Recensioni per
A Roland di Gilead
di Betta_cha

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/09/11, ore 20:52

Un primo merito per aver scritto della torre, l'unica opera che mi abbia davvero colpito di tutti i libri che ho letto.
Tutti e sette i romanzi, i vari racconti e gli intrecci con gli altri libri (non c' è bisogno mi dilunghi in questo) mi hanno creato un mondo fantastico.
Ho sempre trovato Roland un personaggio romantico, nel senso della sua virtù e nella sua "sacra missione", che è la ragione per cui esiste e per cui le cose che ama gli sfuggono. Ho sempre adorato il suo conflitto e me lo hai fatto ricordare con la tua storia. Questo è il secondo merito ;)

Recensore Master
11/08/11, ore 16:54

È incredibile, non solo che qualcuno abbia avuto il coraggio di scrivere della Torre e del Pistolero, ma che addirittura l'abbia fatto in modo tale da risultare perfetto se letto insieme alla saga (cosa che sto facendo per la... uhm... -esima volta).
La scelta delle parole è ottima. E non so che altro dire, tranne che leggere delle rose della Torre mi fa sempre commuovere. Almeno un po'. Complimenti!

Nuovo recensore
21/05/11, ore 18:38

Non hai davvero idea di quanto la serie della Torre Nera mi sia entrata nell'anima, e questo racconto le rende decisamente giustizia, è sinceramente splendido.
Sei riuscita a catturare la giusta atmosfera, la scelta delle parole è davvero molto bella.
Considerando poi la difficoltà nell'addentrarsi nella psiche di Roland, il tuo è stato un ottimo lavoro.
Cosa posso dire? Sono tremendamente affascinata dal suo personaggio.
Il suo vivere in funzione della Torre, il suo animo cupo, contorto, bruciato e straziato dagli avvenimenti di un passato troppo intenso e crudo per un ragazzino, pistolero o meno che fosse. Al quale si aggiungono tra l'altro, ogni volta che ripete la sua eterna ricerca, le difficoltà nel prendere quelle decisioni che decideranno della vita dei membri del suo ka-tet.
Uno dei personaggi più cupi e tormentati di cui mi sia mai capitato di leggere.
Ma sto divagando, decisamente u.u
Come ho già detto, davvero molto brava.
Spero continuerai a scrivere sulla Torre Nera.
Lunghi giorni e piacevoli notti, sai (perdonamelo, ma ci tenevo troppo a scriverlo *-*).

Recensore Junior
15/05/11, ore 22:04

Avventurarsi nella mente, nel cuore di Roland di Gilead significa inoltrarsi in un territorio di morte. Un luogo in cui i proiettili fischiano, il sangue impregna il terreno e le rose vi crescono rigogliose. Omaggio al tuo coraggio e alla profondità con cui hai attinto alle atmosfere della saga della Torre Nera. Condivido appieno :)

Recensore Master
11/05/11, ore 19:04

King è il mio scrittore preferito e Roland uno dei migliori personaggi che, secondo me, lui ha creato.
Questo componimento rispecchia benissimo quella che è l'ossessione di Roland, la sua Torre e le rose che cantano e lo chiamano. Quella Torre che lo spinge a sacrificare tutto, anche l'amore e l'amicizia.
Io avrei aggiunto anche qualcosa su una delle caratteristiche fisiche di Roland: i suoi occhi "blu da bombardiere".