Recensioni per
Come Morte obietta
di Trick

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/10/21, ore 18:11

Di tutte le interpretazioni (e ce ne sono proprio tante) di Morte come entità pensante e cosciente, questa è forse la mia preferita in assoluto. Mi rendo conto che recensire una storia scritta dieci anni fa sia bizzarro, per non dire sciocco e insensato, ma sentivo davvero il bisogno di lasciarti un piccolo pensiero su questa shot.
In un ambiente che ricorda tanto l'Olimpo immortale dell'Illiade, Morte è l'unico personaggio con una prorompente multidimensionalità, con pensieri dinamici e principi morali e difficoltà e paure. Vita, Fato, persino le soltanto citate Guerra e Malvagità si incastrano perfettamente nel puzzle dell'equilibrio del mondo, mentre Morte è stretta nel suo ruolo da regole che non comprende e non può cambiare. C'è un'umanità in lei che ha del terrificante. Certe sue parole, certi movimenti e riflessi di pensieri la rendono più reale di tanti altri adattamenti letterari e cinematografici che ho avuto piacere di conoscere. Non so bene come spiegartelo. Quando dice a Vita: «Come hai potuto?» a me sembra di sentire il filo della sua voce, il tono appena incrinato dalla stanchezza, e di vederla aggrottare la fronte, gli occhi assottigliati e tristi. Non so perché io la percepisca così forte. Forse perché anche io, nei momenti più bui e freddi della mia esistenza, mi son trovata a chiedere, a nessuno in particolare o forse alla vita stessa: «Come hai potuto?»

Nuovo recensore
24/12/13, ore 23:14

Oddio *balbetta*
Non so cosa dire ma devo assolutamente dire qualcosa. E' stupenda, geniale, mi ha fatto venire i brividi.
"L'umanità non è altro che un gioco di dosaggi dell'anima, Morte. Non dimenticarlo."
Brividi, brividi, brividi.
Enniente, non so, vorrei citarti qualche altra parte che mi ha colpito particolarmente, ma finirei a fare un "copia e incolla" di tutta la storia .__.
Meravigliosa, complimenti *---*

Recensore Junior
19/12/12, ore 20:44

L'idea di 'far parlare' quelle entità che reggono il mondo è stata assolutamente geniale! Calate in una 'realtà' molto simile alla nostra, acquistano sembianze e comportamenti umani. Vengono smentite le loro idealizzazioni classiche (soprattutto per Fato) a favore di un aspetto emaciato e gracile (almeno solo nel corpo).
Geniale! Fantastico!
Ho trovato solo due o tre errori. Bazzecole che non sto qui a citarti, saranno solo errori di battitura. Il resto scorre fluido, e la narrazione al presente rende tutto più immediato.
Non so perchè (forse la mia mente vaga troppo o forse non riesce proprio a stare ferma) ma l'ambiente in cui si muovono i personaggi ricorda molto la trasposizione in chiave 'pagana' del Monte Olimpo. L'ambrosia diventa sidro, simbolo dell'ubriachezza e degli eccessi, di vizi e di tendenza al peccato. Le prestanti figure della mitologia greca ora sono smagrite, ossute e fragili, ma non perdono affatto il loro potere e il loro influsso sugli uomini.
Introduci però una figura molto riflessiva di Morte, lontana dalla concezione popolare che essa assumeva in passato. Sembra più umana, più caritatevole, più misericordiosa. E' senza dubbio una novità. Mi sembrerebbe strano trovare una Trista Mietitrice con queste caratteristiche, tanto che avrei attribuito questo ruolo più a Vita, che invece in questo caso è tutt'altro che amorevole.
Che dire, hai dato una bella svolta al mio modo di leggere. E con leggere intendo tutto. Dalla vita ai libri. Non finirei mai di elogiare il tuo stile e l'originalità che tu invece definisci come 'schizzo d'umore della tua ispirazione'. Sono davvero estasiato. La aggiungo subito ai preferiti, per potermela leggere e trarne insegnamenti (non ti copierò, è solo che adoro alla Follia il tuo stile).
Se avessi più di quattro pollici ne alzerei di più, purtroppo però Natura non ha consentito eccessi, e mi son dovuto accontentare.
Magnifico! Thumbs up!
IpseDigit

Recensore Veterano
23/05/12, ore 23:48

Oddio, credo di amarti. Un'altra meraviglia assoluta. Vita, Morte, Fato... Pensare che la più umana sia proprio Morte, che di solito fa "la parte della cattiva", è un pensiero splendido. E assolutamente sensato, a ben vedere, ma a volte le cose si vedono come le si vuol vedere e non come sono realmente. Fato è una figura magnifica, cinica, spassionata, realista... Quasi stanca, mi è parso, ma magari è solo un'impressione. Vita, così leggiadra e pungente, bella e inumana, è semplicemente perfetta. E gli altri personaggi sono caratterizzati alla perfezione, anche se li tratteggi con due o tre parole o li citi a malapena.
Anche questa subito tra le preferite, ma meriterebbe ben di più! Ne approfitto per ringraziarti, perché questa lettura in questo momento è stata proprio un toccasana. Un bacio!

Nuovo recensore
07/03/12, ore 18:17

Bellissima. C'erano alcuni errori, ma una revisione veloce rimetterà tutto al suo posto.
Davvero brillante, e complimenti per l'argomento scelto: si vede che hai studiato filosofia.
Se non l'hai fatto, beh complimenti lo stesso!!
;)

Recensore Veterano
27/10/11, ore 12:09

a dir poco stupenda, sul serio. Stavo passando in giro, in cerca di ispirazione, ma grazie a dio la mia ispirazione si è fatta un viaggio se no non sarei qui a commentare questa intelligente, profonda, sensata fic.
OOh bene, sono felice ora di aver espresso la mia, ora posso MORIRE in pace. 

Recensore Master
23/07/11, ore 21:44

Qualcosa di marcio deve esserci per forza, perchè si sa che Vita è solo un ospite e gli ospiti dopo tre giorni puzzano. La tua ff mi è piaciuta, e mi sono piaciuti gli interrogativi di Morte, ma credo che anche tu veda le cose in modo alquanto classicista. Morte è la fine, ma se è fine di sofferenza, abbandono, solitudine, tortura forse ha in sè qualcosa di Pietà, di Compassione e Amore. E' l'unico gesto attraverso il quale Morte può donarsi... e donarsi non è di per sè un gesto d'amore?

Recensore Veterano
19/06/11, ore 11:50

questa cosa è fottutamente geniale!!!! Adoro la tua ispirazione folle (oddio, forse adorare è esagerato, datosi che il mio amato Diario giace dimenticato) ma questa shot era decisamente fantastica!!! Credo sinceramente che tu sia la fanwriter migliore di questo sito! Adoro quando queste entità prendono vita!! Credi che riuscirai a scriverne ancora? mi piacerebbe leggere qualcosa su Amore, Follia e Malvagità... sono un triangolo interessante, se ci pensi! e Fato, è mitico! Ok, è un bastardo ma è comunque un'entità piena di responsabilità... anche se la povera e misericordiosa Morte è quella che ha il lavoro più duro! Mi piace un sacco anche la caratterizzazione di Vita, così superficiale eppure, in qualche strano modo, piena, non so se capisci cosa intendo. Grazie ancora per questa FANTASTICA shot!

Nuovo recensore
30/05/11, ore 21:22

Ciao Trick, sono passata nella tua pagina ho trovato la tua ultima creatura, e l'ho trovata stupenda,sei riuscita a rendere reali tutti coloro che si divertono a guidare la nostra esistenza,li hai resi presenti li hai resi tangibili,per niente banali ed emotivamente molto complessi,non so come tu ci sia riuscita ma hai reso Morte umana, in grado di provare sentimenti ed emozioni,e Vita l'hai descritta per come effettivamente è una che se ci si mette è abbastanza infame,in quanto a Fato lui è così,ha uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo,veramente bravissima davvero complimenti!Alla prossima...

                                                                                                                                                Ally

Recensore Junior
23/05/11, ore 21:01

Ciao^^

come dire... 
oggi è lunedì - lunedì non è mai una gran giornata di per sè - ma questo in particolare ha sfondato i minimi storici... così per staccare un po' la spina, vengo a spulciare tra le tue storie, ed ecco che scopro questa nuova creatura.
"Come Morte obbietta" è amara e realista. sono quelle verità scomode che conosco ma che ogni tanto preferirei ignorare.. e invece, in giornate come queste, tornano a sfottermi in maniera così subdola e odiosa.
hai reso molto bene i personaggi (li vedo un po' come un insieme di bambini capricciosi ed egocentrici) guidati da un saggio che deve badare a molte cose assieme e cercare di far comprendere a morte (la protagonista in cui mi rispecchio questa sera) l'esistenza di alcune situazioni- che sappiamo tutti essere ineluttabili, ma questo non le rende certo meno indigeste... quando si dice non c'è luce senza ombra.
scritta bene, scorrevole e originale..

bel lavoro davvero!

A_S

Recensore Veterano
18/05/11, ore 19:59

Buonasera, ho appena terminato la tua one shot e devo dire che mi ha molto colpita.
Vedere come il ruolo di Morte viene totalmente ribaltato rispetto a come solitamente viene raffigurata, come lei però vengono ribaltati tutti i ruoli che dovrebbero governare questo mondo.
Vita è sadica e Morte è impossibilitata ad intervenire nelle scelte che gli altri compiono.
Lei dovrebbe essere la cattiva e Vita la buona mentre come spesso accade lei non è altro che costretta a farsi carico di ciò che avviene senza possibilità di cambiamento.
Credevo solo che fato fosse più cattivo, non che non lo sia, ma alla fine ha dimostrato quasi di essere un "umano", nel senso che semplicemente non è nè buono nè cattivo. Lui agisce e se solo Vita non fosse così maledettamente stronza (passami il termine) le cose sarebbero cambiate.
Bella one shot, davvero! :)