Recensioni per
Un concetto difficile
di aoimotion

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
06/05/11, ore 00:36

Ciao! Se questo è quello che fai quando non hai niente da fare... dovresti avere un diritto speciale ad avere più tempo libero! Mi è piaciuta, breve e intensa. Non sovraffollata di emozioni, ma scivola ta l'incredulità e la non accettazione della morte come molta naturalezza. La totale perdita di speranza, senza visione nemmeno di un seppur buio futuro è centrata al massimo. Spero non penserai che sia una recensione un po' fredda... è che la storia mi ha colpito e devo metabolizzare :D

Recensore Veterano
05/05/11, ore 00:39

E sbarco con la boat banana anche qui. C'è sempre bisogno di un po' di banane.
Ma devo essere seria *cerca di seriezzarsi (?)*. Fallisco nei miei tentativi, sempre, ma anche no. Capiscimi. Oppure no.

A parte gli scherzi (per davvero adesso), questa flashfic mi ha fatto venire i brividi. Il rapporto, il sentimento, l'attaccamento di Hayato nei confronti di Tsuna è indescrivibile, un abisso, un profondo abisso.
Il sorriso di Tsuna poi è qualcosa di ancora più profondo, il suo sorriso esprime tutti quei sentimenti, gioia, ma anche dolore, allegria come tristezza, e per Hayato appunto è una grande perdita, perché penso sopratutto che quel sorriso sia anche in parte quel sorriso che lui raramente mostra, che Hayato appunto mostrava solo a Tsunayoshi, quindi un sorriso che sente suo, come poi la sola presenza del suo adorato Juudaime. La sua morte porta con sé una parte della vita di Hyato, e quel "Destino crudele" racchiude molti significati, tra cui la sua intera esistenza, sin da quando era bambino, ha sempre avuto un destino crudele e quando poi in qualche modo, grazie a Tsuna, aveva trovato la felicità, ha dovuto soffrire sentendolo morire. Allo stesso modo poi pensandoci, anche se fosse morto prima Hayato, sarebbe morto dolorosamente, perché lui ha sempre e solo pensato al suo Boss. L'avrebbe creduto un gesto egoistico che avrebbe fatto soffrire Tsuna, e in effetti, il fatto che sia morto Tsuna potrebbe anche significare quanto Hayato fosse attaccato alla vita grazie a lui. Almeno queste sono mie supposizioni, poi nemmeno so se mi sono spiegata (come al solito).
Ogni punto di questa flash era come un colpo al cuore, un dolore descritto in così poche righe, così tangibile da far male. E il colpo di grazia è stato quel "sua" in corsivo, che anche questa parola in sé aveva tutta la vita, la vita che Hayato in qualche modo aveva donato a Tsuna, non come semplice guardiano, ma come amico, come persona, un affetto profondo, un legame solido che non avrebbe mai spezzato in qualsiasi caso.

Che altro dire: è stato dolorosamente piacevole (senso positivo, positivissimo) leggere questa flashfic. Complimenti e scrivine di più, perché mi piace il modo in cui usi la brevità e le parole.
I brividi, i brividi bananosi!

Recensore Junior
04/05/11, ore 23:07

Per quanto triste, trovo che la morte di Tsuna sia un argomento interessante da trattare ... tutte le fanfiction che leggo quando si va a parare questo frammento di storia hanno sempre un loro "perché" e questa è decisamente un esempio di racconto.
Gokudera ha dimostrato la sua sofferenza già solo nell'anime, per lui perdere Tsuna è come perdere la persona che l'ha aiutato a cambiare, la via, l'esempio, la persona che più ammira ... insomma molto più di un amico. In poche righe hai trasmesso tutto quello che Gokudera avrebbe potuto provare, sinceramente per quanto gli altri Guardiani avrebbero potuto voler bene a Tsuna, solo lui avrebbe potuto sentirsi veramente così a pezzi. Un buon lavoro insomma, soprattutto perché normalmente non mi soffermo a commentare le flashfic... ma questa meritava X3

-Alex.

Recensore Junior
04/05/11, ore 22:41

La morte di Tsuna e qualcosa di così inconcepibile che durante l'Anime mi rifiutavo persino di crederci.
E' triste, deprimente ma eguaglia lo splendore della storia.
Perchè ho sempre pensato che nessuno comprendesse il dolore che affliggeva Gokudera durante la morte del Decimo.
Ma, nonostante questo sia un AU, vi trovo una sempre un collegamento fra le due storie.
E' un personaggio complesso da descrivere, e spesso i suoi pensieri passano in secondo piano poichè l'espressione impassibile che dimostra durante questi eventi non lascia intendere cosa pensi realmente.
Giostrare situazioni di questo preciso contesto è soltanto qualcosa che può scrivere qualcuno che, in un certo senso, può vedere attraverso la maschera che palesa il personaggio di Gokudera, perchè non va sottovalutato, anzi, deve essere scavato a fondo, proprio come Yamamoto che dietro un sorriso nasconde, molto spesso, un dolore.
Ed è proprio il fatto che non riesce ad accettare la sua morte che fa sembrare tutto più struggente.
Un concetto astratto, inafferrabile, proprio come Tsuna in quel momento.

Poche righe ma significative, breve ma ricco di riflessioni accurate e ponderate. Un progetto perfetto, non trovo altro modo di esprimere quel che sento dopo aver letto questa storia.
Ho sempre preso in considerazione l'animo di Gokudera sin dall'inizio e, credimi, mi risultava impossibile quel comportamento controllato che dimostrava.
Perchè lui è fra i pochi che hanno sofferto più di tutti.
Ok, devo mettere un punto a questo discorso.
Brava, bravissima, non so come tu faccia ma davvero, meriti tutta la mia stima.
Complimenti. :)