Leggendo questa storia non si può fare a meno di dire: "che tenerezza!". Il modo in cui Shura si tormenta, la nuova esistenza che ha allontanato tanti ricordi della vita passata ma non QUEL ricordo. Povero Shura. Così convinto di essere nel giusto, quando è innanzi al "traditore" e non esita a lanciare un fendente mortale. E poi il dubbio. Per tredici anni a convivere con questo assillo che non gli dà tregua, e quando poi la verità gli si svela non può esserne sorpreso perchè lui già sapeva. Questo Shura, tanto orgoglioso di sè e poi così fragile e iniscuro da non riuscire ad affrontare il fantasma del suo passato. L'apparizione di Aiolos sembra davvero quella di un fantasma, che reclama di essere ricordato ma non di essere causa di dolore. Sembra davvero che questo Aiolos torni solo per rinfrancare l'amico, non per perdonarlo ma perchè Shura arrivi a perdonare se stesso. Ho sempre desiderato leggere di un ritorno di Aiolos così, ragazzo di 14 anni e non uomo divinamente trasformato! Mi piace il lato "infantile" di questo eroe che non ha esitato a dare la sua vita per quella di un neonato, ma che una volta tornato si scopre fragile e insicuro, perchè teme che l'altro non l'abbia perdonato. Ci vuole coraggio a presentare un Aiolos così! A te è riuscito davvero bene!
E poi la luna! L'altra protagonista della storia. Per una volta una luna che non si fa ammirare, che non si fa cantare, ma che fa ricordare e rivivere il passato semplicemente col suo comparire nel cielo!
Davvero una bella luna, davvero una bella storia! ^^

Che dire...piangevano loro e piangevo anch'io...davvero splendida...a parte che hai preso il mio cavaliere preferito,Shura...con tutto ciò che ne consegue...i suoi rimorsi...il suo carattere complesso e difficile da capire...e lo hai descritto a dir poco magnificamente...e poi il suo amico di sempre,Aioros....
Fict semplicemente perfetta...davvero complimenti!!!!!:)

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