Ultimamente sono fissata con le poesie (il che, naturalmente, non significa che io ne capisca qualcosa) e ho trovato, girando un po' per la sezione, un paio delle tue che mi piacciono. La prima è questa.
Il primo verso mi piace moltissimo -apprezzo molto il suono della parola "languido", così come il ripetersi della consonante emme nel secondo verso- mentre non sono sicura di aver capito benissimo i "puri cromatismi" a cui porta la trasformazione indesiderata ad opera dell'"ammaliante amenità" (allucinazioni, è da intendere così?). Suggestiva la doppia valenza di quel "muto" messo a fine del verso: a prima lettura lo avevo inteso come attributo del silenzio, non come verbo. Le ultime righe, però, sono le migliori; ammetto che ho un debole per le ripetizioni, in poesia, ("poichè una casa, una casa reale"; questo termine è stato quello che più di tutti mi ha colpita, per la riflessione che sottende) e ancora trovo molto piacevole all'udito il verbo "dispero". Spero sia chiaro che mi è piaciuta molto, complimenti!

Estremamente suggestiva, per le immagini che sei stata in grado di evocare alla mia mente, sia con il lessico che con lo stesso ritmo dei versi.
Una piacevole sorpresa, devo ammetterlo, sei molto brava.
Complimenti

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Ciao
complimenti la tua fiction poetica, mi ha molto colpito, mi è davvero piaciuta
ciao

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E' una poesia molto bella, a mio parere. Io ne ho scritte tante, ma ritengo di aver sempre usato un linguaggio semplice, diretto. Perciò mi ha stupito il lessico da te usato, composto da parole specialistiche e lunghe, dai molteplici significati... Evocano immagini diverse fra loro, in generale questa lirica può essere interpretata in vari modi dal lettore, e questa è una cosa bellissima. Continua a scrivere, che sono curiosa di scoprire tutte le tue qualità di poetessa. :) in bocca al lupo

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