di suo padre e, soprattutto, nei confronti di se stessa) e sì, è stata abbandonata da tutto e da tutti.
Quanto alla parte formale, c’è poco da dire: la terminologia che usi è come sempre perfetta, con quel tocco di ricercatezza che dà un valore aggiunto ad ogni frase, e uno stile che sa creare un’atmosfera magica, che fa immergere il lettore nella malinconia e nella profondità dei pensieri del personaggio e nel contesto in cui si trova.
Insomma, Lils... ormai penso che ci sia poco da dire: il modo in cui scrivi e quello che scrivi sono sempre una piacevole sorpresa, ed è una sorpresa proprio perché sai scrivere meravigliosamente su qualsiasi personaggio, anche (come in questo caso) sui meno considerati. Bravissima, come sempre.

Ho poco da aggiungere perché la storia si commenta da sola: lo ribadisco, con qualsiasi personaggio, in qualsiasi frangente, riesci a tirare fuori delle meraviglie.
Lils... mi rendi sempre orgogliosa <3