Recensioni per
Accordature aperte
di Harriet

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/07/11, ore 17:42

[Tifa_Lockheart90]
Ho trovato davvero molto interessante leggere questo piccolo brano e ti dirò che mi ha fatto riflettere non poco. Bellissimo il tema dell'infinito e del sogno accostato alla metafora del fiume spostato. Una volta mi hanno detto che se non si vuole morire prima del tempo bisogna porsi degli obiettivi, che siano o meno imprese titaniche non è rilevante. E questa storia mi ha fatto pensare a questa frase che nemmeno ricordavo più. Semplice, curata e realista. Vorrei imparare anche io a sognare l'infinito senza aver paura della sua vastità e questa storia insegna a porsi degli obiettivi senza aver paura di sbagliare perché senza obiettivi, la vita non ha senso. Molto avvincente il commento finale:
Magari finirete nei guai sul serio. O fallirete completamente - quasi peggio, come prospettiva.
Chi se ne frega, però...
Un infinito sognato è meglio del nulla.

La vita è piena di "Se" "Forse" "Magari" che ci impediscono di andare avanti, ma ci sono sempre i sogni, le ambizioni, i desideri che ci spingono ad andare avanti ed è proprio la morale di questa "Favola moderna" se vogliamo parlare in questi termini.

Rinnovo i miei complimenti
Tifa

Recensore Veterano
10/05/11, ore 13:39

*copincoll dappertutt*

Oh, è fantastica. Adoro la naturalezza con cui lui parla di cose assurde, tutto preso dal discorso: in quel momento, lui il fiume lo sposterebbe davvero. E il finale, poi, che ci dice che non per forza tutti i sogni meravigliosi che possiamo fare si realizzeranno, indipendentemente dall'impegno, ma averli sognati ci servirà comunque. O almeno, è così che l'ho interpretata io. Ti lovvo <3

Recensore Junior
10/05/11, ore 04:05

Ti piacciono i Blackmore's night. Uno dei pochi gruppi che mi piace chiamare ''musical-fantasy'' che apprezzo... Ma non ha importanza, perché questo, ma soprattutto il secondo capitolo mi hanno fatto pensare ad uno ''stream of consciousness'' descrittivo. Sono veramente diciamo... Repentini, eppure pieni, ricchi. Forse proprio la loro breve durata li rende liberi da quell'opulenza che, a volte, anche una versione descrittiva e ''punteggiata'' di Joyce presenta. Complimenti, davvero. di solito mi dilungo nelle recensioni, ma non ho altro da dire, se non che mi piace molto, e di sicuro leggero altro di tuo, questa intanto me la segno. Penso che il tuo stile sia così diverso dal mio che un tuo parere mi sarebbe utile, ma questo non c'entra, complimenti ancora!<br />
A presto, e buona scrittura.


Scusa se avevo cancellato la recensione, ma l'avevo lasciata con il mio account di mia sorella, che fortunatamente non scrive altrimenti mi sarei fatta tutti i cazzi suoi... In ogni caso, questa sono io, mi chiamo Cate, fra parentesi, cosa che non so se nessuno sa su questo sito, ma non importa (la sfiga degli pseudonimi, tu mi capirai). Ancora a presto e scusa!