Dunque. Da dove comincio? Posso partire dicendoti che, in questa storia, io sarei la "Lei" che si è allontanata. Perchè mi sono allontanata dalla persona che una volta chiamavo la mia migliore amica, la persona che avevo conosciuto in primo superiore e che sognavo sarebbe rimasta mia amica per sempre. Non è andata così per colpa mia. Sarei la "Lei", con il carattere di te che sei rimasta.

Io e lei ci eravamo isolate dal resto del mondo, strette in un rapporto da cui io ero totalmente appagata e, al tempo stesso, profondamente impaurita. Lei mi bastava. E io, di natura una persona molto insicura e chiusa, mi sono affidata a lei. Mi sono, oserei dire, lasciata andare, appoggiata su di lei; ma ad un certo punto il peso è diventato insostenibile, anche se io non me ne rendevo conto. 
Per un po' ho smesso di farmi sentire: volevo evitarla. Non sapevo bene perchè lo avessi fatto: volevo evitare di fare esattamente ciò che stavo facendo, ovvero mollarla così senza una spiegazione. Lei mi ha detto che non lo avrei mai fatto.
L'ho sentita per l'ultima volta il giorno del suo compleanno, per farle gli auguri, al volo al cellulare.
Poi, da un giorno all'altro, ho chiuso ogni rapporto.
Semplicemente.
Anche se ero tormentata dal senso di colpa e dal rimorso. Ancora oggi occupa gran parte dei miei pensieri, anche se non ho il coraggio di ammetterlo nemmeno a me stessa. A volte penso che solo lei abbia potuto farmi toccare i vertici della gioia e del dolore, che mi abbia spinta nelle profondità del mio animo come nessun altro è mai riuscito a fare. Ma al tempo stesso, dopo, mi sono resa conto di quanto possa essere pericoloso lasciar entrare qualcuno così dentro il tuo cuore: non ne uscirà mai più completamente. Anche se sei tu quella che se ne va, non riuscirai mai ad evitare che il suo fantasma aleggi perennemente nei tuoi pensieri. E a volte accade che la persona che viene respinta reagisca quasi meglio di chi allontana.

Spero tu capisca perchè sto cercando di commentare questo brano: perchè mi ha toccato profondamente, facendomi riflettere.
Non fare l'errore di non farle leggere quello che provi e che hai messo per iscritto con tanta sincerità: potrebbe appianare tante incomprensioni più facilmente rispetto ad una chiacchierata a voce. Ma non pensare neanche che gli amici che ha sono migliori di te. Sono altri, non migliori. Rimpiangi la scelta di quella scuola, ma al tempo stesso riconosci che ti ha regalato enormi gioie. Fai tesoro di quei momenti felici che lei ti ha regalato, dei pomeriggi in sua compagnia, delle telefonate. Chiudile nel cassetto dei tuoi ricordi, e poi vai avanti. Non devi trovare una persona che la sostituisca necessariamente. Se succederà, verrà da sè. Se succederà, questa volta, non ti lascerai andare completamente. Ti dico questo perchè io ho giurato che non avrei mai, mai avuto più una migliore amica. Mi avrebbe esposto a troppi pericoli.

Mi dispiace di non riuscire ad esprimermi meglio, ma sono talmente tante le cose che mi riporta alla mente questo tuo brano che non so come esprimerle. Purtroppo anch'io sono una frana con le parole.

PS: Scusa le noie che ti sto dando con le mie millemila recensioni.
Saluti!