Recensioni per
Distanza
di PerseoeAndromeda
Tu mi uccidi con queste cose. |
Ciao,eccomi a commentare un'altra tua storia. Qui abbiamo uno Shu,disorientato e sofferente che trasporta con se i lettori nei suoi pensieri,rendendoli partecipi del suo dolore. Il sumarai della terra ama Shin più di se stesso,ne contempla la sua bellezza malinconica,le fattezze delicate fino a struggersi. La durezza del Diamante si scioglie fino a liquefarsi per l'impotenza di fronte ai tormenti del Torrente,culminando in un pianto liberatorio. Shin sta soffrendo combatte con se stesso e con il suo cuore di guerriero,come anche gli altri samurai spersonalizzati e devastati dalle loro stesse armature. E al dolore di Shu,incapace di aiutare l'amato si aggiunge quello universale provocato dalla ribellione delle armature che hanno fatto il loro gioco. Nell'espressione in crescendo "amici miei,fratelli miei,miai amori" ben è esplicato questo concetto. "sono un bastardo" od "un maledetto incapace" come attribuzioni di se stesso poi,ben esprime l'ineguatezza del guerriero della terra di fronte ad una situazione più grande di lui,dove solo la contemplazione statica ed estatica del suo Shin può donargli sollievo,cullandolo in uno stato di mesta e profonda dolcezza. Molto bella la frase finale "quel vuoto maledetto sta cercando di strapparlo da questo abbraccio ma non glielo lascerò senza combattere" in cui ritrova la sua forza nativa e quella finale "so ancora sognare,so sognare che ciò che ha dato senso alla mia vita non giungerà mai realmente alla fine” che chiude il tutto in un caloroso abbraccio,un abbraccio di fsperanza. Ciao e alla prossima. |
Tu mi fai male al cuoricino, lo sai? Shu ti ha preso per mano, vero? Ed è struggente ... e ti fa venire voglia di stringerlo ... ma no, che dico? Vorresti metterlo tra le braccia di Shin e Shin metterlo nelle sue braccia perchè, in fondo, si appartengono. E non c'è altro modo di agire, no? |