EWWWWE
Te lo avevo detto che ti avrei recensita, MUAHAHAHAH.
Ad ogni modo.
Di tutto il testo, per altro molto bello, mi ha colpito in modo particolare la visione così prepotente che hai dato dell'aquila. Un'agonia terrificante, nera in tutto quel nero che è appunto proprio di Gilbert, in questo caso.
Muore l'aquila, muore lui.
Me lo sono immaginato stretto all'aquila, tremante, in attesa della morte che sicuramente sarebbe toccata anche a lui, presto o tardi. Mi ha donato un'immagine di mestizia, di pietà, quasi da raggelarmi.
E tu sai quanto tenga a questo personaggio.
E nonostante tutto si legge tra le righe la leggerezza con cui Gilbert affronta tutto, come il suo vero e proprio obbiettivo sia quello di sorridere un'ultima volta al fratello, il quale avrebbe sicuramente preferito che egli restasse in vita.
Non so cosa altro dire, è una recensione davvero grama, eppure ti meriteresti molte più parole di quante io possa esprimerne ora.
Per cui... non so. Mi piace. Oh, sì.
Il Beccaio.♥ |