Lettura tanto breve quanto ricca di contenuti. La mia interpretazione:
Accidia.. Cos'è?
Forse la necessità di allontanare la "luce" per non vedere ciò che di brutto o di bello ci circonda, persino una carezza sul viso, ma quanto tempo sarà necessario affinché la coltre di polvere renda tutto invisibile, al punto da non doversi più forzare nel tenere "gli occhi chiusi".
Se anche si riesce a non guardare all'esterno, come si può riuscire a non vedere all'interno di se stessi?
La nostra consapevolezza è difficile da abbandonare, anche l'inerzia rimane volontaria quando, coscientemente, realizziamo quanto sarebbero insensate le nostre azioni. Se qualcosa esiste solo nella nostra mente, non è forse reale, tangibile, quanto un gesto nel mondo degli altri?
Allora anche i nostri ragionamenti ci perseguitano; sarà il baratro abbastanza profondo da impedire al pensiero, ancorché istintivo come un insetto, di raggiungerci, per lasciarci in una "pace" fatta di incoscienza?
Se, dentro di noi, il solo pensare significa agire, è da se stessi che diventa necessario nascondersi, forse anche così si potrebbe vivere.
E allora, cosa scegliere?
Saluti e complimenti!
p.s.: vale ugualmente come recensione? |