Recensioni per
Streghe VIII serie
di Nadia Emma Cartis R
Complimenti, mi è piaciuta molto la tua fanfiction. |
Hey, complimenti! |
allora.. vediamo un pò ^^; se loro sono le sorelle smit vuol dire che hanno cambiato identità quindi è evidente che la signora Milliegant non può chiamarle con i loro veri nomi! o salterebbe la cpertura no? e poi stai attenta con le descrizioni i pronomi.. insomma riguardala bene! cmq non è male come storia è carina |
Per ora è banale e senza capo ne coda ma se ti impegni potrebbe venirne fuori qualcosa di buono tenta di evitare troppo il linguaggio gergale e i modi di dire italiani, ricordati sempre l'ambientazione storico geografica e non fare troppe ripetizioni, quella del nastro risultava noiosa e confusa. Buon lavoro |
La storia è abbastanza carina, solo una cosa, immagino che nel titolo volessi dire Steìreghe ottava serie, perchè hai scritto tredicesima, XIII al posto di VIII o forse era voluto? |
Allora. Rispetto alla precedente versione la tua ff è sicuramente migliorata. Così, visto che non mi hai mandato al diavolo e hai ascoltato i miei precedenti consigli, mi permetto di dartene degli altri: vai a capo ogni tanto. Speaker, non speeker. Attenzione ai pronomi li, le e gli (che diversamente da quanto molti credono, NON sono intercambiabili). A volte dici troppo poco, a volte ti dilunghi in particolari inutili (ad esempio: non suona per niente bene dire "la manica del grembiule di un blu scuro", era meglio dire semplicemente "la manica del grembiulino blu"). Non credo che negli Stati Uniti a colazione si beva il caffelatte. Puoi smettere di rivolgerti direttamente ai lettori: il metatesto è una bestia difficile da domare. Errori a parte, ammetto che ci sono alcune cose che mi hanno divertito: il discorso di Phoebe sul nastro. Marilyn Manson utilizzato per far scappare madri e figli. Nell'insieme, è una narrazione tumultuosa, ingenua e alquanto sciatta. Ma ammetto che a tratti riesci a cogliere il tono assurdo, facilone e delirante che è tipico del telefilm. |