Recensioni per
Lasciami andare, naneth
di Thiliol

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/02/13, ore 15:35
Cap. 1:

< Non crucciarti per questo, tu non sei me, nè Alatariel e ciò che noi siamo non ti riguarda. Sii te stesso, ama tua madre come vorresti fare, senza vergogna, ama la libertà, il vento ed il mare, solcane le acque e attraversalo, se lo desideri, ma non tentare di capire ciò che si cela nel cuore di Alatariel, non affannarti nella ricerca delle nostre ragioni, del perchè và via o del perchè io non la trattenga, non chiederti cosa significhi Feanor per lei, o se sia io l'unico a conoscerla veramente o se qualcun altro la conosce meglio di me. Non fare nulla di tutto ciò perchè finiresti con lo gettare via la tua vita come ho rischiato di fare io e tutto ciò che sei si tramuterebbe in odio, rancore e freddo vuoto; non permettere al desiderio di prendere il sopravvento su di te e ricorda che lei non è tua, così come tu non sei suo, sono i vostri cuori che si toccano anche nella lontananza. Ricorda che l'amore non è possesso. >
No, sul serio, ma io mi innamoro di Aeglos sempre più! Capisco e mi immedesimo talmente tanto dei dubbi e le angosce di Silevril nei confronti dei suoi genitori che mi rendo conto che forse non leggerò, ma vivrò la long che lo riguarda.
La scena finale, in cui si trovano uno di fronte all'altro, è qualcosa di assolutamente epico. Non ho potuto fare a meno di immaginarli così, belli e alteri come nessun altro, il volto duro ed impassibile di Alatariel che -chi l'avrebbe mai detto?- è attraversato dal dolore per qualcun altro che non sia sè stessa.
Che dire? Anche solo da questa prese one-shot si percepisce l'animo di Silevril e la sua doppia natura derivante dalle due stirpi dalle quali discende.
Ah, l'amore per il Mare degli Elfi, credo che non esista al mondo amore più grande di questo. E, in effetti, mi avrebbe sorpreso se Alatariel non ne fosse stata gelosa, egocentrica come solo sa essere.
(No, Alatariel... non c'è bisogno di quel coltello, non è un insulto, ormai dovresti aver capito che ti amo proprio perchè sei insopportabile u.u♥).
Appena avrò un po' di tempo libero mi dedicherò alla lettura della long, non vedo l'ora*-* nel frattempo ti faccio i complimenti per questa meraviglia, e ringrazio chi ti ha convinta a pubblicarla :3
A presto, Calhin.

Nuovo recensore
29/05/11, ore 09:25
Cap. 1:

Ciao Thiliol!
Mi è piaciuto un sacco ritrovare Aeglos, Alatariel e Silevril.
La spiegazione che Aeglos da' a Silevril è molto saggia, e Aeglos è chiaro e perfetto sia nel ruolo di padre che in quello di uomo innamorato. Silevril mi sembra una fusione equilibrata fra Alatariel e Aeglos, lo struggimento per il mare ricorda molto il padre ma la fermezza con cui si rivolge ad Alatariel dopo dimostra che il sangue dei Noldor scorre vivo in lui. Io penso che Silevril prima o poi attraverserà il mare, anche perchè (se me lo permetti) ad Alatariel farà bene capire cosa significhi essere abbandonata, come fa sempre lei con il figlio e con il marito. Credo che se si trovasse dall'altra parte della barricata almeno una volta potrebbe capire meglio i sentimenti di Aeglos, che ora ha raggiunto la pace, ma pima ha sofferto tantissimo per questo suo comportamento; e di Silevril, che, come Aeglos, è indissolubilmente legato ad Alatariel ma ne soffre. Ho apprezzato molto anche il tema della crescita che è universale, il doloroso ma necessario distacco dei figli dai genitori per diventare grandi.
Complimenti, bravissima
Elothiriel

Recensore Master
24/05/11, ore 16:05
Cap. 1:

Mellon nin, innanzitutto ti ringrazio per la dedica, sono commossa!
E dunque, come ti dicevo, ho apprezzato molto questa one shot, perchè ci ha permesso di approfondire una parte delle complesse personalità di Aeglos e, soprattutto, di Alatariel.
Le domande che Silevril rivolge a suo padre ricalcano fedelmente quelle che mi feci io quando lessi la prima volta del complicato rapporto che li lega, e a dire il vero non ho mai compreso fino in fondo la fiducia e la serenità acquisita da Aeglos. Lui poi, è semplicemente perfetto come padre; non avrebbe potuto trovare parole migliori per spiegare a suo figlio in che modo amare Alatariel, quell'Elfo così sfuggente eppure "avvincente" nel significato più puro del termine, così piena del fuoco di Feanor che suo figlio non può fare a meno di amarla e al contempo, in qualche misura, sfuggirle.
Alatariel è, come tu stessa dici, una madre molto possessiva ma non mi sarei aspettata niente di meno da una della casa di Feanor, che non lasciasse andare così facilmente il suo Silmaril; in questo caso, però, il suo Silmaril è un giovane Elfo che sente il richiamo del Mare, ben difficile da trattenere, tanto che alla fine lo lascia andare.
Eppure, in certe parole di Silevril si avverte quanto lei gli abbia trasmesso lo spirito dei Feanoriani, forse mitigato dalla pacatezza ereditata da suo padre, dal quale ha egualmente preso anche la gentilezza con la quale conforta sua madre, affranta all'idea di separarsi da lui. Penso che contenga in sè il meglio dei caratteri così diversi dei nostri due innamorati e questo lo renderà un grande fra gli Eldar ma credo anche che la sua maturazione debba per forza passare attraverso il cedimento al richiamo della distesa oceanica che lo separa da Aman.
Ti faccio i miei complimenti, bravissima mellon nin ^-^