Recensioni per
Misprinting
di Abraxas

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/10/12, ore 22:09
Cap. 1:

eccomi qua, finalmente a recensire questa storia.
Partiamo dall'inizio: leggere dei lati negativi dell'essere licantropo è stato davvero illuminante. Non avevo mai immaginato che la licantropia "alla Meyer" ne potesse avere: si parla di super-vista, super-olfatto, super-velocità, corpi muscolosi e atletici che manco con gli steroidi.. Per non parlare della trasformazione che, non solo avviene come e quando ti gira, ma non è nemmeno dolorosa e non ti rende schiavo dei cicli lunari peggio di una donna mestruata..
E' bello sapere che anche nell'universo perfetto della Meyer, abitato da Mary Sue e Gary Stu, c'è qualcuno che non la pensi così, che si sia ritrovato in mezzo a un qualcosa che non voleva. Il fatto che poi anche lui si adegui alla vita del branco e ci ci si trovi pure bene non conta molto: il concetto è che non tutti fanno i salti di gioia appena sanno di essere dei licantropi.
La descrizione di Susan è davvero carina: una ragazza nella media, quasi banale, che spicca proprio per il suo essere anonimamente comune. Una di quelle cose romanticamente tenere che ragazze come me (decisamente sotto la media) sogna, anche se non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.
"E’ un focoso licantropo, dopotutto, e non ha nessunissima intenzione di morire di caldo mentre è impacchettato dentro uno stupido pezzo di stoffa." mi piace tantissimo l'espressione essere impacchettato dentro un pezzo di stoffa: è azzeccatissima per David e rende moltissimo.. cioè a me da l'idea di un maglione che ti abbraccia stretto fino a soffocarti: un'immagine tenera ma inquietante.
"Vorrebbe tanto morire.
Silenzio.
Terra, spalancati e inghiottimi, per piacere.
Silenzio.
Terra?
Silenzio.
Vaffanculo, terra." Genio, sei un fottuto genio: comicità allo stato puro in sole 7 righe.
Il dialogo tra David è Sam è spettacolare: ridotto ai minimi termini, eppure esaustivo, l'emergere della doppia natura di David (il lupo-agnellino e il ragazzo-incazzoso) è la ciliegina sulla torta.
"Sono malato. Sono diverso… sono un mostro fra i mostri." per quanto mi riguarda la storia raggiunge il suo apice con questa battuta, che riesce a farmi commuovere e arrabbiare contemporaneamente. Piangere perché ha anche lui diritto di fare le sue scelte ma arrabbiare perché lui è (o meglio era) esattamente come quelli che finirà per odiare, convinto che l'amare un ragazzo sia innaturale, quando non lo è.
Il dialogo con Nate è Angst allo stato puro, già dalle prime battute. E non lo dico perché so già cosa succederà, ma perché non sai cosa ti aspetta: da una parte c'è un ragazzo arrabbiato, Nate, e dall'altra David, un ragazzo confuso, impulsivo e arrabbiato per via dell'imprinting che ha con Nate.
Apprezzo molto la tua scelta di non trasformare questa storia in uno splatter: primo perché non li amo e secondo perché per assurdo in questo modo è molto più cruda e dolorosa.
L'uso dei verbi all'infinito poi aiuta a far capire lo stato di confusione mentale di David, aggiungendo un pizzico in più di Angst, che non stroppia nemmeno un po'.
"Lacrime colorate di rosso, lacrime che puzzano di morte." altra frase epica
L'ultima parte è terribilmente triste. Più triste di tutto il resto della storia, persino della morte di Nate, perché fa comprendere che quella sera non ha sofferto solo una persona, ne sono morte due: Nate e l'anima umana di David.
Davvero una gran bella storia Bracco. Mi hai stupito moltissimo.
La storia vola tra le preferite :)
un grosso abbraccio Barby
ps e anche questa recensione è decisamente più lunga di quello che mi aspettassi, che stia trasformando la mia logorrea in una logorrea scritta?!

Recensore Master
13/09/12, ore 18:37
Cap. 1:

Abraxas Misprinting

Titolo:5/5

Io lo trovo geniale e perfetto. Descrive senza dire davvero niente tutto quello che accade al protagonista. Geniale , geniale davvero.

Grammatica: 10/10
A voler essere proprio rompiscatole, ma con una storia cosi bella possiamo permetterci di esserlo c’è qualche errorino di battitura che non abbassa di certo il punteggio finale.

Stile e originalità: 10/10
Insomma ho pensato di darti seriamente 11. Sei in pratica un fuori quota come i calciatori alle olimpiadi.
Hai uno stile unico come unica è questa storia. A volersi impegnare non credo che in tutto il fandom ci sia qualcosa di simile.
E non parlo dello Slash ma del modo in cui è trattato.
Tutta quel ironia che lega l’intera storia, il protagonista che ride per non piangere. Nessuna parola ridondante e superflua tutto è calibrato ed armonico .

Caratterizzazione personaggi: 10/10
Siamo dentro Twilight ma i tuoi personaggi sono originali e come tali vanno trattati. Hai preso un nome David e l’hai inserito superbamente in un universo che già esisteva, fatto di vampiri, palle di pelo ed imprinting. Gli hai dato un carattere preciso. Ci hai fatto vivere tutto il suo dramma, ridendo sì ma ridendo amaro.

Gradimento personale: 10/10
Potrei ripetermi all’infinito su quanto questa storia mi sia piaciuta, su quanto sia originale, su come sia perfettamente motivata anche una situazione così paradossale dell’imprinting con un altro uomo.
Ma sai cos’è la cosa che mi è piaciuta di più?
Il finale. E sì, caro mio hai osato ed il tuo coraggio è stato premiato con un finale perfetto, triste e per niente scontato.
Totale 45

Recensore Veterano
25/06/12, ore 17:28
Cap. 1:

Grammatica: 20/20 punti

Lessico e stile: 20/20 punti

Originalità: 15/15 punti

Caratterizzazione e/o IC: 15/15 punti

Uso citazione: 20/20 punti

Gradimento personale: 9/10 punti

_Per un totale di 99/100 punti_

 

Ho la vaga sensazione che questa recensione sarà molto breve!

Che posso dire? La grammatica è perfetta (il che, per una storia così lunga, non è affatto scontato); il lessico è variegato e ricco; lo stile intrigante, veloce, scorrevole.

La storia è originale, il protagonista carattterizzato alla perfezione, soprattutto nella sua difficoltà di accettare l'imprinting.

La citazione è veramente perfetta per il finale, inserita in modo coerente con il testo.

Ora, forse ti chiederai perchè quel punto in meno nel giudizio personale. Semplicemente perchè tra i “non accetto” nel contest c'era l'avvertimento OC. Tuttavia, non me la sono sentita di toglierti di più, perchè la tua storia, come ormai avrai capito, mi è piaciuta davvero tanto. Prima di tutto c'è stato il colpo di scena dell'imprinting, e poi la conclusione -dolorosa e assolutamente inaspettata, ma gestita in maniera superba.

Ottimo lavoro!

Recensore Junior
26/08/11, ore 21:35
Cap. 1:

Fattelo dire: per fortuna che hai fatto " In un'altra vita. "
Sono una STRA amante dei lieti fini e questo è tutt'altro che liete.
Nate... quel Nate che ho imparato ad amare dopo soli sei capitoli ç.ç
Non ci posso ancora credere. Ho dovuto rileggere la fine un paio di volte per non aver capito male. Mi sa che ho capito benissimo.
Al di fuori di questo mio momento pazzo.
Primo posto meritatissimo. Ti faccio mooooolti più complimenti di quell'altra fan fiction. Questa è la più bella che io abbia letto fin'ora.
Complimentissimi. Anche di più (:
A presto.

Recensore Veterano
03/08/11, ore 22:10
Cap. 1:

Hey ! Ciao :D Stavo un po’ girovagando per le storia di efp e ,guarda caso,i miei occhi si sono soffermati sulla tua storia..eh beh: CHE FORTUNA ! E’ una storia gradevole e carina,a me è piaciuta molto.Non vorrei divulgarmi oltre….quindi alla fine ti faccio i miei complimenti :D Baci da Lady Nick :D

Recensore Master
02/07/11, ore 18:07
Cap. 1:

E' sabato 2 luglio 2011. Non so neanche se stasera potrò uscire. Il cielo è grigio e c'è aria di pioggia. Mi sentirò con gli altri più tardi, per vedere che scherzi fa il cielo. Per adesso sono qui e devo scrivere qualcosa per cui non posso rimadare. Ho molte cose da fare in realtà, ma alla fine le faccio sempre, prima o poi...
Ma alla fine se piove o no, non me ne importa proprio, perchè mi sono scossa talmente tanto che... non so che dire. Misprinting è straziante.
Un primo posto meritatissimo. PIù che meritato. Non ho letto tutti i racconti del concorso... lo farò presto, ma questo... dovevo leggerlo prima :)
Le cose tragiche sono quelle che mi attirano, quelle che mi fanno innervosire, che me la fanno prendere con lo scrittore e pensare che non era giusto, ma alla fine sono quelle che mi rimangono impresse. E poi alla fine le amo per quello che sono.
Perchè, come sicuramente tu sai, non era giusto che David avesse l'imprinting con Nate e non con Susan. Non era giusto che lui avesse quel cavolo di malattia, che gli hai dato tu. Questa storia fa male, perchè David è sbagliato, quando tu potevi renderlo normale. Fa male perchè vederlo soffrire in questo modo fa schifo come se lo provassimo anche noi in prima persona. Ma proprio per questo quello che hai scritto è bellissimo, colpisce. E non lo dimenticherò Mai. Wo, mai è una parola grossa, come il per sempre. Mi capita spesso di dire mai, perchè sono sempre convinta di quello che dco ma di questo sono sicura.
Non so se mi ha fatto male o no questa storia. Non so se ammetterò mai di aver avuto gli occhi lucidi con le acrime in procinto di cadere mentre leggevo e capivo, perchè magari mi prendi per una deboluccia e in effetti le emozioni sono sempre quello che cerco in quello che leggo. Ed è soprattutto quello che ho trovato in queste righe. Rabbia, rabbia, rabbia, rabbia.
E' tanta, tanta, e schizza sui lettori come il sangue di Nate alla fine e lascia sconcertati, perplessi, perchè noi che leggiamo ci chiediamo come possa essere possibile che una cosa scritta possa farci questo effetto. Mi ha fatto questo effetto, e l'ho adorata per questo.
Hai scritto misprinting nell'universo twilight e mi chiedo come tu abbia fatto a leggere quei libri e dopo a scrivere questo. Ma davvero non ti hanno influenzato per niente!
E la fine... la fine.
Mi ha lasciato senza parole. Il lupo grigio con niente di umano... ma quello non'è neanche i llupo, perchè il lupo vuole stare con Nate, e david è stato più forte e l'ha attaccato. E' riuscito a reprime quell'istinto abbandonandosi al lupo e in questo modo a comandarlo. A vivere come un animale. Se il lupo abbia mai conservato un pensiero di Nate non lo so. Il mio sentimentalismo mi dice Susan, una cosa tipo, lei o nessun'altra. Lei o nessun ALTRO.
Adesso piove, benissimo. Stasera starò a casa, sicuro.
Questastoria è così bella che la metto nelle ricordate e non la lascio più. E tu sei incredibile. Complimenti.
( sto ancora tremando e non so il perchè - o forse lo so- non ti importa niente di quello che farò stasera, ma se rimango a casa, pernso proprioche leggerò qualcosa di un certo autore bravissimo che ho appena scoperto)
scrivi libri? no perchè il tuo posto non dovrebbe essere qui. Coiè non fraintendere, sono felicissima di leggerti, ma in una libreria... tu saresti proprio a pennello, questa shot ci saterebbe a pennello davvero!)
dai, ora vado :)
complimenti ancora :)




Recensore Master
20/05/11, ore 20:40
Cap. 1:

Una one shot veramente fantastica!!!
Si è meritata veramente il 1° posto!!!
Molto originale, complimenti!
All'inizio pensavo che fosse Susan l'imprinting di Davis, ma no, sarebbe stato troppo scontato...!
Non ho parole...semplicemente fantastica!!!
A presto, ciao! XD

Recensore Junior
13/05/11, ore 00:21
Cap. 1:

Porca paletta!
Ci sta, eccome se ci sta!
E' la prima storia che leggo su questo fandom, all'inizio ero parecchio scettica perché non ci sono mai andata d'accordo o quant'altro, poi un paio di uccellini sono venuti a dirmi che le tue storie avevano un che di particolare e mi sono convinta nonostante fossi molto restia a farlo.
Cacchio quegli uccellini avevano proprio ragione.
Proponi la storia in modo diverso, sembra quasi una originale solo ambientata in quel mondo.
Hai caratterizzato lo stato d'animo di un personaggio nuovo rendendolo profondo, mostrando il suo ribrezzo per la trasformazione, per il suo dover prendere sempre ordini da parte di Sam, per il suo aver nella testa altre menti che leggevano tutti i suoi pensieri e desideri, il non poter incontrare gli amici dell'infanzia.
Per una volta che non si 'abbassa' ala volere di Sam ottiene un Imprinting, con un ragazzo.
Un ragazzo che lui considerava amico e del quale era un po' geloso per il rapporto con Susan ed un volta che David riesce ad 'accettare' tutto questo cosa succede?
A.N.G.O.S.C.I.A.
Pura e dolce angst.
Ora passo a leggere le altre due parti. ç_ç Magone!

Un abbraccio, Suzaku.

Recensore Master
12/05/11, ore 15:20
Cap. 1:

Alla fine ieri sera l'ho letta, dopo averla adocchiata da un po'... E ne sono proprio felice *____*
E' una delle prime storie che leggo del fandom, o meglio, un paio d'anni fa avevo letto qualcosa, ma non trovavo grandi stimoli quindi l'interesse è precipitato XD Non avevo mai pensato a queste possibilità... Sfruttare elementi quali la licantropia e l'imprinting in sé, creare nuovi personaggi... E devo dire che mi è piaciuto moltissimo come elemento.
Si distacca molto dalle atmosfere dei libri, è personalizzato, è appassionante.
Hai mischiato elementi di partenza in modo molto originale costruendo una storia davvero particolare e appassionante.
Mi è piaciuto il tono ironico, la caratterizzazione del personaggio, lo stile curato ma molto scorrevole con cui ha raccontato la storia.
Non sono una fan del lieto fine a tutti i costi, ma alla fine hai ucciso anche me, te lo dico... Mi ero sistemata tutta tranquilla per la mia letturina pre-nanna, e arriva la mazzata finale ç_ç Non me l'aspettavo... Immagino sia voluto il tutto (anche se il passaggio d'atmosfera è forse un po' troppo brusco e rapido) e la descrizione della scena finale è riuscita in termini stilistici e narrativi, però mi piaceva tanto Nate ç_ç. Ho adocchiato un what if, quindi mi risollevo un po' XD
Beh, che dire, bravo ** Mi è piaciuta molto!

Nuovo recensore
26/04/11, ore 23:04
Cap. 1:

Difficilmente leggo FF su personaggi nuovi ma questa era l'unica slash tra le storie scelte e...wow!
Il personaggio è caratterizzato benissimo. Mi immedesimavo in lui quando si incantava a pensare a Susan. Ho riso come una pazza alla scena del ritardo! xD
L'idea della malattia di lui e dell'imprinting con Nate per evitare che altri mutaforma avessero dei geni sbagliati è stata m-e-ra-v-i-g-l-i-o-s-a!
Per non parlare del bacio! Ero così eccitata che si fosse deciso e.... alla fine mi hai fatto piangere come una bambina T.T
Sul serio!! Ho riletto la tua FF altre 3 volte dopo la prima. E mi è piaciuta ancora, ancora e ancora *w*
Ma spero mi perdonerai se nelle ultime tre volte ho saltato la fine xP
Cooomunque, ti ho fatto perdere dieci minuti del tuo tempo per...farti i complimenti!
Perchè scrivi veramente bene ( mi hai fatto mangiare le unghie dall'invidia!) e perchè sei stato veramente geniale.

Recensore Veterano
31/03/11, ore 18:23
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
L’autore è riuscito a far apprezzare una slash a una che quando vede la dicitura tra le note passa subito avanti.

Ci sono i personaggi, ben caratterizzati: David, con la sua rabbia sottopelle che non lascia sfogare se non alla fine, quando succede “il fattaccio”; Sam, con quel suo atteggiamento un po’ da padre e un po’ da fratello, che non capisce e vuole capire; Nate, presente e caratterizzato con brevi pennellate lasciate da David, è l’amico fedele che in realtà è sempre stato più di un amico, almeno da parte sua (e infatti ricambia il bacio, o almeno così mi sembra di aver capito).
C’è Susan, che separo volutamente dai personaggi perché lei di fatto non lo è: Susan è l’idea ossessionante del giusto, di quello che dovrebbe essere e che renderebbe tutti felici, almeno nella visione di David, prontamente rovesciata da Sam.
Ci sono le emozioni, che catapultano il lettore dentro la storia: la felicità di David, il suo rifiuto, la sua rabbia, e infine anche il suo dolore. Non solo. Il lettore prova anche le emozioni di Sam, nonostante vengano filtrate attraverso gli occhi di David: c’è quel suo ostinato voler capire, l’incessante ricerca di ciò che è bene per il fratello, i consigli “paterni” di chi soffre vedendo soffrire un figlio.

La OS risulta piacevole alla lettura, scorre sotto gli occhi portando quasi troppo velocemente al triste epilogo e lascia a chiedersi perché per David non possa esserci un lieto fine. E’ una capacità straordinaria quella di far affezionare il lettore ad un personaggio inesistente fino all’uscita dalla penna virtuale dell’autore con relativamente poche semplici parole.
David è un ragazzo normale, con una famiglia normale, una madre oppressiva con manie di pulizia – normale anche lei -, che non accetta quello che è diventato. O meglio, non accetta quello che è. Prima di tutto non accetta la sua natura di lupo, che è nata con lui e che pertanto fa parte del suo essere. In conseguenza di ciò, non accetta quello che la sua natura di lupo vuole donargli: un compagno che non gli permetta di procreare, ma che comunque lo faccia sentire amato e al sicuro.
Il lettore si affeziona a questo ragazzo, e vorrebbe vederlo davvero felice, vederlo accettare il suo essere e amare il compagno a lui destinato. Come tanti adolescenti, però, David non riesce ad accettare quella che sembra essere la strada che si apre di fronte a lui, e di qui alla tragedia il passo è breve. C’è da dire che il finale arriva del tutto inaspettato: proprio nel momento in cui il protagonista sembra accettare il suo destino, un piccolo errore, un difetto di autocontrollo, quel minimo di rabbia in più che scatta nel rendersi conto che i suoi sentimenti sono ricambiati, fanno precipitare la situazione. La trasformazione sfocia in tragedia.
Meraviglioso vedere come anche senza troppi particolari l'autore sia riuscito a tratteggiare un momento di violenza pura rendendo il lettore partecipe della scena, quasi desideroso di mettersi tra David e Nate, di urlare “Smettila, calmati!” a quel lupo che ha del tutto perso sé stesso. Ho davvero apprezzato il non arrivare allo splatter, che mi avrebbe un po’ dato fastidio.

Un altro motivo per il quale ho amato particolarmente questa storia è l’uso delle spiegazioni: lungi dal perdersi in particolari noiosi, la discussione tra David e Sam sulla fenilchetonuria (PKU da qui in poi) chiarisce tutta la situazione di David. Secondo la mitologia meyeriana i lupi hanno l’imprinting per dare vita ad una discendenza più forte, o almeno questa è la spiegazione che ne danno gli anziani Quileute. Secondo i più giovani, infatti, serve a far trovare l’anima gemella senza troppi sforzi.
L’autore unisce queste due motivazioni e le disintegra senza dissacrarle. David è portatore di un gene sbagliato, quello responsabile della PKU qualora sfortunatamente venga a trovarsi in coppia con un gene gemello, perciò nella malaugurata ipotesi che la sua compagna dovesse essere portatrice dello stesso gene potrebbe rischiare di dare vita ad un figlio malato. Ed ecco che l’imprinting, che diventa una sorta di “selezione naturale della specie”, fa in modo che questo gene non venga trasmesso, e allo stesso tempo permette a David di avere qualcuno che lo ami.
Giustissimo anche l’uso – scorretto – della parola “malato”. Nel caso di David, infatti, sarebbe stato più corretto utilizzare il termine “portatore”, ma, di fatto, una persona di cultura media come David e Sam non afferra bene la differenza tra i due termini, e non credo ci sia stato alcun medico che abbia perso un po’ di tempo a spiegarlo loro.
(Recensione modificata il 31/03/2011 - 06:26 pm)

Recensore Master
31/03/11, ore 11:41
Cap. 1:

Sono arrabbiatissima. Angosciata, triste, commossa, spiazzata. Maledizione, Bracchetto, sei un genio. Non mi immaginavo niente del genere, nessuna sorpresa di questo tipo. Hai preso il solito “E vissero felici e contenti” e ne hai fatto carta da…  va beh, lasciamo perdere. La cosa che mi fa incazzare più di tutte, è che questa storia è un capolavoro. Finisce male, mi spezza il cuore e mi fa venire la nausea, ma non posso fare a meno di adorarla. Di apprezzarne l’assoluta originalità, la passione che emana, il dolore travolgente, la non-convenzionalità. Ho sofferto tutto il tempo insieme a David senza riuscire a smettere di leggere, mentre lui mi tormentava con il suo disagio senza darmi un attimo di pace.
Non hai scritto un racconto, hai scritto qualcosa di universale sul tema della Diversità. E mi sono convinta che David è vero, esiste, e forse tutti noi siamo lui quando ci siamo sentiti male con noi stessi almeno una volta nella vita.
Insomma, in teoria io sarei una che ama il lieto fine, tu mi hai tirato un pugno nello stomaco e ne sono pure felice. Ma come fai, sempre?
E mi hai pure costretta a interrompere lo sciopero!
Baci
J.

PS Il mio passaggio preferito? Lo sai, ma te lo devo dire in pubblico.

"Terra, spalancati e inghiottimi, per piacere.
Silenzio.
Terra?
Silenzio.
Vaffanculo, terra.

Bellissimo. Un marchio di fabbrica di Abraxas detto il Bracchetto-che-fa-ridere-a-sorpresa.

Recensore Master
18/03/11, ore 22:24
Cap. 1:

Ok. C’è il licantropo che non vorrebbe diventare lupo e che esce con l’amico e la tizia che gli piace, proprio come fa Jacob. Poi ha l’imprinting, ma non vorrebbe, è un casino, poi invece si ritrova a buttare sassolini alla finestra dell’amato bene (come fa Jacob) e scopre che si amano, zucchero, felicità e diabete.
E invece no.
E invece qui è tutto sbagliato. E’sbagliato essere lupo e non potere vedere i propri amici perché è pericoloso, è sbagliato l’imprinting (con tutto lo squallore Meyeriano del “modo più vantaggioso di trasmettere i geni” in tutto il suo splendore, un innamoramento dato da un difetto genetico), è sbagliato l’approccio di Sam qualunque esso sia, è sbagliato che David stia lontano da Nate ma anche che gli stia troppo vicino.
E invece del “vissero felici e contenti”, nel finale quella minaccia che nel libro rimane sempre sullo sfondo (i licantropi sono pericolosi) si concretizza tragicamente, con un epilogo degno di una storia sbagliata.
Mi stupisco ogni volta di come dei libri del genere possano dare vita a storie splendide come questa.
Complimenti!

Recensore Master
17/03/11, ore 00:49
Cap. 1:

Idea geniale. Due parole che, credo, riassumano tutta l’ammirazione e la venerazione che provo per questa storia. Ma non finisce qui: non solo l’idea è geniale e originale, l’idea è anche credibile! Perché le hai dato un fondamento scientifico. Complimenti!
In una precedente recensione avevo detto che eri incredibilmente bravo nell’immedesimarti in Seth. Beh, mi sbagliavo. Tu non sei bravo a immedesimarti in Seth, tu sei bravissimo - magistrale, oserei dire - nell’immedesimarti nei mutaforma in generale. E il tuo David non fa eccezione! La sua rabbia sempre presente e sempre pressante, la sua frustrazione, il suo essere diviso in due tra umano e bestia. Ho sempre pensato che i licantropi, a causa della loro doppia natura, siano predisposti alla schizofrenia. E qui questa mia sensazione si accentua fortemente.
Ho adorato anche la caratterizzazione di Sam: da un lato è autoritario e intimidatorio, dall’altro lato però si mostra insicuro e impacciato nei confronti della “diversità” di David. Vorrebbe aiutarlo, ma non ci riesce.
Devo dire che non mi sarei mai aspettata un finale del genere. Mi ha lasciato con l’amaro in gola e un grande groppo in gola.
Nonostante l’assenza di un happy-ending, però, sono rimasta piacevolmente colpita da questa shot. Complimentoni!
vannagio.

Recensore Junior
16/03/11, ore 22:09
Cap. 1:

Con calma, ma alla fine recensisco! ^^
Dunque, penso di averti vagamente già anticipato la mia entusiastica accoglienza per questa shot. E' originale, brillante, intensa e...beh, bellissima.
Ho adorato il tuo stile, così meravigliosamente adatto al tuo protagonista David (e non osare mai più dire che è uno sfigato senza nome, o ne risponderai a me), ricco e coinvolgente. Penso non ci sia punto della storia che io non abbia adorato, ti dico la verità: tra quelli introspettivi -che apprezzo sempre- e quelli divertenti -per colpa delle mie risate ho rischiato di svegliare la mia vicina- mi sono davvero goduta al massimo questa tua shot.
Potrò fare la figura della pazza pervertita, ma ho apprezzato moltissimo anche l'accenno di slah; ti faccio anche i miei complimenti perché hai saputo rendere quell'attimo intenso senza soffermarti in modo eccessivo, cosa che non tutti fanno (o sanno fare).
Ammetto che non mi aspettavo un finale simile. Sarà perché tutta la storia è così vitale, allegra e vagamente ottimistica...davvero, avevo sperato in un lieto fine per il povero David. Oppure sono io che ho infuso l'ottimismo, nella speranza del mitico "happy ending": non lo so. Però sono davvero rimasta colpita dal cambiamento di atmosfera, mi si è stretto il cuore.
Complimentissimi, davvero.
Chiaki
P.S. Il mio animo di biologa ci tiene a ripeterti che con la fenilchetonuria hai davvero avuto un'idea geniale!!!^^

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