Eccoci qui, “finalmente”.
Lo metto tra virgolette perché nutro un odio inverecondo per le recensioni dal momento che passo ore a rifletterci sopra e puntualmente non ci becco mai nei miei deliri! XD Non aiuta il fatto che mentre legga ascolti i Gorillaz, per cui abbi pazienza.
Non vedevi l’ora di ricevere un mio commento, vero? Tra un po’ comincerò a farmi pagare per darne, sono troppo belli, dai, ammettiamolo. Sono lunghi una quaresima e anche se dico praticamente sempre emerite stupidate sono divertenti da leggere, perché ancora una volta “la mia mente si è applicata ed è giunta alla conclusione SBAGLIATA”. Innanzitutto vorrei ringraziarti per avermi passato la storia in via privata perché EFP e in generale il PC mi ha dato dei problemi assurdi e continua a darmene, per cui ho potuto leggere con più calma. Non so se ciò abbia giovato alle mie IR“riflessioni”, ma tant’è. E colgo anche l’occasione per dire che “l’altra faccia della medaglia io l’avevo letta e apprezzata ma, come dire…. Ehm.. Mi sono dimenticata di commentare…. Ehm… Trallallà, non tergiversiamo…). Dopo la mega fic di Miki commenterò anche quella giuro giuro giuro croce sul cuore.
Direi di cominciare con il commento alla fic, dico bene?
Allora, che dire, credo che il modo migliore per analizzare la storia sia partire dai singoli personaggi.
PETER: Che dire? Non mi piace il personaggio e più si tenta di dargli una dimensione umana più non lo sopporto. In tutta sincerità sono del partito che una persona non dovrebbe mai mettersi in condizione di chiedere scusa o avere rimorsi o rimpianti di qualsiasi genere. Nel momento in cui Peter ha deciso di tradire che poi mi venga a fare il figo maledetto con frasi tipo “avrebbe dovuto essere Sirius il custode e non sarebbe successo niente” mi fa molto più girare le scatole di un “sono contento d’averlo fatto, se lo meritano”. Comportamento che reputo comunque irritante. Secondo me il modo più migliore (non è un errore di grammatica, voglio proprio sottolineare la superiorità di questo comportamento secondo me) sarebbe andare avanti in silenzio. Senza nemmeno pensare a queste cose che me lo rendono più patetico di Harry a momenti. Del resto Peter è patetico, per cui se dico queste cose dovresti essere lusingata! XD A parte il patetismo è la sua piccolezza che mi urta: piccolezza in tutti i sensi: fisica perché è bassa. DI Rango perché il suo non essere abituato a lussuosi saloni o alla distratta eleganza dei suoi compagni di sventura mi fa subito pensare che sia di estrazione sociale bassa (non so se purosangue o meno, non mi interessa, non è importante! XD), al i là di quello che dici tu. Si intuisce da subito. Ed è basso anche d’autostima per il suo sentirsi moralmente inferiore a chi gli sta intorno. A dispetto di ciò che ha fatto non dovrebbe proprio sentirsi inferiore a nessuno di quegli assassini che sembrano usciti da un racconto di De Sade. Perché lui l’ha fatto per paura, o per chissà che altro motivo. Loro per scelta e in alcuni casi per un insano divertimento. Eppure si sente piccolo e fuori luogo, inferiore. Allora merita di restare ratto per il resto della sua vita, dico io.
Su una cosa ho un forte dubbio: Peter è coglione o sta solo cercando di convincersi che ha fatto bene ad agire così perché gli amichetti l’hanno usato come carne da macello? Dice che con Sirius o Remus a fare da custodi non sarebbe successo niente e subito dopo dice che lui per James era sacrificabile ma gli altri due no? E’ cretino? Se a loro non fosse successo niente non sarebbero state delle ”vittime sacrificabili”, mi pare un ragionamento piuttosto semplice.
HARRY: E’ troppo piccolo per odiarlo, ma suppongo che se le fic avessero l’opzione sonoro e potessi sentire la piccola puzzola gridarmi nelle orecchie sarei d’accordo con il farlo tacere per sempre. XD Non fa che piangere non so che dire sul personaggio in tutta sincerità. A parte il fatto che spero che per allevarlo lo prendano a cinghiate dalla mattina alla sera, anche se temo che con tutti sti vanagloriosi intorno che lo incensano diventerà anche peggio di com’è normalmente. Non so se volere una fic di continuazione, in tutta sincerità, risparmiami la pena di vedere un Harry ancora più riverito! XD A proposito, tenero da partesi Peter preoccuparsi delle condizioni della testa del bambino quando poche ore prima
RABASTAN: Vediamo… Camicia aperta, sdraiato scompostamente, lunghi capelli neri, occhi grigi/violacei, carattere affabile come pochi al mondo… Concordo con Miki,chi mi ricorda? XD Secondo me ricorda REMUUUUUS! XD Senza ombra di dubbio. Mah, che dire, fosse davvero così Rabastan avrebbe trovato una sostenitrice, purtroppo sono troppo affezionata al piccolo Regulus (che infatti è morto, per cui si confà meravigliosamente al profilo medio dei miei personaggi preferiti. Belli, dannati, morti giovani. Mi chiedo perché non mi piaccia James Dean…) per farlo scalzare da Rabastan. Per cui dovrà vivere senza il mio amore il piccolo, coraggioso Serpeverde che ha il fegato di dare della Pazza a Bellatrix (oltreauna considerevole dose di faccia di bronzo, visto che i Lestrange non sono certo più normali dei Black. E poi nei Black c’è Sirius, sono di gran lunga superiori, che non si azzardi mai più a dire niente sui Black, o sulla mia Bellatrix o lo eviro! XO
AUGUSTUS: Mi piace la calma con cui reagisce al pianto del bambino. Lo vedo come antitesi di Rabastan. Come Lestrange è nervoso, collerico e impetuoso così Rookwood è calmo, riflessivo. La situazione è la stessa, il bimbo piange. Ma Rabastan salta quasi dalla poltrona e grida come un matto, Augustus si mette molto signorilmente le mani sulle tempie, con una tranquillità che trovo molto arrapante (ma cosa non m’arrapa a me? Bah…). Anhe il modo di reagire alla frustrazione è all’opposto. Rookwood si accascia stancamente sulla poltrona, assecondando Bella, Rab salta in piedi e si prepara da bere, dopo aver lanciato via la bacchetta in malo modo. Decisamente l’anti-Rabastan. Gli voglio decisamente bene soprattutto dopo che, molto praticamente, ha detto quello che pensavo dall’inizio della fic “Basterebbe un SILENCIO” XD Un pragmatismo quasi femminile, se mi è concesso dirlo.
DOLOHOV: E’ ancora più pragmatico di Augustus, se vogliamo, ma in maniera diversa. Rookwood mi dà l’aria di una persona che è sempre così riflessiva, Antonin mi dà l’aria di una persona spaventatissima che minaccia i compagni di sventura per non farli parlare. Per intenderci, in un film come “So cos’hai fatto l’estate scorsa” sarebbe il ragazzo che grida agli altri “Noi non andremo alla polizia! Nessuno ci andrà o se la vedrà con me! Ormai siamo tutti sulla stessa barca.” Più che riflessioni le sue sono intimidazioni. Fini a loro stesse perché Peter da chi potrebbe andare a fare la spia? Da Silente? O da Crouch?
RODOLPHUS: Mi è saputo proprio d’insignificante. A confronto con Bellatrix intendo. E’chiaro chi in quella famiglia porta i pantaloni. Non si impone nemmeno col fratello, si limita a suggerire che sta bevendo troppo e al primo rifiuto di essere ascoltato da forfait. Allora, i casi sono due. O ti interessa di tuo fratello (o dell’onore di famiglia, chè avere un parente alcolizzato non è mai bello per l’immagine) per cui se vedi che beve troppo e non ti dà retta lo scofani di mazzate (nel suo caso con un bell’incantesimo), o non ti interessa niente se si uccide o meno con l’alcool per cui non dici niente.Sempre in contrapposizione con Rabastan-il-pazzo che un secondo pria è incavolato e quello dopo plaude il “coraggio” di Peter che difende il bambino (appoggiandosi alle parole di Bellatrix, sai che coraggio. Avrei voluto vederlo se Bella avese detto l’opposto e fosse toccato a lui salvarlo/difenderlo).
BELLATRIX: Contraddizione vivente la bella Bellatrix Black in Lestrange. Conosciamo dal libro il suo aspetto più sadico e violento, la gioia che prova nell’infliggere sofferenza ai suoi nemici (o anche agli amici, chissà?), le sue doti di maga. Qui conosciamo la donna Bellatrix, che ninna Harry, lo coccola, sopporta con pazienza i 400 decibell che gli spara nei timpani… Ha tutta la mia ammirazione. Attenzione però, Bellatrix qui è una donna a SUO modo materna, perché della dolcezza della madre a dispetto della pazienza con cui ninna il bambino o lo difende dai tentativi verbali degli altri di tappargli la bocca ha ben poco. Al punto che sembra essere lei il capo di quella combriccola di uomini confusi e tesi. Rabastan ha i nervi che gli schizzano via da tutte le parti (basterebbe anche solo guardare il modo in cui si tormenta i capelli o il modo in cui scatta contro il bambino), Rodolphus non trova di meglio da fare che disquisizioni mentali sull’unione d’anime di Bellatrix e Lucius (che in effetti c’è, basti anche solo pensare al fatto che usino la stessa metafora per definire gli occhi di Harry), Peter sta compatendosi come al solito, Augustus si caga nelle mutande appena Bellatrix dice “Sono certa che non intendesse nulla di così… definitivo, vero?”, Lucius anche sembra fuori forma. Normale, direi, vista la situazione. Solo Bellatrix resta fedele a se stessa. Morto un Oscuro Signore se ne fa un altro, senza problemi. Si prende anche la briga di pensare ad un nome. Amo Bellatrix. A sto punto da un lato mi piacerebbe sapere come rendi l’altro mio Mangiamorte prediletto, Regulus, ma dall’altro non voglio rovinarmi l’idea che sto faticosamente costruendo di lui per la Sirius/Regulus per cui lascio da parte a mia richiesta per tempi più felici. XD Felici per me intendo.
LUCIUS: Forse il più normale là in mezzo. Unito a Bellatrix solo nella passione che mettono in quella crociata, riflessivo ma senza esagerazioni come Rookwood che in quel momento invece di pensare a un maniera pratica per cavarsela si perde in riflessioni su cosa sia successo in quella casa (Sembra un po’ Pico de Paperis perso nel suo mondo di libri e lauree che poco si interessa al mondo reale), non irriflessivo come Rabastan o insignificante come Rodolphus, né spaventato come Antonin. E’ anche l’unico che in quella situazione ha qualcosa di importante da perdere: la sua famiglia. E’ l’unico ad avere una famiglia. Una famiglia estranea al mondo della guerra, intendo, perché Mrs. Lestrange è in prima linea a combattere, Mrs. Malfoy no. E’ il più umano, anche, l’unico che si interroghi sulle condizioni di Peter, che si interessi, anche se forse solo per forma che per effettivo interesse.
…
SIRIUS: Oh,io lo vedo ovunque, che bbuò? XDDD A me l’espressione POSE ha fatto ridere come una matta. Da napoletanina verace pensare alle POSE mi fa venire subito in mente le vanterie (“Ti spari le pose”, te la tiri troppo), per cui pensare a sto Sirius che si esibisce in insopportabili vanterie mi fa ridere. Perché me lo vedo felice in quei momenti in cui può manifestare la “superiorità”del suo sangue (del resto come dice Peter volente o nolente è nel sangue sta innata eleganza) in maniera divertente, tirandosela con gli amici, invece che fare il figo davanti ad un camino con la camicia aperta e l’aria incazzata. A parte questo ti dico che ho avuto per un sacco di tempo un dubbio: Peter ha il dito tagliato ma Sirius non è stato ancora catturato? Perché i bravi giovani parlano di Black che finirà ad Azkaban, non che c’è già finito, e io credevo che appena catturato ci fosse finito subito senza processo. Quindi i casi erano:
a) Nella What If Peter scappa col dito tagliato e Sirius non viene catturato.
b) Nel libro Peter scappa e non sa che Sirius è stato catturato (mi pare strano, se no sarebbe vissuto col terrore di essere inseguito per sempre, fossi stata in lui mi sarei sincerata della cosa. E in quel caso avrei detto qualcosa agli altri).
c) Nel libro Sirius viene catturato ma non finisce subito ad Azkaban, per cui tutti dicono che finirà ad Azkaban perché ancora non è in prigione ma è stato solo catturato e credono ci sia un processo.
d) Il Black di cui parlano non è Sirius. XD
Ci voleva il caro vecchio Lucius a farmi capire la situazione… Penso che lo amerò ancora di più il mio stempiatino d’oro! XD
Poi, infine (me lo sono tenuto per ultimo perché è stata la cosa più difficile da analizzare) mi vorrei soffermare su quell’espressione che mi stonava nella tua fic di cui avevamo parlato in MSN. Quell’”infelice” NATO BABBANO che Bellatrix usa per riferirsi a Lily, lo dico per coloro che si sintonizzassero con noi solo in questo momento.
Allora, diciamo subito innanzitutto che il fatto che io lo reputi stonato non significa che tu abbia detto una cazzata, ma penso non ce ne sarebbe bisogno.E’ una cosa dettata da miei ragionamenti e mie convinzioni e miei pensieri avuti dopo la lettura della fic che magari posso essere grosse cantonate, comunque secondo me il bello delle fic introspettive è che puoi leggerci tutto quello che vuoi e quasi mai è sbagliato.
Chiarito questo…
Allora, confesso che l’espressione mi è sembrata infelice all’inizio perché mi pareva strano (per non dire OOC) che un mago Purosangue si rivolgesse con tanto “rispetto” ad una Mezzosangue (Mudblood o giù di lì – odio i tecnicismi inglesi! XD - per essere precisi) come Lily. Quando mi hai fatto notare che in effetti si stava rivolgendo al suo futuro “Oscuro Signore” (a sua madre, cioè) e che quindi sarebbe stato come fare un parallelismo tra la madre di Harry e il padre di Tom Mariolo per un attimo mi sono quasi convinta di aver preso una cantonata, ma il mio senso di fastidio non accennata ad andarsene. Io sentivo e continuo a sentire che il termine è stonato.
Sostanzialmente io non mi sento di paragonare Harry a Voldemort.
Lasciamo da parte il mio odio per Harry che raggiunge le vette dell’impossibile o il fatto che reputi molto spesso Voldemort un deficiente perché si fa fregare da bambini in età scolare nonostante sia il mago più potente della terra (cosa che posso comprendere, se Luke Skywalker ha battuto Palpatine…). E’ difficile da spiegare ma farò del mio meglio, abbi panzienza. T_T
Allora, sostanzialmente io faccio una grande differenza tra HARRY POTTER e THOMAS GRINDEWALD. Mi spiego meglio. In Harry Potter la scelta di un nome non è MAI affidatala caso. E’ una magia anche quella, e vogliamo. Non dimentichiamoci che nell’esoterismo il nome è fonte di grande potere e, per dirne una, non bisogna mai rivelare ad un demone che s’invoca il proprio vero nome altrimenti egli assumerà il controllo della nostra anima.
IN NOMEN OMEN, in senso non figurato.
Nel caso stretto di Harry Potter un nome non si dà a caso e men che mai ci si ribattezza a caso con un ragionamento del tipo “Ma si, Hermione Granger non mi piace come nome, da domani mi farò chiamare dagli amici Victoria Sylvester”. Un nome è un tesoro prezioso, e in un ribattezzamento il nome racchiude in sé la persona che porta questo nuovo nome. Mi viene banale da pensare che Tom Mariolo RINUNCIA al suo essere per metà Babbano nel momento in cui assume il nome di Voldemort. Credo che nessuno si sognerebbe mai di chiamare il padre Mezzosangue, ma non solo per paura, bensì perché VOLDEMORT non è figlio di un Mezzosangue (o nato babbano che dir si voglia). Lo era TOM RIDDLE, ma nel momento in cui ha rinunciato al suo nome babbano egli ha rinunciato a tutto ciò che era prima.
Tom Marvolo Riddle è figlio di una maga e di un Sangue Sporco.
Voldemort è un mago.
Allo stesso modo io differenzio totalmente HARRY POTTER da THOMAS GRINDEWALD. Harry Potter è un Mezzosangue, e solo nel momento in cui viene ribattezzato Thomas Grindewald diventa questo famoso “futuro Oscuro Signore”. Infatti non ho reputato un caso che solo dopo che Bellatrix dice di aver scelto un nome Peter pensa all’ironia del fatto che il figlio del suo idolo diventerà il suo Oscuro Signore.
Harry Potter è figlio di un mago e di una Sangue Sporco. E’ Harry Potter, il nemico, colui che proprio da una infervorata come Bellatrix dovrebbe essere “insultato”. Il disprezzo per la madre babbana di un Mezzosangue, intendo, non che invece di ninnarlo dovrebbe scamozzarlo contro il più vicino muro di mattoni (anche se ammetto che l’idea mi stuzzica). DOPO che lo ribattezza, eccolo diventare il nuovo Oscuro Signore, ed ecco il rispetto.
D’accordo, è una scelta principalmente di comodo per non farsi beccare in giro con il famoso Harry Potter, ma la scelta del nome non è comunque casuale. Non lo è, anche se tutti la banalizzano al punto da non soffermarsi minimamente a pensare ad un nuovo nome. Solo Bellatrix, unica donna del gruppo, anti madre per eccellenza, ci pensa. Intuisce l’importanza di un nome che non è casuale, racchiude in sé i due maghi oscuri più potenti della storia. Non so se lo faccia a livello inconscio o meno fatto sta che fa questo ragionamento.
Spero di essere stata chiara, era complicato da spiegare. T_T
Detto questo ti saluto e ti faccio i complimenti per avermi fatto apprezzare una fic con i Serpeverde. Non è facile, eh? XD Bacio.
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