Recensioni per
Sturm und Drang
di Kagura92
Per tutto il tempoin cui ho letto questa storia, sono rimasta letteralmente senza parole. |
Bel capitolo, davvero, arrico a questo giudizio riflettendo come la struttura del testo sia ben divisa tra momenti che, se non fosse esagerato dato il contesto, potrebbe apparire, se non idilliaco, almeno "normale" (parlare di sé, dei propri cari, parenti naturali e acquisiti, raccontare dei propri sogni, speranze, della bellezza dei loro luoghi natali, delle piccole e grandi gioie che regalava la loro vita da civili, che ora sembra così lontana da loro, persi in quella terra di nessuno e pronti a vedere la loro esistenza dipendere dall'eventuale errore di mira di un cecchino, fino anche alla dolorosa menzione di chi invece non tornerà più, lasciando nel dolore e nell'angoscia chi sperava in diverso esito). |
Scrivere di quel carnaio che fu la Grande Guerra (concordo, la prima per certi versi fu senza dubbio peggiore della seconda, e non solo per le inumane condizioni del fronte e perla barbarie delle tecniche usate, ma anche perché chiudeva nel peggiore dei modi un'epoca contrassegnata da una forse spropositata fiducia nel futuro e nelle sue conquiste) senza andare nel macabro e/o nel morboso non era facile, ma mi sembra che tu ci sia riuscita molto bene, come hai saputo ricreare il partioclare clima delle trincee (così lontano da quella vuota retorica fatta di figli della Patria che si battono con coraggio ed ardimento baciati dal sole e dalla Vittoria, qui invece solo una parvenza di vita, cui si cerca di dare un minimo dell'umanità, nel timore che essa possa venire troncata in maniera particolarmente crudele e sovente tutt'altro che rapida ("si sta come sugli alberi le foglie" avrebbe detto un loro nemico impegnato su un altro fronte), eppure, anche in quel momento, la voglia di andare avanti non li abbandona, come se per contrasto al tragico ambiente in cui si trovano a vivere risaltasse ancora più forte il desiderio di continuare,simboleggiata da quello che rende che più rende elevato lo spirito umano: la musica e il canto, sembra qualcosa di assurdo, che dei soldati cantino qualcosa che non sia un inno di battaglia o magari una canzonaccia da osteria, ma, provando a figurarmi per quanto possibile la scena, credo che non fosse possibile scelta migliore. |