Potevo forse non leggere qualcosa che riguardasse il mio ballo?
Ti ricordo che Dance è il cuore del mio nickname ; )
E io amo ballare, sono un po' arrugginita ma anch'io ho fatto i miei saggi e le mie esibizioni, non di danza classica ma la danza è universale in ogni passo secondo me.
Quindi... mi è piaciuta tantissimo anche questa storia. Posso chiederti per curiosità personale come mai la protagonista si chiama Marie? ; )
E' una flash strutturata molto bene,che contrappone gli schemi di ballo e le varie figure con i pensieri di Marie, con ciò che lei ha in testa con il pubblico che la osserva. Il pubblico la ammira finchè lo spettacolo dura, nel momento in cui cala il sipario tutti riconoscono la bravura di Marie e poi subito pensano ad altro.
Brava quella prima ballerina
Sì, dove mangiamo?
E' come se qui io avessi identificato e interpretato anche altro, perchè io quando leggo cose belle le interpreto in mille modi, sai?
E' come se il pubblico che parla ammettesse il talento della ballerina, ma lo dimenticasse in fretta. Perchè non lo capisce, perchè non comprende che il ballo è la sua vita, e tende a far dissolvere nella mente ciò che fino ad un attimo prima si era ammirato.
Poi le frasi finali, che riguardano la vita che va avanti, mi fa pensare all'idea di perseguire i proprio sogni sempre, anche quando tutto sembra finito. Mi ha dato quest'impressione.
Queste sono alcune interpretazioni, ora ti offro un'altra visione ancora della storia, totalmente diversa dalla mia visione precedente.
Ecco, ho notato che mentre Marie balla si ripete meccanicamente i passi che deve eseguire. E si chiede continuamente se il tutù è in ordine, le scarpette pure, lo chignon... e si ripete i passi, come se non li conoscesse a memoria e avesse paura di sbagliare da un momento all'altro.
Questo fatto mi ha permesso di pensare a ben altro, e ti faccio un'ipotesi molto molto particolare che probabilmente non ha nulla a che vedere con ciò che pensavi tu quando hai scritto. A Marie non piace così tanto ballare, in fondo. Non si lascia guidare dalle sue emozioni, è fredda, è distante dalla gioia di essere sul palco a farsi ammirare. Il ballo è la sua vita, ma ancora forse non se ne è resa conto fino in fondo. Perchè ripete i passi meccanicamente, come se avesse troppa paura di sbagliare, come se non fosse pronta per i grandi palchi.
Ho avuto quest'impressione. Ma poi, calato il sipario, lei si rende conto che quella è la sua strada.
Interpretazione molto diversa dalla prima che ho avuto, ma che ugualmente ha reso la storia molto molto interessante.
Ti dico per esperienza che quando io ballavo non pensavo minimamente ai passi, a me veniva spontaneo ricordarli ; ) ero tesissima prima dei saggi, avevo una paura folle di sbagliare ma quando partiva la musica io.. ballavo e basta. Per questo mi sembra che Marie sia ancora un po' inesperta nel campo della danza.
Poi forse sono strana io come ballerina, per me la cosa importante era divertirmi e farmi vedere, sì... Oh, ma i fatti sono diversi, Marie è sola in pista e io avevo un compagno che ballava con me, quindi ero guidata da qualcuno e se sbagliava uno di noi due sbagliavamo in due... comunque, in conclusione, la tua storia può presentarsi sotto diverse sfumature, come vedi io le ho dato due interpretazione e altre mille le potrei dare, mi è piaciuta immensamente!!!!!!
Mi ha ricordato un po' il passato, è scritta benissimo.. è una favola anche questa... è una favola, questa fic, fattelo dire.
Spero di non averti fatto girare la testa con i miei ragionamenti... se scrivo recensioni così lunghe è perchè ho tanto da dire, e ho tanto da dire se una storia mi scuote dentro, come ha fatto la tua. E ora scappo, perchè mi sfrattano dal computer!
Kiss ; ) |
