All'inizio le frasi sono forse un po'troppo spezzate, Jhon si scrive John, ci sono errori di battitura come miracolsa, distrubare, Lod Voldemort.
E questi sono gli aspetti negativi. In generale, però, è una buona storia: hai fatto un buon lavoro con i personaggi, rendendoli credibili e in linea con quelli della Rowling, soprattutto in piccoli particolari come Silente che nota come sia diventata un'abitudine sapere della morte dei conoscenti o Remus che ha abbandonato la magia. Serve giusto una lucidata per rendere il pezzo ancora più apprezzabile. |