Recensioni per
All'orizzonte
di willHole
Ho ripensato a questa poesia ieri pomeriggio mentre estraevo patate dal terreno. Sebbene l'abbia letta più e più volte non mi sono mai fermato per recensirla. Tuttavia questo attaccamento al terreno che ho esperito me l'ha fatta tornare alla mente ed ora sono qui a scriverti. |
Ho letto questa poesia appena l'hai pubblicata, ma non l'ho commentata subito, diciamo che non era il momento giusto. |
Dunque. |
Quando ho visto che avevi inserito una nuova poesia nella raccolta ho esclamato ad alta voce "Oh!", che significava contemporaneamente sorpresa, emozine, una cosa come "finalmente ha pubblicato" e "che bello, finalmente posso leggere qualcosa di interessante dopo questa giornata stressante (sì, il Natale è principalmente stressante per me!) |
Oh. Sto sorridendo tantissimo, con un sorriso davvero grande rispetto al mio solito. |
Ecco. Ecco. La magia di un attimo, la bellezza splendida e fugace di un'emozione. |
Vorrei iniziare questa recensione senza dire le solite cose, tipo che la poesia mi è piaciuta molto, che è bellissima eccetera. Io amo la poesia, in generale. Amo le parole. Amo il ritmo. Amo tutto della poesia. E quando riesco a trovarne una che veramente, veramente, riesca a piacermi, a ricordarmi perchè amo la poesia, allora sono felice. Sì, esatto, sono felice. Mi rallegra la giornata. E la poesia non se ne va, non se ne andrà mai dal mio cuore. |
Sapevo che avevo fatto bene a inserire questa raccolta nei miei preferiti. Sapevo che, il giorno giusto al momento giusto sarei tornata con le parole adatte ad esprimere un parere opportuno. |
Ogni parola divora la successiva in un susseguirsi d'immagini nuove, delicate. Un sogno indefinito che scivola nel silenzio della natura, che si dipinge da solo in una sua arte, che si scrive da solo in una sua poesia. La dimensione reale si fonde con quella fantastica, del desiderio, forse nell'utopia. |
Ciao! Questa poesie è davvvr bellissima! *^* Grazie per la recnsione che mi hai fatto alla fanfiction. Sono le mie prime fanfiction che pubblico e le ho scritte con molto impegno quindi un po' mi è dispiaciuto quando me l'hai bocciata, ma sono qui anche per imparare quindi prenderò esempio da te e voglio inoltre provare anch'io a scrivere una poesiola *^* Se volessi qualche consiglio potrei chiedere a te? ^^ |
Vedi, Will, quando parlo della fresca novità della tua scrittura, intendo proprio poesie come questa. Sai soffermarti su alcuni dettagli che poi elabori e trasformi e impreziosisci in vivaci immagini inaspettate. È sorprendete il lavoro di reinterpretazione che riesci a fare su semplici oggetti, comportamenti o personaggi. E se mi permetti di definire questo tuo stile che mi è tanto caro, gli darò il nome di "impressionistica ingenuità": un'ingenuità un po' naif con una profonda carica impressiva. |
Sono sinceramente ammirato, il sogno d'inchiostro è una delle metafore più originali e belle che abbia mai letto, l'ho amata immediatamente. |
Questa mi piace semplicemente per le immagini che hai utilizzato, per la musicalità ed il tono carezzevole dei versi. Ti rinnovo i saluti ed i complimenti, Tristano |
Qui il tema è poco originale, ma mi piace il modo in cui lo hai sviluppato e soprattutto le immagini che hai usato per descrivere la pioggia. A volte ci si sente persi ad osservare una cosa così immensa che ci rovescia così minuscoli frammenti, vero? Basta, davanti a queste parole bisognerebbe stare in silenzio e non dire neanche una parola, solo: poesia :) |
Ciao, ho iniziato a leggere questa tua raccolta e sono rimasto colpito da questa prima poesia. La prima immagine che mi è venuta in mente è stata quella di me davanti ad un quadro (tipo quelli da musei, cioè quelli famosi che tutti conoscono, inutile fare nomi, inutile dire luoghi). Sarà colpa sicuro dei versi "E sono solo i tronchi/di corteccia dipinta". Il punto è che mi sembra di essere, leggendo questa tua poesia, come un osservatore che ammira incredulo il dispiegarsi da sinistra a destra di un quadro che hai dipinto. Un quadro che nella mia testa vede questo bosco magico, questo "sogno d’inchiostro". La cosa meravigliosa è questa doppia dimensione del "bosco di sogno" e del "sogno d'inchiostro", cioè come del luogo dell'immaginazione e della penna che sogna di rappresentarla e, infine, il lettore, che si trova come uno spettatore meravigliato e perso in questa magia. Complimenti, bella. Saluti, Tristano. |