Non mi piacciono particolarmente le storie sui Serpeverde di questa generazione - a dir la verità non leggo spesso storie sull'intera generazione di Harry -, eppure sono felice di avere trovato questa, perché vale davvero.
C'è molta malinconia nell'immagine dei pezzi di fotografie sparsi sul campo da Quidditch. E' una Pansy diversa da quella che ci appare dei libri - ovviamente filtrata dal punto di vista Grifondoro -, più umana nel mostrare anche soltanto per un attimo la sua fragilità. E come lei anche Blaise, con la sua amicizia e il suo silenzioso sostegno, sembra vivo tra le tue righe.
E' una storia che non lascia speranze, ed è perfetta. Vorrei scrivere di più, ma in sostanza ripeterei quello che hai già letto.
Brava *-*

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Oddio, questa storia mette angoscia in un maniera assurda.
Si percepisce il dolore di Pansy, come se le parole riuscissero veramente a descrivere quello che si prova quando, in un modo o nell'altro, si perde un amore.
Hai trasmesso in maniera sconvolgente la sofferenza di questa ragazza innamorata che si rifugia nel desiderio di guerra piuttosto che rimanere a piangere e mostrarsi debole agli occhi del mondo!
Mi è piaciuta molto anche l'idea delle foto che rappresentano il passato... un idea abbastanza originale :)
Brava, un ottima storia :*

Dovrei ringraziare Only per la traccia, mi ha dato modo di leggere ben tre storie incentrate su Blaise e Pansy, di cui due con la coppia Draco/Pansy di sfondo *-*
So bene che la mia è una fantasia da lettrice di fanfiction, ma adoro il trio Pansy-Draco-Blaise. Mi fa pensare a un trio miracoli in versione verde-argento, con la stessa amicizia di base, e la cosa mi piace un sacco. Poco importa che la Rowling abbia citato Blaise due volte in croce e che Draco sia sempre con Tiger e Goyle, per me è bello così u.u
In questa storia si legge proprio questo senso di amicizia, che poi è quello che io ricollego ai Serpeverde (benedetto Cappello che mi ha dato quest'idea!). Pansy che, dopo essersi tenuta tutto dentro, si lascia andare con Blaise è forse l'immagine più chiara del loro legame. Lo ha fatto quasi involontariamente, certo, ma questo vuol dire che con lui abbassa la guardia. E Blaise è andato a cercarla, le è stato accanto, l'ha osservata, cosa che sa fare solo un buon amico. Il pensiero di Draco è forse quello che fa più male, ben più della guerra in sé. Loro non hanno nulla da temere finché sono ad Hogwarts, ma Draco, il loro Draco, non è lì con loro. O, se è lì, di certo non è più il Draco di prima.
Il Crucio finale, sarò pazza io, ma sembra quasi un grido di dolore da parte di Pansy. Lo sfogo finale della sua rabbia, del suo dolore, della sua preoccupazione e chi più ne ha più ne metta. Blaise, di certo più riflessivo e certamente meno coinvolto (non c'è in ballo l'amore), non può far altro che assistere impotente al tutto, cosa che mette un gran senso di malinconia.
Molto, molto bella!

Ho una pila di recensioni ancora da lasciare alle storie partecipanti al Contest, e mi sono rifiutata finora di leggerne molte per mantenere una sorta di 'organizzazione' illusoria, quantomeno nel mio cervello. Ho cliccato sul tuo link quasi per sbaglio, poi mi ha incoraggiato la barra di scorrimento molto estesa: ho pensato "Ma sì, è breve... perchè no?", e in questo momento sto ringraziando la mano curiosa che ha cliccato su questa storia.
Non so dirti cos'abbia questa one-shot "in più" rispetto a molte altre: potrei nominare lo stile, il lessico, il ritmo che volente o nolente hai conferito alla narrazione, la brevità e l'incisività del momento che hai narrato. Potrei citare tutto questo, perchè l'ho trovato meraviglioso, eppure sento che è qualcosa di più.
Mi sono scervellata per un po', poi ho capito che è 'ciò che c'è dietro' a colpire davvero: quei sentimenti incontrollati, amari, rabbiosi; quelle reazioni differenti allo stesso evento, e non per questo meno sentite o articolate. Sono i personaggi a gridare attraverso lo schermo, sono i fatti a raccontarsi da soli, nudi e crudi eppure resi quasi aulici dal tuo modo di raccontarli.
E quel Crucio, alla fine. Sarà che mi concentro sempre più sui dettagli che sulla trama di per sè - cosa definibile stupida, me ne rendo conto - ma è stato come un urlo finale, un lampo d'astio e ingiustizia che è balenato così, quasi dal nulla, inevitabile come il dolore.
E la tua Pansy è meravigliosa.
E tu lo sei, forse anche di più.
Complimenti davvero,
Morea.
(E sì, sono indignata per il fatto che quel Crucio sia nei confronti di un Tassorosso u.u)

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La tua Pansy mi ricorda molto la Pansy di cui, solitamente, scrive Gigettina. Significa che mi piace.
Non è l'oca che ci viene presentata nei libri, è profonda e forte. Un bel personaggio.
Brava, bella storia!^^
Pay

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La traccia che hai sviluppato era la stessa che ho scelto io ed entrambe abbiamo scelto di affiancare Pansy a Blaise... davvero curiosa come coincidenza XD
Comunque questa storia mi è piaciuta, anche se forse è un po' troppo rapida. Cioè mi sono resa conto di essere arrivata alla fine un po' troppo in fretta, non ho avuto la sensazione di "fermare il tempo" come succede di solito nelle storie introspettive, anche se brevi.
Comunque questa cosa non ha intaccato il mio gusto e la percezione dell'insieme, del collante che lega i vari pezzetti che compongono la storia.
Una cosa che mi è piaciuta veramente molto è l'incipit: mi è proprio sembrato di vedere i brandelli della foto volare sui due protagonisti e sul campo da Quidditch.
Passando ai personaggi, ho trovato Pansy veramente IC, soprattutto nella crudeltà finale, come a voler riscattare quel momento di debolezza che ha avuto mentre era con Blaise. Anche quest'ultimo, per quanto lo possiamo aver conosciuto dalla saga, mi è sembrato IC.

Riassumendo: la storia mi è piaciuta, soprattutto l'incipit, anche se forse il tutto si svolge un po' troppo rapidamente, senza quasi lasciare lo spazio al lettore di pensare e realizzare cosa stia succedendo; e i personaggi mi sembrano molto IC.
I miei complimenti, compagna di Casa XD

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Bella e struggente

Mi è piaciuto l'accenno finale al contrasto tra la bambina nella foto (foto a metà, perchè cmq mancava qualcosa) e la donna presente, dura e incattivita, ma anche i pensieri di Blaise, che da quando Draco è andato via (nn di sua volontà "prigioniero del suo sangue") ha lasciato lui e gli altri senza laloro stella cometa

uhm , premetto che non mi piacciono molto le storie scritte al presente e solitamente evito di leggerle, ma ho fatto uno strappo alla mia regola fissa. Insomma, le Draco/Pansy non sono tante quindi che diritto ho io di fare la schizzinosa riguardo alle storie scritte sul mio OTP? Ecco, nessuno.
E' una storia carina, a tratti malinconica. Vecchie fotografie a brandelli e un ricordo spezzato di un ragazzo, il Draco che loro conoscevano.
L'amicizia tra Draco e Blaise è un po' un cliché, ma spesso e volentieri anche io ho fatto ricordo alla loro amicizia decisamente fanon e poco canon. Insomma, Blaise Zabini è sicuramente più profondo di Tiger o Goyle che sia o.o
Chiudo qua la recensione dicendoti brava ^^
Un bacio,
Fay :)

Pansy e Blaise. Un Draco lontano, ma sempre e comunque vicino, nel loro cuore.
Queste sono le storie che io amo <3
E' una storia piena di spine, purtroppo, spine che hanno avvolto l'animo innocente dei ragazzi cresciuti troppo in fretta a causa di questa guerra.
Ti dirò, di tutti i luoghi di Hogwarts che servono per riflettere, il campo da Quidditch è il mio preferito, insieme al Lago Nero.
C'è un nonsoché di tetro e affascinante nel sedere sulle gradinate degli spalti e chiacchierare col vento.
E' splendida.
Solo una o due volte ti sei dimenticata di finire il verbo, mettendolo al presente quando in realtà lo volevi mettere all'infinito, ma può capitare.
I miei complimenti, finisce tra le preferite.
<3<3<3