Questa One-shot è di una bellezza disarmante. È tutto al suo posto, senza pretese, senza massime universali, solo i ricordi di Matt.
Delinei alla perfezione una storia d'amore che sarà durata anni, la sintetizzi in una lettera che, diciamocelo, è perfetta. Ha tutto quello che Matt ha bisogno di dire e lo dice chiaramente, senza giri di parole, metafore o similitudini che complicherebbero solo la comunicazione.
Ed è realistica, così realistica che non mi sorprenderei se una cosa simile fosse accaduta veramente.
Non citerò dal testo frasi che hanno già riportato altri nelle recensioni qui sotto, perché sarebbe rindondante, ma sappi che tutto ciò che hanno scritto vale anche per me.
Corro a leggere le tue altre fanfiction. 
Difficilmente le one-shot mi colpiscono, ma questa è un gioiello, davvero. Custodiscila con cura.
Un bacio!
DWa

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Oddio, adesso muoio. Bellissima. (Occhi sognanti ed espressione decisamente poco intelligente stampata in volto *___*)
Dolce ma senza essere sdolcinata. Traboccante di sentimenti senza essere sentimentale (nell’accezione smielata del termine). La prima parte è fantastica perché è un susseguirsi di immagini e di ricordi che ti arrivano addosso così all’improvviso che prima di potertene rendere conto ti ritrovi catapultato nel bel mezzo del vissuto di Brian e Matt come coppia. Quindi non solo un contesto di sesso occasionale ma una relazione vera e propria, per quanto burrascosa. Con tutti quei particolari e quelle microdinamiche interne che danno consistenza al ricordo. Conferiscono potenza.
E poi la seconda parte, con Matt in versione papà, alle prese con una felicità che forse non sa bene come gestire e che forse lo fa sentire anche un po’ colpevole, ma alla quale non ha nessuna intenzione di rinunciare perché capisce che è qualcosa di troppo importante.
Dalle altre recensioni vedo che te l’hanno già detto tutti ma non posso fare a meno di ripeterlo: tu sei l’unico, Brian, e lei è quella giusta è veramente geniale.
E poi brava per aver concentrato tutto nella brevità di una lettera: fa sì che tutti gli elementi rimangano in perfetto equilibrio.
Vado a curiosare ancora tra le tue storie :-)
Alla prossima!
PB

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Allora, pemetto che mi sento un tantino un pesce fuori dall'acqua nella sezione "Bellamy/Molko": non ho mai scritto nulla nè tantomeno, ho mai letto qualcosa su di loro due. La prima sei stata tu, cara collega. 
Semplicemente non ce li vedo ad incastrarsi l'uno con l'altro ma tu sei stata così dettagliatamente convincente che ho continuato a leggere. Bada che non parlo di "essere convincente" per quanto riguarda la struttura delle parole e del testo: so benissimo che stai una spanna sopra di me. Mi hai convinta a leggere perchè c'erano così tante cose che valeva la pena scoprire. E' una storia che in realtà nasce, si forma, affiora e prende coscienza, tramite i ricordi che rimangono così prepotentemente impressi nella mente di Matt. 
Hai creduto anche tu, pochi giorni prima che nascesse, che Bing sarebbe dovuto essere una bambina. 
Siamo in due :)
Meravigliosa questa parte, che colloca chiaramente, finalmente Brian ma anche Matt:
 
"E mia figlia me lo ha spiegato, facendomi stupire per non averlo realizzato subito. Tu sei l’unico, Brian, e lei è quella giusta. Tutto qui. Siete due parti del mondo che non ha senso dividere, né tanto meno tentare di classificare."

Un bacio grande, collega e complimenti ancora.( Mi metto a leggere qualcos'altro di tuo.)
Nishe.

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La Ginnyred, in ritardo estremo, ringrazia sentitamente <3

È bello che tu sia riuscita a conciliare la nostalgia che emerge nella prima parte con la pace raggiunta da Matt grazie alla bambina. Mi sono piaciute tanto alcune immagini particolarmente quotidiane, tra le cose che Matt dice che gli mancano. Brian che lo rimprovera perché dorme “in diagonale” è una delle mie preferite. Ma anche i capelli impiastricciati di gel. E il caffè che non riesce mai come vorrebbero loro.
“E rifarei tutto ciò che mi ha portato a lei. Ferite, lacrime, tutto. Anche distruggerci.”
Matt, nella bambina, ha finalmente trovato qualcuno che ama più di quanto tenga a se stesso – ed è solo in questa nuova prospettiva che tutto il resto assume il senso giusto. Non so se è quello che intendevi dire, ma è quello che ci ho letto io. Qui, e anche alla fine, quando Matt si definisce “un meschino fottutamente fortunato ad avervi avuto entrambi, per grazia di non so che dio.”
Complimenti e ancora grazie *-*

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Bella. Bella perché finalmente una storia racconta di un Matt che è selvaggiamente e legittimamente felice, e basta. Un Matt che si esprime fottutamente bene, aggiungerei <3
"Tu sei l'unico e lei è quella giusta" penso sia, al di fuori del Mollamy, una grande verità esistenziale.
Bravissima, come sempre. E auguri a ginny anche da parte mia :D

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*apllaude*
5 minuti dopo...
*applaude ancora*
altri 5 minuti dopo....
*si spella le mani e smette di applaudire*

Ok, questa è decisamente la soria più bella che abbia letto circa la nuova paternità del Bellamy!
Adoro le lettere, lelettere sono bellissime e poetiche, e l'idea di Matt che scrive a Brian per dirgli quando è perfetta la sua creatura è stupenta!
La parte in cui descrive la bambina è semplicente l'AMORE, "È bella e basta, ed è mia", hai descritto un padre vero, senza tanti rigirii di parole inutili, la figura di Matt che prova un amore possessivo e primitivo verso quella cosina è quanto di più vero possa esserci <3
Ed anche il finale:" Tu sei l’unico, Brian, e lei è quella giusta."...Questa frase si commenta da sola, quindi non la tocco con i mei insulsi commenti!
Questa storia è Equilibrio!
Di corsa tra le preferite!! <3

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