Eccomi arrivato alla fine.
Sono rimasto colpito dall'improvviso tradimento di Asim, anche se qualcosa di quel personaggio mi puzzava sin da subito.
È stato breve ma intenso, con una Ranya che alla fine non ha esitato a sacrificarsi per permettere a Iqbal di vivere una vita più normale. Un finale davvero sorprendente, che non mi sarei aspettato.
L'originalità di questa storia è ciò che mi ha colpito di più unita alla tua capacità di rendere unico ogni luogo, ogni personaggio, ogni descrizione.
Mi ha fatto veramente piacere leggere questa breve storia e devo dire che mi hai dato anche dell'ispirazione, e di questo te ne sono grato.
Non vedo l'ora di leggere altri tuoi lavori, a presto!

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Ciao, eccomi qua, scusami per il ritardo.
Questo secondo capitolo accende la curiosità da subito, mostrandoci una Ranya più paranoica, dopo essere stata scoperta.
La descrizione del campo di notte è meravigliosa, curata nei dettagli, molto realistica e come nel capitolo precedente quasi sentivo in quel luogo.
Mi è piaciuto un sacco Kadir, il "mercante" tipico delle storie di fantascienza, un personaggio sicuramente inserito bene nel contesto che hai descritto. Curiosi i Gemelli, molto carina l'idea di queste due guardie del corpo, in perfetta linea con il tuo stile di sci-fi, che personalmente adoro.
Interessante anche l'idea della pelle di Asim, soprattutto perché l'hai resa realistica prendendoti del tempo per spiegare da cosa è composta, invece che buttare lì due cose fantascientifiche a caso, come molti autori fanno.
La narrazione mi è parsa quasi seguire ritmicamente il susseguirsi degli eventi: mentre il primo capitolo era un'introduzione al mondo, alla situazione e aveva narrazione più lenta, in questo capitolo l'ho percepita più veloce, quasi come se stesse cercando di tenere il passo di Ranya, seguirla nella sua fretta paranoica. Non so se è voluto, ma è un qualcosa che da quel tocco in più.
Curioso di sapere come andrà avanti.
Saluti!

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Ciao, eccomi per lo scambio.
Parto subito col dirti che il titolo di questa storia è stato l'elemento che mi ha fatto pensare "Voglio leggere questa storia."
Il genere fantascientifico mi ha sempre appassionato, in tutte le sue miriadi di sottogeneri. Il mondo distopico che descrivi è sicuramente ciò che mi ha colpito da subito: tutti gli elementi nelle descrizioni, fli odori, il becero, il rovinato, lo stile di vita delle persone all'interno di questi campi profughi, mi hai totalmente fatto immergere in questo mondo terrificante.
Presenti Iqbal, ragazzo storpio vittima degli effetti della guerra nucleare. Subito spieghi al lettore come lui cerchi rifugio nelle droghe per alleviare il dolore che la sua malformazione gli causa. Poco dopo ci presenti Ranya, questa hacker che per sopravvivere si immerge in questa matrice per ricavare e vendere informazioni. Questo elemento molto cyberpunk mi ha fatto impazzire, oltre che gelare il sangue nelle vene, pensando al fatto che debba connettere il proprio cervello a un cavo.
In questo primo capitolo sei riuscita a catapultarmi immediatamente nel mondo che hai descritto, mi hai fatto sentire vicino ai personaggi, quasi come se potessi sentirli parlare.

Parlando dal punto di vista stilistico, posso dire che il tuo stile di scrittura mi piace molto: presti molta attenzione ai dettagli, cosa che personalmente ricerco in ciò che leggo e che mi fa sempre piacere trovare; la struttura dei tuoi dialoghi è molto fluida, reale, e la trovo simile a quella che uso io; la fluidità della storia è buona in generale, anche se mi sento unicamente di richiamare la tua attenzione sull'uso delle virgole, personalmente avrei preferito vederne di più, per avere uno scandire del tempo più lento, che mi coinvolgesse totalmente nella narrazione. Nulla di ché, sia chiaro.
Che altro dire... poche storie mi hanno coinvolto così dal primo capitolo e non vedo l'ora di leggere gli altri, anche al di fuori dello scambio.
Ti faccio i miei complimenti e mi auguro di poter leggere altri tuoi lavori in futuro.
Saluti!

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Ciao!

L'avevo dimenticata.
È stato come leggerla per la prima volta. Acida, corrosiva, ruvida come carta vetrata. La partenza lenta, quasi pigra come il fumo della sigaretta di Iqbal, la progressione sempre più rapida verso un finale vorticoso, amaro e realistico. Impossibile fermarsi fino a quando non si raggiunge l'ultima riga.
Manca secondo me solo qualche rilettura, soprattuto per il capitolo 3, poi direi che va davvero benone. È proprio quel tipo di cyberpunk che più apprezzo.

Complimenti. Dritta nelle storie preferite.

Saluti
Mannu

N.B.: commento cumulativo, valido per l'intero racconto.
(Recensione modificata il 26/04/2012 - 09:57 pm)

Formidabile e potente questa rappresentazione apocalittica della società. Purtroppo non così improbabile a realizzarsi, basta guardarsi intorno e leggere qualcosa del mondo dei cosiddetti potenti. Un mondo amorale e violento dove non esistono buoni e cattivi ma solo gradazioni di malvagità e abiezione.
Hai scelto uno stile scarno, quasi feroce, perfetto per descrivere questo mondo degradato.
Veramente splendido e appassionante.
Bravissima.

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Complimenti, scrivi davvero bene e la storia non è per niente scontata, ma originale e coinvolgente. Bella la caratterizzazione dei personaggi e dell'ambiente casalingo, mentre quello esterno compare ancora un po' impreciso, ma dato che hai appena iniziato è giustificabile, anzi quasi d'obbligo. Non ci si stanca a leggere nonostante la relativa lunghezza, ancora complimenti.
Ciao^^

Bellissimo inizio, coinvolgente e appassionante.
Un quadro acre, feroce di un futuro non troppo improbabile né troppo lontano.
Descrizioni bellissime, scorrevoli, capaci di evocare odori, suoni, colori.
I personaggi sono tratteggiati benissimo, credibili, vivi. I dialoghi credibile, vivaci.
Sono contento di poter leggere nuovamente qualcosa di tuo.
Complimenti sinceri.

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