Trovo il tempo di leggere e recensire dopo tanto. Però meglio tardi che mai, eh?
Questa storia mi ricorda tanto quei racconti che si trovano nei libri di antologia delle medie, belli nella loro trama lineare e nel loro lessico chiaro, dove alla fine prevale la speranza e si ha un lieto fine. In più, a leggerla, sembra proprio di guardare il mondo con gli occhi di un bambino; un adulto avrebbe rimuginato a lungo sul come fare a togliere un orfano dalla povertà, si sarebbe posto mille domande e mille problemi, per poi dire "Ce ne sono tanti, di bambini poveri, uno in più non fa differenza". Invece Lorenzo è convinto che solo con quella carta di Pikachu "che vale milioni" (e qui mi è venuta nostalgia, perché anche io e i miei compagni di elementari usavamo termini simile per le nostre Poké-card rare) possa dare un aiuto enorme ad Alex, possa cambiare il suo mondo e farlo sentire felice. Non perde tempo a chiedersi il come ed il perché, lui agisce perché sente che così è giusto fare.
Ed il bello è che succede esattamente così. Uno ad uno, nel loro piccolo, tutti quanti contribuiscono a fare qualcosa di bellissimo ed incredibile; ed in tutto questo continuano a spiccare la positività e l'altruismo di Lorenzo, la tenacia e l'impegno che ci mette, che solo un bambino può trovare. E la cosa più bella è che credo che moltissimi dei lettori possano impersonarsi in Lollo, in questa storia, perché chi è che da piccolo non si è sentito almeno una volta capace di cambiare le cose con la semplice forza di volontà? Insomma, si può dire che Lorenzo è proprio un piccolo super-eroe. E assieme ad Alex fanno tanta, tanta tenerezza.
Dovresti fare più sogni del genere, però mi raccomando, tutti a lieto fine! XD
Complimenti, Kuro :) |