Recensioni per
Imparare a convivere
di titania76

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
30/09/11, ore 13:25
Cap. 7:

“Il rilassato sorriso che illuminava il suo volto gli morì sulle labbra lasciando posto ad una espressione impietrita. Mai più si sarebbe aspettato di trovarlo nuovamente fuori dalla sua porta ...”
 
*parte il fortissimo della scena del Commendatore, Don Giovanni*
 
A: Saga di Gemini, a cenar teco mi invitasti e son venuto …
S: Non l’avrei giammai creduto … ma faro` quel che potro` …
 
Ora, divagazioni mozartiane a parte, questa e` stata la mia primissima impressione dopo aver letto le ultime righe … Saga che tranquillissimo va ad aprire la porta e surprise, surprise! Chi si ritrova davanti? Freddy Kruger? Jason? Il Convitato di Pietra? Belzebù? Nooooo, il piu` cattivo di tutti, il Sagittario incazzato! Si salvi chi puo`! (In realtà sta pigliando gli immancabili M&Ms e mormora tutta eccitata “Sangue, sangue!”) Perche` ora come ora, visto e considerato come hai ingarbugliato le cose, non esiste altra risoluzione che un bel confronto sia fisico che verbale! Mi dispiace per il tuo protetto, ma un solenne calcio nel didietro se lo merita. Okay, che ora e` felice/sereno/realizzato/checavolonesoio MA aver ripulito con un colpo di spugna e Windex tutti coloro che si e` lasciato alle spalle SENZA spiegazione lo elegge al supplizio dei cialz in … hai capito!
 
Infatti, se avesse detto: “Sorry chaps, ma ho le scatole sinceramente piene del Santuario: ho altre ambizioni sapete, tipo seppellirmi vivo in uno sperduto paesello italico tra rudi rustici brontoloni e babe yaghe vogliose e allevare un’inquietante copia del sottoscritto. Quindi, au revoir a tutti, e` stato bello finche` vi ingannavo tutti, ma ora devo proprio andare ad espandere i miei orizzonti e a dar da mangiare alle vacche!”, lo avrei perdonato. Anche se lo avesse scritto per post-it, magari con un “XXX Saga”. Almeno, Los e Kanon si sarebbero messi –forse- l’anima in pace. Invece, per 7 anni si sono domandati: “Ma dove sbiribi` e` finito quel gran deficiente?”
Va bene essere depressi, va bene aver sensi di colpa, va bene aver una doppia personalita` ma filarsela via all’inglese (con tutti i rispetti per il cognato) e fregarsene altamente di chi si sta rodendo il fegato per la tua sorte … uhm … qualcosa mi dice, che d’ora in avanti diro` “filarsela alla Saga” … ammettiamo che si e` comportato da vigliacco …
 
Quanto al nostro infaticabile Los, in questo capitolo mi ricorda molto la Monica Vitti  in “La ragazza con la pistola”: sedotto e abbandonato, segue ovunque ai limiti dello stalkeraggio il suo vile seduttore, con intenzioni non esattamente cristiane. E fa bene. Per quanto sia del partito “Los deve soffrire”, il mio senso di fairplay acquariano mi impone di taper fesses a` toute bande quando mi si tocca la vita di coppia.  Anche perche` lascia perplessi il fatto che Saga fosse cosi` preoccupato di poter in qualche modo far soffrire di nuovo chi amava (dato il suo comportamento, sono un po` reticente ad usare questo verbo), quando invece ha fatto ben di peggio con la sua fuga. Non ci ha pensato il genio, uh? O forse ha sperato che Los se ne facesse una ragione: si` Saga, e le mucche volano.
Quindi, se Los avesse intenzione di sfogare la sue perplessità` sul comportamento dello schizo, lui avrebbe la mia benedizione: in fin dei conti, si raccoglie quel che si semina no? E Saga non dovrebbe sorprendersi se il Los che gli compare innanzi fosse ben diverso dal suo solito essere. Ha voluto estraniarselo? Bene, sia uomo e ne accetti le – virulente - conseguenze.
 
Peccato, pero`, notando una certa flora ricorrente in questo capitolo (che per la cronaca mi ricorda un po` il “Christmas Carol” di Dickens) mi sa che il gaglioffo se la cavera` … e vabbe`, sopravvivremo anche a questo … pero` alla chiamata al Vaticano per la pronta beatificazione di Los non ti salvi: preparati ad avere un nuovo beato nel calendario!  Soprattutto il giorno del tuo compleanno! Nyehehehhehehe …
 
Come vedi, carissima, oggi e` il 30, la data ultima che mi avevi concesso per recensire, per poi rimangiartela, pensando che io me lo scordassi … tsk, anima prava di poca fede! Quando mi prendo un impegno lo rispetto- coi miei tempi of course- ma lo rispetto! XD
Tra una traduzione all’altra di francese, il tempo lo trovo …
 
Brava ancora!
 
Veleggiando verso il prossimo capitolo,
 
kissus,
 
 
 
H.
 
P.S. Los e` andato a far visita a Manigoldo, vero? ;-)  

Recensore Junior
21/09/11, ore 21:24
Cap. 7:

L'inizio del viaggio puo' essere traumatico e non è detto che migliori man mano che prosegue... si chiuderà il cerchio? Il ciclo eterno delle stagioni darà il suo responso? Non va bene guardare troppo in là, il momento attuale è tutto ciò che abbiamo.

Questo capitolo mi ha fatto riflettere molto, è difficile scindere ciò che vorremmo da ciò che è. In teoria bisognerebbe essere felici per Smeraldo & Smeraldino, per una ritrovata vita e per una normalità finalmente conquistata dopo ben due vite di rimorsi e sofferenze. Lasciarsi alle spalle il passato è sempre un'azione di merito, ma è qui che il lato umano viene fuori. Possibile che non esista una soluzione per cui alla serenità di uno non corrisponda l'abbattimento dell'altro? Fa impressione vedere un Saga legittimamente felice a contrasto con un Aiolos che non riesce ancora a sentire quella rabbia che fa fare passi avanti. Si puo' davvero dire "Sono felice per te?". Sarebbe un'arte, un gesto probabilmente divino. Forse non da essere umani. Non da quelli ancora intrappolati nei ricordi, almeno.

La prima parte sulla spiaggia è meglio di un massaggio rilassante, l'atmosfera così pacifica fa perfino dimenticare il momento di malinconia di Aiolos nel notare tutte le analogie del piccolo con "lui". Bella l'atmosfera, i profumi delle piante che si mescolano con i fiori, i disegni sulla sabbia, il sole malandrino che brilla quando non dovrebbe e i primi dubbi che avanzano. La collezione autunno-inverno è tremendamente azzeccata, con il caos che regna sovrano a sottolineare la frenesia delle persone a mostrarsi più cordiali e gentili almeno per il mese e mezzo successivo. Qui la felicità di Saga arriva come ... uhm... qualcosa di bello e doloroso al tempo stesso, si intuisce dai gesti affettuosi e dai sorrisi senza bisogno di aggiungere altro. Benedetti capelli, proprio di qualcosa di esterno avevano bisogno per tornare ad essere biondi. A parte tutto, non possono mentire.

Vediamo alla festa XD L'ambiente è esattamente quello di una festa di paese, con le micidiali tavolate chilometriche nelle quali con sai chi ti capiterà vicino ma dopo 7 minuti ti sembrerà di conoscerlo da una vita (ma il giorno dopo ti dimeticherai perfino del nome). I preparativi, gli stati d'animo, mi sembra tutto riuscito. A parte un orgoglioso piccolo fagottino che sembra tutto il padre e non fa altro che confermare i sospetti che piano piano si accumulano nella testa di Aiolos che, in modalità stalker, vuole capirne di più

Che dire, sembra che infine siamo al momento decisivo in cui il confronto finale avverrà. Doveroso, utile a definire. Immagino che voleranno mazzate pesantissime e se ad Aiolos prenderanno i 5 minuti, avrà solo ragione. Quando ci vuole, ci vuole.

Un capitolo dai toni un po' diversi rispetto agli altri che si concede momenti di pura serenità, senza mai perdere di vista la malinconia che pervade tutta la storia. Una bella miscela, un ottimo tira e molla tra due stati d'animo così contrastanti eppure così legittimi. Per me è stato piacevolissimo leggerlo, un dolce/amaro in cui si fa fatica a capire cosa prevale. Questa è bravura, ovviamente :)

Recensore Junior
21/09/11, ore 18:02
Cap. 7:

Intanto ciao, credo che sia la prima volta che recensisco una tua storia - nel caso contrario perdonami, sono dotato di scarsa memoria per queste cose. Ho catalogato la recensione come neutra solamente perché non sono abituato a leggere storie con lo yaoi ma in qualche modo questa ha attirato la mia attenzione.
La prima é senza dubbio il personaggio, Saga, che mi piace moltissimo proprio perché é tormentato e leggendo questi capitoli me l'hai fatto apprezzare ancora di più; ero un pò riluttante quando si é trattato di leggere le parti con Aiolos ma sono riuscito a sopravvivere(non é che non mi piacessero, le ho trovate ben descritte, semplicemente il cavaliere del Sagittario non é molto nelle mie simpatie anzi) ed eccomi qui.
Forse é il modo che hai di descrivere tutto ad attirarmi, perché ho pensato molte volte anche io agli occhi di Saga ma mai nel modo in cui sei riuscita a renderlo, così vero. Tutta la storia comunque lascia un senso di tristezza palpabile che.. no, non riesco a spiegartelo con delle parole, la sola cosa che posso dirti é che certamente continuerò a seguirla. Non prometto recensioni tempestive perché spesso la mia pigrizia e il poco tempo libero a mia disposizione mi impediscono di notare gli aggiornamenti di ciò che seguo, perciò spero tu possa perdonarmi per le mie mancanze future. L'ultimo capitolo, ossia questo, é stata una sorpresa: non avrei mai pensato che Saga potesse rifarsi una vita e ho provato un pò dispiacere per Aiolos. Ti chiedo scusa se la mia recensione non é all'altezza delle altre ma non avendo modo di recensire ogni singolo capitolo(tempo) ho dovuto restringere per non dire troppe sciocchezze. Quando aggiorni, se per caso ti ricordi e non ti disturba, potresti avvisarmi privatamente? Se non altro potrei vederlo in minor tempo(ma naturalmente fai tu, non é certo un obbligo xp). Finisco qui e ti saluto, ciao.
Drag.

Recensore Master
21/09/11, ore 07:12
Cap. 7:

mah tu dici che questo capitolo era piu' leggero?
io non credo
mi hai lasciato con un vuoto immenso, sia perchè hai terminato sul più bello (questa te la faccio pagare!!!!) sia per la sofferenza che ho sentito nel cuore di Aiolos, dalla prima lettera all'ultima scritta. Ma perchè ce l'hai con quel ragazzo? eh?
ora ha pure visto che Saga si è rifatto una famiglia, per carità sono felice per lui che ha trovato finalmente un equilibrio e una serenità interiore. Anche se non ne sono del tutto sicura, perchè se teme sempre di tornare quello che era, vuol dire che tanto tranquillo ancora non è ... ora soprattutto con l'arrivo di ... chi sarà ora? Aiolos oppure quell'uomo con cui ha condiviso quei terribili 4 anni? ma se il bambino è suo allora vuol dire che sono passati altri 3 anni da allora e quindi sono 7 anni che se n'è andato dal Santuario. 7 anni che suo fratello ed il suo amante stanno soffrendo come cani mentre lui ora vive la sua vita senza neppure pensare a loro un istante? eh? ...

Sono discorsi che non dovrei fare, lo so , ma mi hai lasciato un vuoto dentro che ora sono nervosa perchè devo sapere che cosa stai combinando alle spalle del mio Aiolos!!!(e qui ti accoppo un'altra volta)
Spero ancora in un cambio di programma, in un colpo di scena ... ma ...

Di sicuro Aiolos, buono com'è, accetterà la sua attuale vita e non l'obbligherà a tornare sui suoi passi, ma se anche dovesse arrabbiarsi con Saga non lo biasimerei ... oltre al male che ha fatto in passato .. si rende conto del male che ha fatto scappando? lasciamo perdere i 4 anni maledetti, ma questi 3? lui si sta godendo la vita .. gli altri continuano a soffrire!!!
Non è facile accettare ... nemmeno facile perdonare ... ma di sicuro Aiolos lo farà ... spero

ovviamente la mia è una recensione positiva ... ti accoppo lo stesso e tu sai perchè.
ciao cara un bacio e... sbrigati ad aggiornare altrimenti ... spoilerizzami in privato ahahahah .. sennò una terza accoppata!!!
baci

p.s. mi era balenata anche un'altra ipotesi, ma il sonno vista l'ora di stamattina mi ha annebbiato e non mi sono più ricordata di scriverla .. non è che Aiolos sta vivendo un sogno?
(Recensione modificata il 21/09/2011 - 02:39 pm)

Recensore Master
07/09/11, ore 22:40
Cap. 6:

Sorry, come al solito, per il ritardo nel commentare...

Come ti ho già detto altrove , questo capitolo è superfantastico , il migliore che tu abbia scritto fino ad ora *O*. Gli altri capitoli erano stupendi, interessanti , coinvolgenti, ben scritti, emozionanti ma questo..questo...questo era una cosa indescrivibile (in senso positivo, ovviamente) , talmente era bello .
Mi hai detto che avevi paura che questo capitolo non mi piacesse , invece è diventato subito il mio preferito.
Io di solito non amo le cose troppo tristi ma , nonostante questo, non ho potuto fare a meno di adorare questo capitolo (anzi capitolone per quanto era lungo)
Era sì triste, di una tristezza esagerata in certe parti (stavo quasi per piangere),  che mi ha tenuto incollata davanti allo schermo con il cuore in gola, anche se verso la fine si intravede , finalmente, per Saga/Dystychis la speranza della luce .
Però , nonostante la tristezza , non ho potuto fare a meno di amare il modo in cui hai narrato gli eventi di quei quattro anni che Saga trascorre lontano dal santuario.
Le descrizioni , specialmente quella iniziale, erano magnifiche .
La narrazzione molto coinvolgente ed emozionante , tale da trasportare anche  il lettore nella storia stessa.
Lo stile e il lessico molto azzeccati alle varie situazioni narrati.
I dialoghi ben armonizzati con le parti descrittive e narrative.
E poi ...poi c' è la caratterizzazione dei personaggi . E qui , meriti l' Oscar (o un qualsiasi altro premio ugualmente importante) .
Tutti i personaggi, anche le semplici comparse , sembrano molti realistici e quasi se non vivi . Però credo che , come al solito, il personaggio la cui caratterizzazione è riuscita meglio è proprio il caro Saga-chan (a cui credo non faccia piacere essere chiamato Saga-chan XD) alias Dystychis.
In questo capitolo, più degli altri, l' hai caratterizzato in maniera splendida . Hai fatto trasparire benissimo tutto quello che ha provato in questo capitolo e , come al solito, ho provato tanta pena per lui , anche se alla fine sono fiduciosa nel fatto che tutto si risolverà nel migliore dei modi e che le sofferenze maggiori siano ormai passate (non so perchè ma ho questa sensazione già da un po') .
 Comunque ormai , credo tu l' abbia già capito, il tuo Saga lo amo ,mi è entrato nel cuore e faccio il tifo per lui (e per Aiolos che , magari con l' aiuto anche di Kanon, lo venga a "riprendere" e lo riporti al santuario .....).
Complimenti anche questa volta ,anzi, questa volta invece di un sacco di complimenti te ne dovrei fare almeno mille di sacchi! Sei stata davvero bravissima , anche più del solito.

Hai detto che , al contrario di questo, il prossimo capitolo sarà pieno di "luce" , quindi spero proprio che ci siano buone notizie e che si riveda anche un po' Aiolos (sono curiosa di sapere che ha fatto lui in questi quattro  anni).

Vabbè , alla fine , ogni volta finisco sempre per dirti le stesse cose e a fare commenti lunghissimi, spero mi perdonerai . Comunque complimenti ancora. Ci si risente  per il secondo capitolo (spero).

Nuovo recensore
04/09/11, ore 18:10
Cap. 6:

Ok avevo appena finito di piangere ed il tuo capitolo mi ha ributtato un tremendo senso di Tristezza Tu ci avevi avvisati fin da subito: in questo capitolo avremmo trovato solo un oscurità umidà, soffocante e nauseabonda. Per scontare le sue pene non si accontenta dell'esilio lui vuole sofferenza eterna a partire dal suo nome a memoria perenne della usa condizione e per ottenerla sceglie il suo inferno ed il suo personale diavolo carnefice ai margini estremi della civiltà un inferno che hai saputo rendere in maniera superba. Se non avessi saputo che era una storia di Saint Seiya fino all'ultimo l'avrei definita una storia di "intimo orrore" ; il Samaritano sarebbe un ottimo Toreador e in questa scena "Piano aveva iniziato a liberare i primi bottoni della camicia scoprendone il collo e la gola. Avvicinandosi con il volto, annusava lascivo la fresca e sensuale fragranza di quella pelle che alimentava in lui un torbido desiderio represso a fatica." Mi aspettavo snudasse le zanne

Recensore Master
02/09/11, ore 07:19
Cap. 6:

Complimenti per il capitolone!!! molto bello davvero.

Immagino come tu abbia sofferto nel scrivere di lui in questo capitolo, la sofferenza si legge bene nei suoi pensieri e nelle sue mosse. Ha fatto tanto male anche a me. E anche molta rabbia!!!! Si, rabbia perchè alla fine è voluto andar via dal Santuario perchè si sentiva in difetto, si sentiva fuori luogo, non gli piaceva la compassione come lo guardavano e come lo avevano riaccolto tra di loro, ma nonostante tutto si è imbattutto in qualcosa di peggio e questo per cosa? per cercare di redimere? dimenticare? di autopunirsi? .... Benedetto ragazzo, ha accettato pur di vivere un'altra esistenza, qualcosa che alla fine lo ha buttato ancora di più nell' "oblio", come dice bene il titolo del capitolo.

Un colpo al petto mi viene ogni volta che leggo 4 ANNI!!! Vuol dire che sono 4 anni che subisce violenze (autopunitive) che lo fanno vergognare ... ma ancora perggio sono 4 anni che ha abbandonato il fratello ritrovato ... e 4 anni che ha lasciato nuovamente da solo il suo "amante" per una notte ... 4 anni che sta facendo soffrire le uniche persone che gli vogliono veramente bene ... e solo dopo 4 anni, rivivendoli in questa notte di oblio e di dolore, si accorge che ha bisogno di loro ...

"Ora piangeva invocando disperatamente i loro nomi e il loro aiuto, ora aveva bisogno di loro. Ma ora era troppo tardi."

questa frase mi ha spezzato il cuore...come del resto sarò spezzato il suo, sapendo che ormai non riscirà piu' ad averli accanto a se!!!!

ma mi domando: sarà davvero troppo tardi? il perdono l'aveva già ottenuto una volta tornato tra di loro, ma ora saranno capaci di perdonarlo di nuovo dopo che per 4 anni li ha fatti ancora di piu' soffrire con il suo abbandono?
beh questo non vedo l'ora di leggerlo nel prossimo capitolo, oltre a sapere che cavolo vorranno fare il padre e la fanciulla.

ciao a presto

Recensore Junior
01/09/11, ore 19:54
Cap. 6:

Ok. Non sono fresco, non sono riposato, vengo da un'irritante seduta di riabilizatione (motoria, nel mio caso), sono stanco e irritabile. A fine lettura, ho capito che se avessi avuto uno stato d'animo positivo, non mi sarei goduto al massimo il capitolo :)

Dunque, vediamo un po'... Lunghi capelli neri, occhi smeraldini umilianti per chiunque, pelle candida, portamento maestoso, figura inarrivabile e tormentata, combattuta e lacerata, probabilmente il profumo di muschio bianco non si sentiva per via dei sigari nel locale... Povero Aiolos, come si è ridotto XD (Metti via il fucile, cercavo solo di partecipare al contest della peggior battuta del millennio)

Una grande lode va alla descrizione ad inizio capitolo: un pugno nello stomaco che non si accontenta di colpire. Affonda, infierisce, cerca il punto più dolente e lo tortura insistentemente cercando nuove vie per far male. Fantastica

Ebbene, il buon Dystychis (che giustamente doveva essere portatore di sofferenza anche nel nome d'arte) si muove in una realtà fortemente diversa dalla classica visione del Santuario. Devo dire che questo è un campo interessante, in quando non si esce mai, canonicamente parlando, dallo "spacca i nemici, aspetta che ne arrivino altri, spacca anche quelli". È un po' spiazzante all'inizio questo fuori contesto, ma ci si abitua facilmente grazie all'ottima narrazione che rende il tutto credibile. In poche parole, è convincente! Anche nella nuova ambientazione, dove non ci sono impedimenti né legali né morali, si ritrovano i tratti di perdizione e oblio in linea con il protagonista. In questo contesto di sfruttamento che mi sa tanto di selezione naturale (c'è chi traffica e chi subisce il traffico, niente di personale, è la vita) lo ritroviamo tormentato come sempre, più incline ad aiutare il prossimo che non sé stesso, e sempre pronto ad ingoiare bocconi amari per non scordarsi mai che la sua vita è sofferenza, ma solo lui lo deve sapere. Una bella figura senza dubbio, che passa dal sembrare morto dentro ma che ha ancora il carisma dominante per rimettere in riga il suo "padrone" e dimostrargli chi comanda davvero fra i due. Molto forti gli approcci sessuali, forse perché meno descritti rispetto al solito. Lo squallore è lasciato all'immaginazione ed è una scelta che mi piace

Il pestaggio non so come interpretarlo dal suo punto di vista: sembra che sia lui il primo a voler rinnegare il suo lato di cavaliere, rifiutandosi di ricorrere alle sue abilità. Al tempo stesso, perdere un scontro fisico deve essere un colpo di accetta al suo orgoglio. Potrebbe comunque andare peggio: ti puo' sempre capitare il giudice perfetto e perfezionista a cui non hanno mai insegnato a concepire gli errori, che sente il bisogno di rimarcare che lui in ogni situazione farebbe sempre la cosa giusta e immacolata. E che palle, il perfezionismo fa più male delle botte: uccide dentro. Eppure, questo apre una spirale, una possibilità di salvezza che forse non è mai brillata forte come ora.

Che dire della costellazione dei gemelli, così particolare e combattuta. Divide ma non separa, non lascia mai da soli i propri protetti e anche nella distanza trova sempre il modo di unirli e rimarcare che niente li potrà tenere lontani. Basta sollevare lo sguardo verso il cielo di notte *sguardo che si spegne*

Capitolo forte e bellissimo. Posso dire di avere fiducia nel tuo lavoro e abbastanza pazienza per vedere dove andrai a parare. Non ho fretta, quindi promozione piena per un capitolo molto intenso a cui si prendono le misure molto facilmente!

Recensore Veterano
01/09/11, ore 17:35
Cap. 6:

Spero di essere perdonata per il mio ritardo pomeridiano, ma come Mr. D. di questo capitolo, dovevo anch’io smaltire i postumi di una serata con gli amici! ^^

Eh, la movida notturna, non si può fare a meno di lei! Certo, che la casa “The Promised Land” promette moooolte cose: very gothic, very lussuosa e lasciva … brrrr … piena di gente annoiata che fuma, beve e fa dell’altro e tra tutti questi, la Violetta Valery, l’attrazione di quella bolgia dove Paolo e Francesca sono a confronto delle educande, che spicca per apparente candore, quando invece è marcia come loro, se non di più.

Molto impressionante questo covo di avvoltoi.

Ed è molto interessante come Mr. D (scusa ma ho un raptus di pigrizia, non ce la faccio a scrivere il nome L) si muova tra di essi, sembra quasi un sonnambulo, un vampiro nel senso che è un non-morto, un cadavere vivente che si trascina col suo senso di colpa all’infinito. Anela alla redenzione e allo stesso tempo la rifiuta.

Invoca chi ha fatto soffrire.

Vuole dimostrare una bontà che non ha riservato a chi gli voleva invece sul serio bene.

Ha ripugnanza di una depravazione nella quale invece sguazza consciamente.

Cosa dire di tutte queste contraddizioni? Come definirle dall’alto del nostro bignami di psicologia? Beh, mi si sputerà in un occhio, ma lo dico: superbia. Vero, Mr. D. è disperato, si sente un inadatto, ma è sempre il solito superbo di sempre. Ché, ragionando a mente fredda, la sua “redenzione” la poteva trovare presto e salvarsi da quelle tenebre che lo circondavano. E allora, è inutile che lui si senta infelice e sfortunato. Diciamolo papale, papale: se l’è cercata.
Forse, però, questa prova di toccare il fondo in assoluto gli sta bene. Almeno, imparerà a non disprezzare chi sul serio e senza doppi fini lo vuole aiutare. E bellissimo il suo rapporto con Majorescu, quest’ambiguità tra pappone e amante dell’uomo è quasi tenera! Chissà cosa hanno combinato quei due …

Ora al misterioso “papà”.
Carissimo signor papà, glielo dico in tutta onestà, ma più che cinico, lei è uno sconfitto. Un rassegnato. Il suo discorso vale fino ad un certo punto: è vero che è obbrobrioso che la gente si droghi, ma è facile però giudicarle dall’alto della sua posizione sicura. È vero che solo pochi riescono ad uscire da quel tunnel, ma è sempre una piccola vittoria, non le pare? Eppoi, che ne sa di loro? Non tutti sono figli di papà, alcuni ci nascono in quelle situazioni, in quelle vie senza scampo.  Forse sto delirando, ma mi sono girati i cinque minuti a leggere questo discorso. Tanto vale, secondo lui, prendere tutti e gettarli nel fuoco. Sicuri, così i veri semi del male ne produrranno degli altri.
Uf, che nervi!

So che questa recensione non sarà spiritosa come le altre, ma i temi qui trattati mi hanno messo proprio di umore nero e tu meglio di chiunque altro dovresti sapere perché *sguardo complice* Ciononostante, non mi impedisce di ribadire fino alla frattura mascellare quanto mi sia piaciuto questo capitolo e la storia in generale, tanto che ti perdono di aver anticipato la pubblicazione! Anzi, mi dispiacerà quando questa fic arriverà al suo termine!

Ora pausetta per riposarti e poi via al settimo capitolo! ^^
 
Bravissima ancora e alla prossima!
 
 
H.
Incredibile  ma vero, prima di nuovo. >_> non so più che chiederti ormai … camparino? O.o 

Recensore Master
30/08/11, ore 22:39
Cap. 5:

 Te l' avevo promesso e , quindi , ora commento anche qui (sono Valy del forum Sorkino)

Allora , da dove cominciare?  Questa storia mi è piaciuta davvero tanto che trovare delle parole adatte per descriverla è molto difficile . Anche perchè ti ho già detto tutto nelle recensioni che ho fatto sul forum XD.
Ho adorato tutto della tua fanfic , dalla trama interessante e coinvolgente allo stile chiaro , ma spesso e volentieri (anzi, quasi sempre) anche molto poetico e suggestivo , dalle parti descrittive , dettagliatissime ma anche impregnate di quella poeticità che caratterizza tutta la fic ai personaggi, specialmente i due protagonisti, Aiolos e Saga,caratterizzati in modo talmente stupendo da sembrare quasi vivi . In una parola una storia stupendissimamente stupenda *O*.
Avevo iniziato a leggere quasi per caso , attirata dal fatto che ci fossero scene shonen ai e yaoi , dato che sono una fan del genere , non conoscendo bene nè la seria classica di Saint Seiya nè i personaggi  (quindi non so dirti se sono IC o meno . Anche se dalle descrizioni che ho letto su di loro , qui mi sembrano abbastanza IC ) ma già dal primo capitolo , mi sono quasi innamorata della tua storia e del tuo stupendo stile di scrittura e quindi ho deciso di continuare a seguira . Con il passare dei capitoli mi sono innamorata sempre di più di essa , perchè più andavi avanti più la trama si sviluppava in una storia davero bellissima , che mi ha fatto sognare ed emozionare come poche storie che ho letto . Più passavano i capitoli e più caratterizzavi i personaggi con maggior attenzione ai loro sentimenti , le loro paure, le loro emozioni , i loro dubbi (che mi hanno davvero coinvolto ad un certo punto) facendomeli sentire vicini a me come se ci fossì anche io lì  , come spettatrice .
Ecco , la cosa che mi è piaciuta di più in questa fic è stato proprio il tuo modo di trattare la psicologia dei personaggi e i loro rapporti. Hai fatto davvero un ottimo lavoro , specialmente su Saga e Aiolos (forse più su Saga che su Aiolos , ma , comunque , entrambi sono stati caratterizzati perfettamente), sul loro tormentato rapporto e sulle loro varie vicissitudini che hai narrato in maniera molto coinvolgente . Peccato che sia finita in maniera un po' triste (con Saga che scappa , e chissà dove se ne va . Magari in giro per il mondo) ma sono convinta che ora che continuerai la fic i nostri due protagonisti si reincontreranno prima o poi (o almeno lo spero) .
Comunque , alla fine , come già ti ho detto sul forum ,questa fic mi è piaciuta davvero molto anzi mi è entrata nel cuore come poche fic (ma anche pochi libri) hanno saputo fare .
E si vede proprio , da tutti i suoi elementi (trama, caratterizzazione, stile,ecc..) quanto amore ci hai messo anche tu nello scriverla .
Come al solito ti ripeto sempre le stesse cose , ma anche qui ti dico che non vedo l' ora di leggere il prossimo capitolo (mi sto già facendo film in testa su di esso , sappilo XD).
Complimenti davvero per questa storia , Titania . Sei davvero bravissima!
 

Recensore Junior
24/08/11, ore 20:20
Cap. 5:

Ok. Questo è il capitolo più difficile in assoluto da recensire per me. Stavolta le parole non sono immediate, la confusione regna. Serve un impegno diverso e molto più articolato, è come se mi trovassi davanti ad un rebus che non ne vuole sapere di farsi risolvere. Poiché io odio a morte i rebus indecifrabili e la sconfitta mi irrita, sono lieto di annunciare che, per vie traverse, sono riuscito comunque a trovare la chiave del capitolo. Un buon mago non svela mai i propri trucchi, al limite è felice di poter recensire decentemente, ma sappi che il giro è stato tortuoso XD

La prima parte l'ho trovata incantevole, anche se ammetto di essermi perso. Non sono ben riuscito a distinguere le fasi oniriche dalle illusioni dalla realtà. L'effetto che mi resta è comunque giusto: confusione, spaesamento, mancanza di riferimenti. Vorrei sottolineare un'immagine bellissima: svegliarsi quando è troppo tardi per riaddormentarsi ma troppo presto per ricominciare. So bene che nervoso porta e che meraviglioso scenario per lasciar liberi i pensieri. Dopo un vasto campionario di imprecazioni feroci, ovviamente

Ora veniamo al grosso del lavoro! Saga, Saga, Saga... sono al secondo o terzo cambio di idea su di lui. Ancora non lo decifro, ma ogni volta che credo di aver fatto una buona ipotesi, devo scartarla davanti ai suoi nuovi atteggiamenti. Ora penso che quei capelli così neri non siano collegati alla vita passata né al "demone" che si porta dentro. Oggi, penso che i capelli siano neri per sua volontà più o meno consapevole. A parte questo, mi pare di intuire che i suoi occhi siano l'unico modo per interpretarlo oltre i gesti. Probabilmente celano, o forse svelano, qualcosa di fondamentale, a giudicare dall'importanza con cui li hai descritti

La pianto, vengo al dunque. Dopo approcci costruiti gradualmente nel tempo, arriva il momento dell'unione tanto inseguita. Due fasi molto contrastanti che rispecchiano gli stati d'animo dei coinvolti. Nella prima viriamo verso il rapporto romantico/passionale, vissuto da chi ha atteso e represso troppo a lungo e finalmente trova il modo di sfogare tutto. Ho apprezzato l'assenza di pucciosità (in senso dispregiativo) nella descrizione. In quei momenti c'è davvero molto poco di casto, nonostante il trasporto sia di tipo emotivo. L'energia prevale su tutto XD Mi stupisce Saga che si lascia andare e "subisce". Forse un momento di lucidità, forse qualcosina se l'è voluta concedere. Ma se non fosse duale, che Saga sarebbe?

Anzi... è ancora Saga? Forse no. Sembra un po' masochista, come se volesse punire sé stesso per qualcosa che si è concesso e anche chi ha collaborato . Da qui, ne viene fuori qualcosa di perfido, animalesco. Non ho se ci ho visto male, ma mi ha trasmesso una sensazione di "sfregio" il modo in cui Saga è giunto al culmine XD In solitaria, nevrotico, sbrigativo, nemmeno goduto. Aioloso non sembrava rendersi conto della situazione, chissà se gli è arrivato il significato di quell'atteggiamento

E così alla fine, Saga parte e si lascia tutto alle spalle. Sarà una fuga? Un ennesimo modo per punire le persone care? Bisogno di ritrovare sé stesso? Tutto puo' essere. Credo che tornerà alla fine, o forse no. So che sarò qui per sapere come finisce :)

Non ti lascio il solito complimento finale per il semplice fatto che tutto quello che ho scritto è un complimento. Ce l'hai fatta, mi hai convinto a leggere un genere che ignorerei senza troppi complimenti. Ma se lo metti in una storia scritta ottimamente, in cui ogni descrizione è viva e reale, faccio un'eccezione con grande piacere. Nessun complimento, infiniti complimenti :)

Recensore Junior
23/08/11, ore 19:35
Cap. 4:

Questo è un capitolo veramente intrigante, di quelli che lascia il lettore con tanti dubbi e ancor più teorie per cercare di decifrare gli eventi! Saga spadroneggia come non mai e ruba la scena a tutti. Sullo sfondo del Santuario dell'Amore con i triangoli equilateri e tutti i prodi giovani che non si fanno mai mancare l'azione XD troviamo un Saga che mostra il suo lato migliore, manipolatore e indecifrabile. Sarebbe affascinante entrare nella sua testa ma nessuno ne è in grado, lui lo sa e si bea della cosa. Mi stupisce quanto sa essere scostante e indolente. Sempre con l'atteggiament di chi vuole tenere l'iniziativa in mano, costringendo gli altri ad adattarsi a lui. Proprio da questo punto di vista ho i dubbi maggiori: come devo considerare il suo comportamento? Potrebbe essere un'atteggiamento della categoria "Sì, ti voglio anch'io, ma devo rimarcarti che quando mi avrai sarà soltanto una mia concessione, il tuo parere non conta nulla". C'è anche la carta della crudeltà, senza alcun coinvolgimento, che vuol essere solo una punizione sadica. Mi vuoi? Non avrai niente di me, se non dolore. Ci vedo sicurezza in Saga e quella scintilla negli occhi al tramonto mi lascia dubbioso. Puo' essere un richiamo al male che anticamente faceva parte di lui oppure essere male a tutti gli effetti. Gioca sapendo di giocare Saga oppure, come è nella sua natura, vuole prendersi tutto, amante e tredicesima casa?

Mi è piaciuta la sensazione di impotenza di Aphrodite, era sicuramente un ottimo personaggio da dare in pasto al Dio del gemelli XD Proprio quello che incarna l'assoluta perfezione fisica e non è in grado di riconoscere la bellezza all'infuori di sé, capitola come un ragazzino presuntuoso che crede di essere in controllo. Viene riportato al ruolo di sottomesso da chi ha più personalità di lui. Interessante come parte di iniziativa e finisce addomesticato, in un gioco in cui il carattere dominante non è il suo.

In tutto questo, il triste Aiolos paga il prezzo di un desiderio accecante. Riceve le comunicazioni non tanto in codice di Saga e non trova risposte, non sa più che pesci pigliare e giustamente manda al diavolo quello più pericoloso. Arrivare ad abusare del suo potere in quel modo dà la misura di quello che sta soffrendo, sembra quasi inerme. Sinceramente, il consiglio di Saga sarebbe una grande idea da percorrere: buttarsi su Kanon aiuterebbe a prendere qualche informazione e a sondare il comportamento di Saga. Rischioso, se nemmeno quello ci sta, finisce che la freccia del Sagittario se la pianta direttamente nel cuore. Senza usare l'arco. La parte finale è meravigliosa: un Saga faccia da schiaffi e insolente come non mai contrapposto alla frustrazione di chi vorrebbe ma non riesce. Povero Aiolos, soffrire per amore va bene, ma prima o poi è naturale che gli parta il pugnazzo della buonanotte a riprendersi il rispetto che Saga non gli concede. Nemmeno in questo caso riesce a portarsi in vantaggio... una figura come quella di Saga sembra fuori portata per tutti al momento

Bello bello bello. Rispetto al capitolo precedente, dove la drammaticità era nelle azioni, qui sei andata a toccare alcune delle corde umane più sensibili, quelle legate all'essere rifiutati. Micidiale!

Recensore Junior
22/08/11, ore 20:04
Cap. 3:

Di solito cerco sempre di inventarmi un modo per velare i complimenti. Oggi non ti dirò direttamente cosa penso del capitolo, ti descriverò solo la scena. A metà lettura, mi sono dovuto fermare. "Ok, stop. Un minuto di pausa". Non ce l'ho fatta a leggerlo tutto di fila. Come un buon horror deve spaventarti oltre la tua volontà, o un buon film comico farti ridere anche quando non vuoi, una buona storia drammatica deve farti dire "basta". Missione compiuta, rendo omaggio :)

Ho trovato perfetta la scelta di esprimere il tormento di Saga attraverso gli occhi. C'è sempre una cura invidiabile nella descrizione del suo sguardo che parla più delle sue azioni. Il dettaglio su quel particolare ne traccia dubbi, inquietudini e perdite di interesse. Raccolto nel suo luogo sacro e segreto, incapace di chiedere aiuto, si perde nella superbia di credere che nessuno lo possa aiutare. Chissà, forse non si abbasserebbe nemmeno a pregare gli Dei, lui basta a sé stesso. Il suo perfezionismo sembra solo una difesa per scacciare la paura del giudizio. Più la scacci e più di attanaglia, fino al punto di voler capire maniacalmente cosa pensano realmente gli altri di lui e fino a che punto sarebbero in grado di considerarlo o di ignorarlo. L'esistenza diventa un peso, il corpo un oggetto senza importanza. Quale miglior modo per ottenere la reale considerazione degli altri se non con un tentativo pubblico di suicidio? Facciamo la conta: quanti mi ignoreranno? Quanti avranno paura di farsi avanti? Quanti saranno felici? Soprattutto, proverà qualcuno a fermarmi o qui deve finire? Attirare l'attenzione, ma anche trovare risposte senza curarsi delle conseguenze, il tutto per tutto. Questo passaggio è forte, insistito, non lascia respiro. Ci sei andata pesante ed ovviamente è un pregio per una storia di questo tipo. Penso che visivamente non mi avrebbe impressionato, ma viverla attraverso una descrizione è decisamente più dura. C'è un motivo se preferisco la lettura alla visione!

Il buon Aiolos, il puro Aiolos, ha quella componente di idealismo che in minima parte serve in qualsiasi relazione. Un po' adulto, un po' adolescente, realtà ed evasione. Abbiamo i primi accenni di contatto in un contesto molto tenero e di grandi emozioni. Non mi ha disturbato il contatto uomo uomo, più che altro perché mi sono concentrato sulle sensazioni e sugli stati d'animo. Ciò che i due incarnano si puo' ritrovare in una coppia di qualsiasi tipo. Tu mi dirai "Benvenuto nel fantastico mondo dell'acqua calda" e io ti risponderò che ogni niubbo paga uno scotto per entrare nel mondo dei grandi XD

Proprio qui diventa evidente il chiaroscuro. Il calore e la fuga, l'attrazione e la repulsione, la gioia dell'intimità e la voglia di solitudine. La vita a cui sei disposto a rinunciare, la vita che vorresti sempre. Grande paragone quello con la sabbia: è breve il tempo per cui la puoi trattenere. Apprezzamento completo: dramma opprimente e sfuggevole fusione di anime. Bellissimo!

Recensore Junior
21/08/11, ore 22:16
Cap. 2:

[Sbruffone mode on] Dovrai impegnarti molto di più se vuoi farmi scappare [sbruffone mode off]

A fine lettura permane un grande senso di solitudine collettivo e mi lascia stupito il fatto che coincida con il ripopolamento del Santuario. Aumenta la vita, ritornano i vecchi eroi, ognuno si porta dentro un peso diverso. Aiolos mi ha dato l'idea di un perfetto martire, in bilico tra una scelta volontaria e una richiesta divina difficilmente rifiutabile. Un calvario di 13 anni che solo una speranza superiore puo' rendere tollerabile. Trovo perfette le incessanti domande che si pone in sequenza, quale modo migliore per sottolineare la confusione? Molto bello anche il crescendo che lo porta a desiderare sempre di più man mano che i suoi sforzi vengono ripagati. Non basta il fratello, i compagni, la ricostruzione. Vuole di più. Quel momento di debolezza con la pietra in mano, l'esasperazione, il lato malevolo che quasi prende il sopravvento... l'ho già vista da qualche parte questa situazione. Quell'attimo di ribellione l'ha portato ad essere vicino a Saga come non mai, come se avesse vissuto empaticamente lo stesso dramma.

Aiolia invece si schianta meravigliosamente contro il muro della logica. Ogni collegamento è stato fatto, ogni azione è stata razionalizzata e inserita in un mosaico perfetto. Il ruolo e la figura di Saga sono oggettivamente negativi e le motivazioni inattaccabili. Un teorema che crolla miseramente davanti alla logica dei sentimenti, ben più complessa e lontana dalla ragione classica.

Le parti di Kanon sono eccezionali. Fantastico come reagisce al gelo generale con cui viene accolto! Come a dire: "Non mi interessa che mi diciate grazie e, in caso lo facciate, non aspettatevi un prego in cambio". Che dire poi dei momenti della rinascita di Saga: la fortuna di avere un gemello che rappresenta fisicamente una parte della propria interiorità non è da tutti! Mi ha dato la sensazione di un neonato in un corpo adulto: lo stesso spaesamento e l'incapacità di capire ciò che ti circonda. Kanon è giustamente l'unico che puo' capire e provare una consolazione. Peccato che a lui venga riservato il ruolo di specchio... Sorprendentemente, la personalità di Saga ora sembra "ricomposta" ma si sposta decisamente verso il lato oscuro! Troppo dolore o semplicemente la realtà?

Tutti i momenti che ho citato sono resi in maniera esemplare. Credo sia normale che quando si approfondiscono certe emozioni, le parti di "intermezzo" risaltino meno e non godano della stessa cura. È anche giusto così, il lettore deve anche rifiatare, non lo puoi uccidere di emozioni dalla prima all'ultima parola XD L'unica ridondanza che ho trovato è quando Aiolos cita Aiolia e ripete un po' troppo spesso "Quel fratello". A parte questa sottigliezza, un lavoro splendido!

Recensore Junior
20/08/11, ore 23:34
Cap. 1:

Eccomi qua, con colpevole ma piacevolissimo ritardo, a commentare la tua produzione clou. C'è qualcosa che mi ha lasciato estremamente perplesso: la prefazione XD Sono relativamente nuovo di quest'ambiente e non conosco ancora le regole del fandom, che immagino sia un microcosmo governato da leggi non scritte e da norme guida che devono essere rispettate per il bene comune (quest'ultima parte da leggere con inflessione alla Vito Corleone). Mi limito a dire che è sempre buona cosa far capire chi comanda nelle proprie storie. Non dico di dichiarare guerra al mondo (sì, dico di dichiarare guerra al mondo) ma l'unico motivo per cui esiste una convenzione è quello di finire in pezzi. Scusa la divagazione ma sono allergico alle limitazioni, incoraggio sempre chi segue il proprio stile e sfida l'immaginario classico! Ok la pianto, non so perché ho iniziato ma so che devo finire.

Tornando al prologo, salta all'occhio il cambio di stile rispetto alle storie precedenti. Noto una forma più approfondita nella ricerca delle parole. La scelta degli aggettivi in particolare è molto ricca e difficilmente un sostantivo viene abbandonato a sé stesso! Immagino che ci sia dietro un duro lavoro di ricerca. L'idea di base mi sembra perfetta per far ripartire la storia da zero, salvando gli eventi accaduti e al tempo stesso liberandosene per esplorare altre strade. Più di una volta leggendo ho avuto la sensazione di un'atmosfera spirituale, quasi religiosa, con un tono estremamente solenne. La discesa della divinità, la sua benevolenza, le lacrime umane di chi non puo' comprendere un disegno superiore, la gioia e lo sgomento. Grandioso! Non pomposo però, credo che il telo di lino in combinazione con il vento malandrino abbiano portato quella nota di leggerezza che equilibra il tutto. Decisamente tu non hai problemi di equilibrio, anche se calchi la mano da un lato, sai come evitare il "senso unico"

Sono curioso di procedere. È proprio il caso di dirlo, curioso. Il prologo è da promozione totale, ma per quanto mi riguarda resta l'incognita yaoi. Ti prometto (non uso mai verbi a caso) che eviterò di far ricadere colpe inesistenti sul tuo lavoro. Immagino che ci saranno cose che, per mille e più motivi, a me non arriveranno. Basterà trovare una chiave di lettura alternativa e, per rispetto a ciò che scrivi, ci voglio riuscire. Alla fine, sarà solo un punto di vista differente o non coinvolto. Niente mi scandalizza, a parte non realizzare ciò che ho in mente :)