Ho una quantità di cose indietro assurda, non pensavo di avere così tanti arretrati! Spero di recuperare in fretta :)
E' vero, è abbastanza amara come storia. Pur descrivendo praticamente tutta la vita di Pansy il senso di amarezza, quasi di rassegnazione, pervade tutto quanto. Viene da chiedersi se questa ragazza sia mai stata realmente felice. La risposta è in quelle poche parole allegre: lo è stata con i suoi amici, lo è stata in quel breve periodo in cui pensava che avrebbe passato la sua vita con Draco.
Di nuovo è bello vedere l'importanza dell'amicizia per i Serpeverde: non è l'amico con cui fare una chiacchierata, è quello con cui condividere ogni cosa, la persona da abbracciare dopo una battaglia. Quella scena mi è piaciuta moltissimo, anche se triste. Ora, non so se ho ricordi confusi, ma mi pare che alla fine del settimo libro Harry va diretto da Ron ed Hermione e li abbraccia. Può essere? Comunque mi ha ricordato quella scena, reale o frutto della mia testa XD E l'amicizia del trio è osannata in ogni dove, per cui paragonarli a loro sottintende un legame fortissimo. Sono convinta che ci fosse, anche se probabilmente poi si sarà deteriorato per la questione Pansy-Draco-Astoria.
La cosa che forse mi ha colpito di più è stata quando dice che l'idillio è durato poco: "Il nome dei Malfoy era stato macchiato, e i Parkinson non si sarebbero mai legati ad una famiglia decaduta". Ho sempre letto, e scritto, di una rottura per riabilitare il nome dei Malfoy, invece qui sono gli stessi Parkinson a 'guardar male' quel nome associato al loro. Probabilmente hanno rotto loro il fidanzamento qui, non i Malfoy. Quindi Astoria è la ruota di scorta u.u Mi piace!
Pansy mi ha fatto tanta tenerezza, ma quella tenerezza che ti provoca una situazione spiacevole. Quel voler "prendere sotto l'ala" la persona in questione, consolarla. Non ha avuto una vita facile, anche se nata ricca e potente, ed è la chiara dimostrazione che i soldi non fanno la felicità. Ha vissuto una guerra dalla parte dei perdenti, ha perso ogni cosa, e anche dopo non è riuscita a essere felice. Le resteranno sempre i ricordi, certo, però non è giusto :(
Con Pansy non sbagli un colpo, ogni cosa che scrivi è meravigliosa!

Bella e vera
Adoro il personaggio di Pansy, soprattutto mi piace quando qualcuno cerca di andare oltre la scorza e tu l'hai fatto magistralmente, descrivendola con le sue tristezze, le sue speranze e le sue paure (quando chiede di consegnare Potter lo fa solo per paura, quanti nella stessa sala nn hanno avuto il coraggio di fare la stessa richiesta ma l'hanno pensato?), il suo desiderio di essere amata (anche adorata, certo, e accontentata, in fondo è il desiderio di tutte le bambine) ma che è costretta a crescere in fretta, ritrovandosi poi dalla parte dei perdenti

Alla fine, quando le fai dire che non ha più sogni ho avuto i brividi, ma è in linea col personaggio: una sopravvissuta (alla guerra, alla sua famiglia, all'amore), che si lascia vivere, perchè "ha imparato a stare a galla" e nn ha la forzxa di pretendere di più

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Molto molto carina!
Un'introspezione di Pansy praticamente ottimale, veritiera e innovativa allo stesso tempo, considerando il fanon in cui 'viviamo.'
Il modo in cui hai scandito la storia mi piace molto, è ritmico e fluido allo stesso tempo, ma ammetto di avere avuto dei problemi a capire la parte finale.
Gli amici di cui lei parla, che abbraccia, immagino siano Blaise e Draco e ok, ma la parte del matrimonio e la frase finale no...o.o mi sfugge.

molto brava comunque ^^
Lys

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Sembra quasi fatto apposta, sai? Ho iniziato la lettura con le note di "Corrupt" dei Depeche Mode e ho concluso su quelle di "Numb" dei Linkin Park. Non so se hai presente le due canzoni, ma ti posso assicurare che insieme alla tua storia creano un'atmosfera suggestiva, ecco.
La mia recensione rischia di diventare un'accozzaglia di pensieri quindi mi preparo uno schema logico per continuare e via, parto con la recensione. A caldo non si dovrebbe recensire, ma, davvero, questa storia merita.
Parto con la situazione iniziale, suggerita dal titolo: "I'll trade all my tomorrow for a single yesterday".
Già il titolo, una semplice frase, lascia presumere il tono stesso della storia e dei pensieri di Pansy. L'amarezza impregna ogni sua singola parola, ogni suo singolo pensiero e ogni suo singolo ricordo.
Moltissime parole sono già state spese a proposito di Pansy quindi salto questo punto. Una cosa però la dico lo stesso: la tua Pansy è magnifica. E' dolorosamente reale. Mi ricorda un po' me, ma non dovrei divagare u.ù
In ogni caso, dicevo, Pansy è magnifica e lo sai. E' amara, cinica e disillusa.
Tempo fa un mio amico mi aveva fatto notare come è la delusione che porta dritti noi poveri esseri fragili alla disillusione, quindi direi che qua il senso di delusione è palpabile, vivo e vibrante.
Il lato grammaticale e sintattico è perfetto, mi chiedo perché io continui a prestarci attenzione visto che è ovvio che non troverò errori nei tuoi scritti, se non sviste leggere come quella che ti hanno segnalato.
Ora passo alla frase che più mi ha colpito dell'intera oneshot.
"Se mi chiedessero adesso quali sono i miei sogni, risponderei che non ne ho." Questa è la frase che più mi ha colpito dell'intero testo, inutile stare a spiegare i motivi per cui mi ha colpito visto che sono facilmente intuibili.
Ti rinnovo i miei complimenti, come e più di sempre.
Un bacione, cara.
Fay :)

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Scusa l'immenso ritardo <.<
Mai una volta che ti riesca a commentare in tempo, 'naggia a me.
Comunque la storia mi è piaciuta molto: adoro la tua Pansy, sai interpretarla come poche persone.
Metti a nudo tutte le sue paure, sul serio. 
Pansy <3
Davvero, penso che tu sia bravissima e che questo sia tra i personaggi che ti riescono meglio.
Complimenti **

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Bellissima storia!
Si lascia leggere senza alcuna difficoltà, lo stile è lineare e pulito, adattissimo alla tipologia di storia. Il tempo è scandito alla perfezione e si percepisce mano mano come Pansy diventi sempre più disillusa, 'amara', sola. Non leggo quasi mai di questo personaggio, ma apprezzo quando mostrano il lato dei Serpeverde che la Rowling non mostra: il crescere in famiglie fredde, fissate con standard e regole che raramente si accompagnano ad inutili sentimentalismi e che inevitabilmente compromettono l'animo di chi è costretto a viverci.
Insomma, mi è piaciuta molto! Vola tra le ricordate senza dubbio!

^___^

ps: complimenti per il contest!

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Bellissima storia, mi è piaciuta un sacco.
Per l'ultimo pezzo credo di aver capito cosa intendevi ma volevo essere sicura. Intendi che ha imparato ad amare perchè ha lasciato che draco e blaise prendessero i gusti che preferivano e così a imparato a condividere? o una cosa del genere?

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Le interpretazioni che dai di Pansy, il modo in cui scrivi di lei, la metti a nudo, tutto è sempre un'emozione, baby.
Una grande, emozione.
La tua Pansy è la mia preferita, e sto contando anche i libri della Row.
Ripeto: scrivere di lei ti viene naturale come bere.
Brava, troppo brava!

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Inutile dire che la tua Pansy è sempre la tua Pansy.
E che non ci sono parole per descrivere il tuo modo di interpretarla.
Io adoro il personaggio di Pansy e vederla messa così, nero su bianco, senza una virgola che non vada, mi lascia senza parole.
E' una storia da leggere e da rileggere.
Sembra quasi di fare con Pansy un passo dopo l'altro, mentre gli anni passano. <3
Credo di essermi innamorata del tuo modo di scrivere.
A presto.
Jules

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