Eccomi prontissima a recensire questo tuo nuovo lavoro!
Che dire, al solito riesci ad essere interessante anche -e soprattutto- partendo dalla normale quotidianità.
Il pretesto della lettura dei diari è stato sufficiente a farti analizzare in profondità i sentimenti di Damon, che -a ragione- è ben consapevole di essere l'unico con qualche possibilità di affrontare Klaus.
*Anche se personalmente io prescriverei al fratellino una sostanziosa dieta a base di sangue umano e poi lo sguinzaglierei contro il cattivone di turno* ^__^.
Ma Damon vuole ancora bene a suo fratello ed è pronto, da bravo fratello maggiore, a prendersi il peggio dello scontro. Questa è la sensazione che mi ha dato la tua storia, forse è solo un mio viaggio mentale...
Damon non vuole essere un eroe, ma non vuole neanche perdere le persone a cui tiene, ed è evidente che lui tiene sia a Elena (per ovvie ragioni) che a Stefan (per ragioni altrettando buone, ma un po' meno ovvie. ^_^)
Sinceramente, mi sono sentita sollevata quando Stefan e Elena sono tornati a casa per fargli compagnia; qualsiasi gesto che possa alleviare il tormento di Damon, mi fa sentire meglio, perchè siamo arrivati a dei livelli di tormento assurdi.
Tutti e tre, inoltre, sono talmente calzanti da essere quasi tangibili; in particolare Damon, con le sue bottiglie ancora chiuse.
Spledida, come sempre.
Un abbraccio,
Joy. |