mmhh..interessante...qualche appunto: qui *gli mostra una bustina con dentro qualcosa* sarebbe più corretto usare le lineette "-" al posto degli asterischi.
inoltre di consiglio di scrivere i pensieri dei personaggi non tra asterischi ma in corsivo, da un po' più di realismo :)
qui: Lo cerca in lungo e in largo per più di 2 ore ma non riesce a trovarlo, va anche al tunnel, pensando che potesse essere tornato là niente, passa anche da casa sua due o tre volte. Niente. sei stata un po' precipitosa, sia nella narrazione che nella stesura, tanto che tra "tornato là" e "niente" non c'è nessun segno di interpunzione. Dovresti cercare di liberarti un po' dal linguaggio colloquiale perchè il gergo che usiamo per parlare è molto, molto diverso da quello generalmente usato in scrittura.
anche qui: Apre la porta e Semir accende la luce. sarebbe stato meglio: "Semir apre la porta e accende la luce" perchè altrimenti sembra che sia stato Ben ad aprire la porta, quando, dal dialogo precedente, si capisce tutt'altra cosa.
Nel complesso ci sono parecchi errori grammaticali, segni di interpunzione essenziali che mancano, qualche ripetizione di troppo e alcuni tempi verbali sbagliati: non scrivere troppo di getto, rileggi il capitolo almento tre volte prima di metterlo on-line, mi raccomando!
nel complesso, come ti ho già detto, è una bella storia, ben pensata e anche interessante. Devi solo lavorare un po' sulla stesura :)

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Ma dai, davvero l'altro ieri hanno ricominciato? Accidenti, me li sono persi >.< vabbè, torniamo alla storia...Per certi aspetti mi è piaciuta, per altri un po' meno. Lo stile è molto "televisivo" nel senso che ci sono pochissime descrizioni e molti dialoghi botta e risposta senza nessuna espressione introduttiva; è una scelta che io non avrei fatto, ma è efficace perchè mette in risalto l'azione, componente fondamentale di questo telefilm...solo che non lo fai sempre, ad esempio: “Vuole farlglielo capire lei che non deve toccare niente?” continua l’agente.. Il mio consiglio è o introduci tutte le battute solamente con il nome di chi sta parlando, oppure usi il discorso indiretto libero e quello diretto legato - per capirci, la citazione che ti ho fatto la trovo efficace, questa: Belden: “Commissario Kruger, noi qui non possiamo più fare niente, mi dispiace per la moglie del suo ispettore.”
Kruger: “Può esserci la possibilità che non si trovassero più sul furgone?” ecc.. no.
Non mi piace molto l'uso del presente, ma questa è solo una questione di preferenze :D
Ho notato, inoltre, alcuni errori grammaticali, ad esempio: i pochi presenti all’interno fanno esattamente come gli è stato detto; "gli" si riferisce sempre a soggetti al singolare, per il plurale è corretto dire come è stato detto (a) loro.
Nel complesso io aggiungerei un po' più di descrizioni. Non troppe, solo qualche accenno, giusto per non far sembrare il tutto un po' "sospeso" senza sfondo, non so se mi spiego :D....per il resto è una bella storia, non scrivi per niente male :D alla prossima!

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