che bella! in tutta semplicità riesci a descrivere caratteristiche dell'uomo che, nella realtà, sono molto profonde e, a volte, anche di difficile comprensione.
complimenti,
Isa

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E' incredibile come sia difficile ammettere che sono i nostri stessi errori a farci stare male. E' incredibile quanto sia difficile dire, "sono io la causa primaria di ogni mio male". E' assolutamente semplice dare la colpa a chi ci è intorno. La pecorella non è altro che il simbolo di tutto ciò che perde valore sotto i nostri sguardi velati.
Fiocco di neve è il classico personaggio che nella favola assume quel compito ingrato di far redimere il protagonista. Qui nemmeno la morte è riuscita a far cambiare idea al re.
Nella vita reale quanti Fiocco di neve ci sono? E quanti realmente ci rendiamo conto di avere vicini?
Ho sempre pensato che siamo più ottusi di quanto crediamo, è come se andassimo in giro con un palmo a coprirci la vista da un occhio. La realtà che si percepisce è una mezza realtà e per di più distorta.
Lo sforzo di spostare il palmo è minimo ma per chissà quale ragione diventa assolutamente impossibile liberare la nostra vista.
Potremmo essere così felici se solo riuscissimo a convincercene tutti!
Bella, vorrei solo farti notare quegli errori frequenti che commetti scrivendo e magari non rileggendo, e vorrei darti il piccolo consiglio di staccare meglio le frasi, aggiungendo qualche virgola. Per riprendere fiato.
Complimenti:)

Lisa

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La storia ha una trama piuttosto fumosa, non è chiara e lo stile è davvero trasandato: sono riscontrabili errori sintattici e ortografici piuttosto frequentemente lungo tutto il testo.

Bella, vera e triste.
Le favole e le fiabe dovrebbero servire ai bambini per crescere, per avere degli strumenti per affrontare la vita. Ultimamente invece ai bambini sono offerte solo favole con il lieto fine, edulcorando ad hoc quelle che nella versione tradizionale non ne sono fornite. Eppure i bambini hanno bisogno di potersi confrontare anche con il negativo della vita, per non restarne intrappolati in quanto privi degli strumenti per affrontarlo serenamente.
Il tuo modo di scrivere mi piace, e già lo sai.
Ho aggiunto questo solo per dirti quanto io abbia apprezzato questa favola, per quanto triste. Grazie!

D.

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Ciao, Paolo. E' bella questa storia, davvero. Un po' triste, sinceramente, ma bella.
E' giusto così, tutto ciò che di buono viene distrutto, alla fine rivivrà vendicandosi. Perché, come dici tu, al peggio non c'è fine a meno che non si faccia di tutto per difendere il buono.
Un'altra meravigliosa morale, quindi. Complimenti.
Bravo davvero, mi è piaciuta tanto anche questa fiaba. Hai molta inventiva, davvero, straordinario!
Un bacio,
Greta

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Ciao Ulisse999
Molta bella questa favola, davvero molto originale ed innovativa rispetto alle favole tradizionali. Secondo me il re voleva ucciderla no perchè diceva che essa lo faceva stare male ma per invidia, infatti, era merito della pecorella se il popolo stava bene e non del re. Ricontrollala, perchè vi è un errore di battitura: ha scritto girorno invece di giorno. Per il resto va bene, ti continuerò a seguire tanti saluti San Shan.

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Che storia dolce... non mi sarei mai aspettata la morte di fiocco di neve, sarà che io sono una di quelle che da bambina piangeva per la morte della mamma di Bambi ma qui mi hai fatto lo stesso effetto e per un attimo ho creduto di dover passare il resto del pomeriggio a piangere quella povera piccola pecorella...
Meno male che con il nuovo sovrano e la nuova pecorella tutto è tornato a filare per il verso giusto perchè altrimenti ti avviso che avrei addebitato sul tuo conto duecento pacchetti di cleenex per le lacrime versate... posso addebitarti i sorrisi per il lieto fine invece?:)
Ottima la morale in rima, mi è piaciuta davvero molto, simpatica e molto profonda!!!
Continua così, vai alla grande!

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wow, che bella! mi è piaciuta molto! è un pò una critica ala cattiveria e agli invidiosi giusto? sei stato bravissimo come sempre! sul serio è bellissima! la metto subito tra i preferiti!^^ a proposito...dai un'occhiata a chi ti ha messo tra gli autori preferiti...:)

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Eccomi qui :)
Piano piano commento quasi tutto quello che hai pubblicato, è una promessa.
Allora: sullo stile, ormai ho già detto tutto. Magari riprenderò più avanti, perchè rischio di diventare monotona e rompiballs.
Dunque; questa storia mi è piaciuta nella sua semplicità. - Non so perchè ma l'immagine di Fiocco Candido mi ricorda l'agnello ... è possibile o sono completamente andata? o.O -.
Il Re credo che sia la perfetta incarnazione di chi ha tutto ma vule di più, sempre di più, indipendentemente da ciò che ha di già; e ciò lo porta a non essere mai contento e in continuo conflitto con se stesso e gli altri per ogni minimo particolare andato particolarmente male.
Quindi è interessante come da questo suo problema interiore non riesca ad essere felice alla vista di Fiocco Candido, come gli altri che invece si accontentano e vedono il bicchiere mezzo pieno, e cerchi ogni modo di scaricare su qualcuno/qualcosa i problemi che lui ha.
Prendersela con la pecorella in maniera concreta, dopo averle detto dietro di tutto, non è altro che il culmine di questa sua "malattia" (si può definire così? O.o), anche se in realtà per porvi rimedio avrebbe dovuto iniziare ad essere un pò meno ... no, forse un pò più positivo e umile.
Quindi mi piace come hai sviluppato la figura del Re, perchè anche se è il tipico sovrano spesso stra usato, quello cattivo e perfido, nei suoi modi di fare si celano anche molti aspetti reali delle persone che ci circondano.
Ok, sul Re mi sono dilungata un pò troppo mi sa, spero di non aver sparato delle cavolate.
Mi piace la morale, che esprime ciò che io ho scritto fino a poche righe fa riguardo al Re ed i suoi modi di fare: che spesso non ci rendiamo conto di quello che abbiamo, fino a quando non lo perdiamo.
Credo ... basta. o.O
Bella shot, semplice e veritiera, complimenti ^^
Saluti e tanta stima
Claudia
Ps: Scusa per la recensione, che mi rendo conto non essere propriamente il massimo -.-''''

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Ciao, che bella storia sono rimasta basita leggendo della morte di Fiocco Candito, mi è dispiaciuto moltissimo. Il re, con le sue false credenze, ha portato non solo alla sua disfatta, ma anche a quella di tutto il popolo, ma fortunatamente con il nuovo re ètornata una nuova pecorella, che ha ripristinato il benessere del reame.
Complimenti, come sempre per questa bellissima favola

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