ehi ehi ehi...qui c'è il percorso inverso! Qui ci hai dato una cornice piena e complessa, una cornice che genera nel lettore domande, riflessioni e che magari scava nel profondo e fa riaffiorare ricordi e risentimenti, scelte mancate e mai affrontate. Alla fine invece sveli un contenuto così semplice e pulito che ti fa rimanere i stucco davanti alla pagine.
Come fai? Riesci sempre in qualche modo a distinguerti, ho letto davvero di pochissimi che fanno come te e conoscerti attraverso le tue parole si fa sempre più strano e interessante.
Con quello che ho detto prima parlando del contenuto, non volevo certo sminuirlo. Qui si entre nell'interpretazione personale, o almeno in quello che tu hai fatto capire a me scrivendo queste parole.
La cornice così dettagliata mi ha fatto credere dell'enorme importanza che potesse avere quella scelta di cui parli, mi ha fatto entrare nel pieno della sfida con se stessi, mi hai preparata a qualcosa di grande. Poi alla fine, pensavo di scoprirmi delusa, invece ho sorriso, un sorriso tutt'altro che ironico, più umoristico direi. Le scelte più importanti sono quelle che ci appaiono più semplici, gli obbiettivi più difficili sono quelli che scartiamo tutti i giorni, quelli che ci restano più facili da accantonare. Un bambino che cerca di raggiungere la sua mamma, chi penserebbe mai alla difficoltà di un obbiettivo del genere?
Come tuo solito hai distrutto le aspettative di tutti e le congetture che si accumulano nelle nostre teste e nei nostri occhi!
Mi scuso se l'interpretazione è totalmente errata, ma volevo farti sapere cosa combini nella testa di chi ti legge e apprende qualcosa. E mi scuso per il commento così lungo, te l'ho detto, la mia testa a volte mi spaventa.
Complimenti ancora! |