Avvertenza: tale papiro di commento può uccidere, forse per l'argomento ma più probabilmente per la noia.
^^
Dunque...ci sono le emozioni, bellissime emozioni trasmesse in modo forte e di sicuro impatto, grazie anche alla magnifica canzone scelta ed alla tematica importante.
C'è una bella idea di base, solida, fatta per sostenere una ff che può diventare una vera perla.
Per questo mi congratulo e ti ringrazio, perchè hai scelto di affrontare una bella sfida, portando un tema tanto delicato e difficile da affrontare, ricco di punti oscuri e, se vogliamo definirli tali, trabocchetti linguistici e conoscitivi.
Una ff sulla follia, sulla malattia mentale, è dannatamente complessa da scrivere, richiede una preparazione ed una documentazione preliminare non indifferente poichè, trattando seriamente l'argomento, necessita di conoscenze e linguaggio scientifici ed appropriati.
Hai già capito dove sto andando a parare, vero?
Vedi, mi ha fatto male metterti la bandierina bianca, perchè comunque sei stata in grado di trasmettermi molto, e d'altra parte l'impegno e la passione che ci hai messo nello scriverla sono più che evidenti. Tuttavia non ho potuto non notare diverse imprecisioni, alcune marginali, altre invece piuttosto importanti che, proprio data la bellezza della trama, saltano all'occhio, finendo per rovinare la ff.
Innanzi tutto la punteggiatura, riguardala perchè mancano virgole, punti interrogativi e, secondo me, sarebbe più chiaro se inserissi delle virgolette o qualche segno distintivo per evidenziare i dialoghi. Ci sono anche una discreta dose di errori di battitura, magari dalle un'altra occhiata ora che è un pò che l'hai postata (spesso errori di questo tipo di vedono solo a posteriori).
Secondo, ci sono alcune espressioni che sembrano stonare.
Ti faccio un esempio:
"Si possono provare, nello stesso momento, paura e piacere?"
Sì, si possono provare, ma questo è un altro argomento, non credo intendessi proprio piacere, probabilmente un termine più appropirato potrebbe essere quiete oppure equilibrio... o anche pace interiore.
Terzo, l'aspetto prettamente psicologico/psichiatrico.
Ora, la mia critica non vuole prendere la forma di una falce che taglia e distrugge tutto, mi rendo conto per prima di essere tremendamente pignola, ma non posso proprio non segnalarti almeno le cose più evidenti, giusto quelle che anche un profano deve sapere e non confondere, anche ai fini della realizzazione di una ff credibile.
-Incontri di 2 ore sono un pò lunghetti, solitamente sono di 1 ora, anche se in effetti, data la gravità del caso e la sede, può essere anche plausibile.
-Attenta, è piuttosto surreale che una psichiatra, per quanto alle prime armi, cominci la prima seduta parlando di sè, anche perchè è veramente sconsigliato, per non dire vietato, parlare della propria vita.
-Qui a maggior ragione Sakura porta come esempio di infelicità un'infanzia turbata da una fronte spaziosa e un'adolescenza contraddistinta da una forte delusione amorosa... tutte tematiche importanti, non dico il contrario, possono essere benissimo causa d'infelicità e depressione, ma non potranno mai essere paragonate all'infelicità dell'infanzia di Gaara. Qui praticamente tu fai passare il messaggio che Gaara si "apre" dopo aver ascoltato il racconto di Sakura... ne capisco l'incastro e la ragione, poichè poi ne prendi spunto per inserire il "rientro in scena" del lato debole che le chiede di insegnargli ad amare (bellissimo aggancio), ma la storia che porta Sakura è un pò poveretta di argomenti, ed un confronto fra i due tipo di sofferenza è un poco forzato.
-Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui, all'inizio, Sakura segue il ragionamento della personalità "Mostro", il suo quasi volerla assecondare e fingere di allearvisi per poi creare un aggancio e così raggiungere Gaara.
-"Il medico che supplica un pazzo, dove si è mai visto, Sakura?
Già perché tu, da brava psichiatra moderna, proveniente dalla
nuova scuola, non credi che la doppia personalità esista.
Credi solo che lui sia pazzo."
Ecco, questa parte, invece, proprio non va.
Insomma, non ha proprio senso.
Cosa vuol dire psichiatra moderna che proviene dalla nuova scuola?
E cosa vuol dire che non crede esista la doppia personalità, ma che in realtà sia solo pazzo?
Perchè, lo sdoppiamento di personalità non è una forma di malattia mentale?
Non ho proprio capito il ragionamento di base che ti ha portato a scrivere questa parte. Non è ironia, sono proprio confusa.
-Infine, "E allora perché sento una voce dentro la mia testa?
Perché sei pazzo." Ma...ma...non si dice al paziente che è pazzo! XD
Beh, capisco che l'intento era quello di scuoterlo e aprirgli gli occhi, ma questa è, se vogliamo, una licenza poetica grande come una casa. Ammetto di essermi concessa una piccola risata, su questo punto.
Del resto, spero prorio di non averti abbattuta con questo papiro, ma quando si tratta di tali argomenti sono insopportabilmente pignola.
Spero tu possa trarre spunto dalle mie considerazioni per rendere il tuo scritto ancora più bello, coinvolgente ed emozionalte.
Ancora complimenti per la bellissima idea e per esserti messa in gioco affrontando una tematica tanto affascinante e delicata, nonchè difficile da trattare.
Hai una bella sensibilità, dote assolutamente non comune. |