Recensioni per
Amaro
di charlietno

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Nuovo recensore
14/01/12, ore 18:40
Cap. 1:

Quando ho aperto il link di questa poesia ho sperato di non riflettermi di nuovo nelle tue parole.
Eppure, ad ogni riga qualcosa nella mia mente richiamava il ricordo di me stessa.

Perdersi fra parole e giorni.
Vagare indistintamente nei pensieri.
Distrarsi, sognare, vivere.


Il momento dell'inizio. Ti sei appena sdraiata sul letto e non va poi così male. Per ora.
Finchè tra tutti i ricordi non arriva quello.

Dopo che la delusione lascia l’amaro in bocca
Resto qui, sdraiata sul letto
A riversare lacrime su me stessa.
Delusa, per aspettative troppo grandi,
per sogni finiti male, dalla gente,
dal mondo, dalla vita.


Delusa da ogni cosa, perchè nulla va mai come si sperava, nulla si riesce ad ottenere, nulla sembra valere più la pena. Le persone deludono, tu deludi te stessa, ogni cosa riesce sempre ad andare nel verso storto.

Fase successiva.

Resto qui, inerme,
aspettando che mi passi.


L'attesa. La lunga attesa che porta all'apatia, quell'attesa che ti logora e calma allo stesso tempo, quell'attesa così contradditoria. Quell'attesa che distrugge, ma che spera ancora in qualcosa. Forse spera solo che improvvisamente tutto vada meglio.

Terza fase.

E intanto penso a come
Sarebbe potuto essere
Quel giorno se tutto fosse
Andato bene.


Iniziano i pensieri, i castelli di sabbia, i viaggi mentali. Le speranze ormai represse spuntano allo scoperto e feriscono come lame affilate sulla pelle. Non puoi fare a meno di pensare a come sarebbe andata, se tutto fosse stato diverso.

Mi compatisco,
giro il dito nella piaga.
 

Non riesci a evitarlo.

E resto qui, dolorante.
Con sempre quell’amaro
In bocca. 


Non puoi fare altro, se non assaporare quel gusto amaro che sembra non volerti dare pace, che spunta ogni volta che hai pensato 'forse andrà bene'. E rimani lì, circondata dalla tua sofferenza, totalmente inerme.


Ormai sembra scontato dirlo, ma lo dico lo stesso. Bellissima anche questa, complimenti.

Insulsa bibliofila