Erano anche solo parole, fra noi, e bastava…te lo giuro.
Bastava anche solo ascoltarti parlare d’un destino incerto che avrebbe potuto formare un ‘noi’.
Anch'io credo che siano solo le parole, medicine contro la noia. Se stai proprio con l'altra metà del tuo tutto, poi, non hai bisogno nemmeno di urlarle. Basta scriverle, a volte. Scrivere è il miglior antidoto per non dimenticarti, scrivere racconterà il silenzio che hai ascoltato nella tua vita.
Non centra molto, ma devi perdonarmi, amo leggere dietro la storia del termine "Parola" e di conseguenza amo scriverci su.
Però mi manchi sempre quando non ci 'sei' in quel senso. Quando vomiti parole che speri siano ardentemente vere, un giorno, sopra una tastiera. E' proprio perchè tu credi in quello che scrivi, che ti riesce così dannatamente bene. Io ancora mi meraviglio, cavolo.
Torno alla storia, a quei due che ti danno da scrivere. Alla storia, che ha un sapore misto tra Nishe e rose tea. Questo mi ha ricordato: "Sei accanto a me, adesso.
Hai questo groviglio di blu acceso negli occhi, nelle labbra hai la stessa furia delle auto che attraversano l’autostrada.
La tua bocca sovrasta la mia. La tua lingua è attenta a percorrere l’asfalto di questo circuito che è la mia, di bocca.
Ho freddo, siamo sul balcone del quinto piano d’un hotel. Adoro il tour, sei tutto mio durante i tour.
Se ora venisse qualcuno a dirmi ‘stai sbagliando, lo sai? Starai male’ non potrei farci più nulla, perché son caduto, perso in te.
Ti sorrido, tiro su col naso.
Mi prendi le mani, Matthew James Bellamy, mi prendi le mani con la malinconia che hai nel fare tutte le cose."
Sono sempre loro ma sei tu che ogni volta cambi. E quindi cambiano anche loro, di conseguenza. Da 'Breathe' ho imparato che tutto va di pari passo col tuo umore. O quasi tutto, credo. Però ho capito che nella tua testa, l'uno sarà sempre l'altro. L'uno ci sarà sempre per l'altro.
"Vedo le nuvole nere di buio coprire la luna, vedo gli alberi ossigenarsi avidi; vedo i tuoi occhi dilatarsi al buio e i tuoi drammi cadere giù, sbattendo sulla ringhiera e disintegrandosi al suolo. Vedo la tua voce ballare per me sulla tua ugola ed odo…odo vagamente la melodia serpentina che lascia al mio cuore il permesso di baciare il tuo."
Bravissima, bambina.
Ti voglio bene, N. |