Okay, da dove cominciare?
Devo dire che, quando ho letto di un Beyond Birthday con i capelli castani e gli occhi azzurri, il mio cuore ha fatto un balzo di gioia. Il motivo è abbastanza semplice, direi. Quando avevo letto Another Note, nel momento in cui Naomi Misora incontra L e non lo identifica come Beyond Birthday, avevo ricevuto l'idea che B non fosse uguale a L, ma semplicemente riuscisse a somigliargli con due chili di trucco. E gli occhi di B... Dato che all'epoca avevo letto unicamente il manga di Death Note e non guardato l'anime, non collegavo le idee "Occhi dello Shinigami" uguale "Occhi rossi", ma me li figuravo scuri. Okay, anche la visione dell'anime non mi ha persuasa. Più che un uomo si ritrovi improvvisamente con due paia di occhi rossi, continuo a pensare che le iridi scarlatte siano solo un modo per dare un po' più di suggestione allo spettatore... Una visione simbolica, che ne so.
Poi, un'altra cosa che m'è piaciuta tantissimo, è stato come hai descritto l'incontro tra Beyond ed L, in cui solo il secondo sa chi è il primo. E non viceversa. Ma che in ogni modo anche a Beyond l'immagine dell'altro bambino sia rimasta impressa. Il fatto è che, in una delle innumerevoli riletture di Another Note, mi sono ritrovata davanti una frase che dice chiaro e tondo che B non ha mai visto L. E la cosa, be', mi suonava una pazzia. Voglio dire, L è stranissimo, bizzarro e decisamente fuori dagli schemi, è tutto ciò che non ci si aspetta. Quindi come poteva Beyond imitarlo alla perfezione senza saperlo? Mi sembrava un po' un'idiozia. Alla fine mi sono risolta con un pensiero sbrigativo del genere: "Bah, okay, è Mello che narra la storia. Magari L e Beyond si sono incontrati e lui non lo sa". L'incontro casuale mi sembrava troppo azzardato, e invece tu l'hai reso davvero bene, facendolo diventare un'ipotesi così tangibile e verosimile da suonare quasi ovvia. Non so, adesso mi sembra perfettamente naturale. Anche perché, come si viene a sapere alla fine, del tutto casuale non era...
Tuttavia, invece di continuare a saltare come un canguro (?) (vabbe' che i canguri saltano, ma come paragone mi sembra davvero idiota ._.) da un pezzo a un altro, ricomincio procedendo con ordine (okay, immagino la tua espressione qua: "Come, cominci?! Io speravo avessi già finito!").
E dunque. Mi è piaciuto il ritratto che hai dato di Quarter Queen, perché in qualche modo combacia perfettamente con i pochi accenni su di lei che ci vengono dal romanzo. Il fatto che non indossasse gli occhiali ma le lenti a contatto, per esempio, (anche se alla fine Beyond commentava che quella ragazzina stava meglio con gli occhiali xD) un po' l'idea di una che in qualche modo ha a cuore il suo aspetto lo dà, il tutto condito con un po' d'insicurezza.
L'ambientazione, poi, sotto la pioggia scrosciante alla fermata dell'autobus... Non so, mi ha lasciato davvero deliziata. Innanzitutto è resa davvero molto bene l'immagine dell'acquazzone (potevo quasi vedere gli stivaletti che schizzavano gocce e fango da tutte le parti), e inoltre mi sono resa conto che vedere Beyond in un giorno piovoso... E' il massimo, ecco. Non saprei dirti perché O_O Ma mi piaaace.
Dopodiché, mio Dio, mio Dio!, gli occhi di L.
Io L lo adoro, e vorrei vedermelo propinato ogni santo giorno sotto tutte le salse... No, un attimo. Ora che ci penso, non sotto tutte. Però amo i suoi ritratti fatti così bene. Soprattutto mi piace quando è visto da qualcuno che non sa chi sia ma che in qualche modo rimane comunque colpito da lui. E amo i riferimenti ai suoi occhi color carbone. Al suo sguardo vuoto e tormentato.
Il momento in cui, nel flashback, Beyond e L rimangono immobili sotto la pioggia e si guardano... Be', è come se il tempo si arrestasse. E poi Beyond lo sorpassa, per ricordarsi di lui quando deve decidere sotto quale aspetto agire (inutile dire, a questo punto, dopo tutto ciò che ho sciorinato nell'introdurre il commento, che ho apprezzato tanto il fatto che più di un riflesso fisico, Beyond riconosca in L un riflesso emotivo). Inoltre, rileggendo quelle righe in cui Beyond inizia ad interpretare l'incontro con quel bambino come l'abbandono del se stesso impaurito e del passaggio ad un altro se stesso spento e indifferente, mi viene da ragionare tantissimo sui parallelismi tra Beyond ed L, e viene da chiedermi se anche L, dopotutto, per diventare impenetrabile e apatico com'è, non sia prima stato spaventato e solo.
Tornando al tempo presente... Devo dire che la scena di Quarter Queen che parla con sua madre al telefono e chiude la conversazione in maniera tanto sbrigativa mi ha messo addosso un bel magone. Perché lei non lo sa che non parlerà più con sua madre. Perché lei non lo sa che non vedrà più sua madre. Perché lei non lo sa che, di lì a poco, non vedrà più nessuno.
Il modo in cui Beyond riesce ad aprirsi quasi un varco nella diffidenza della ragazzina, partendo da una semplice e banale domanda per poi introdurre una conversazione è davvero naturale e sinuoso. Devo dire che a questo scambio di battute («E’ vero…ma se i vestiti si rovinano, se ne possono comprare altri.» «Un pensiero un po’ superficiale, non trovi?» «Se tutti la pensassero in questo modo, le case di moda non sarebbero così ricche.»), ho pensato che Quarter avesse torto. Insomma, se tutti pensassero che non è importante preoccuparsi se i vestiti si rovinano perché comunque se ne possono acquistare di nuovi, ne guasterebbero molti di più e quindi ne comprerebbero tanti altri, e le case di moda si riempirebbero le tasche xD Comunque ho capito che lei più che altro intendeva che non bisogna dare troppa importanza ai vestiti, per dirla in maniera veloce.
Il discorso che fa Beyond riguardo all'omologarsi è verissimo, e quasi baciavo il personaggio per il modo in cui con un'occhiata riesce a inquadrare la ragazzina (ha un ché di affascinante, questa cosa ù_ù), ma ad un certo momento ho anche pensato: "Ma senti un po' da quale pulpito viene la predica!" =D Il fatto che Beyond pensi da parte sua che Quarter è speciale perché sarà la sua vittima eccetera mi ha dato i brividi. Il punto in cui Beyond se ne va sotto la pioggia è grandioso, per non parlare di questo scambio di opinioni:
«Forse non tu, ma un giorno qualcuno lo vedrà. Beh, visto che l’autobus non arriva, penso che me ne andrò a piedi.»
«Con questa pioggia? Al posto tuo, io preferirei aspettare anche mezz’ora…»
«E’ corretto, ma questo farebbe di me una copia di te. Io, invece, non ho paura di essere diverso. Io voglio essere diverso.»
Perché Beyond, come dice, vuole essere diverso, non vuole essere una copia di Quarter Queen, ma è già la copia di L, in un certo senso. E tutto ciò è paradossale in modo magnifico **
Per quanto riguarda la tua scelta di non descrivere in maniera esplicita il momento in cui Beyond Birthday uccide Quarter Queen, ma di comunicarlo in base all'immagine del corvo che si avventa sul passerotto e tramite la frase che segue, ebbene, l'ho apprezzata tanto.
Infine, per quanto riguarda la scena su L, be', è magnifica. Ho adorato la tua scelta di svelare solo lì infondo cosa aveva mormorato a B, e adoro che gli abbia mormorato "Scusa". Non parliamo della frase: "Scusa per tutto il male che hai dovuto conoscere a causa mia". Dico solo che anche lei è meravigliosa, ecco.
E poi, per finire davvero... La frase tratta da V per Vendetta mi ha quasi lasciato a bocca aperta, dato come si incastra perfettamente con la One-Shot, riassumendo tutto quello che ci hai comunicato riguardo a Beyond in questo testo (uhm, a proposito. Una cosa che non ho ancora scritto è che ho trovato davvero significativo il fatto che tu abbia deciso di ambientare l'incontro tra Beyond ed L proprio dopo la morte di A).
Cioè, complimenti! (E se hai voglia di bastonarmi per questa recensione prolissa e non proprio scorrevole... Fa' pure xD) |