Ok, questa fic mi è piaciuta tantissimo perché ha suscitato in me diverse emozioni: per prima ho avvertito una sottile felicità - di quelle che ti portano a sorridere mentre leggi, per capirci - nata naturalmente nel momento in cui ho immaginato Robert alle prese con quel mondo sconosciuto che è il web, direi che viene anche istintivo gioire per questa idea: il Rob impedito è stupendo. Ho adorato la sua quasi confusione, il suo "ma sì, ci sono delle parole," e le risposte quasi sarcastiche di Jude mentre lo guida virtualmente alla scoperta di questo mondo fatto di intrighi e misteri per lui indecifrabili. Ed è una cosa che mi ha resa sottilmente felice perché è una situazione che posso proprio immaginare, la vedo benissimo nella mia testa, lo stesso Robert che ha proprio in antipatia queste cose - tecnologia? Questa maledetta sconosciuta! - che nella situazione di dover trovare qualcosa "per" Jude si perde come se niente fosse.
Ma poi la situazione si trasforma, prende un altro valore, muta in... nostalgia? Assenza e mancanza. In ti penso anche se sono così lontano, in guardiamo la luna insieme come se potessimo: azzeriamo le distanze. Ed il Robert romantico ed innamorato di questa luna è meraviglioso, così come lo è il Jude che ci pensa - lo sa perché lo conosce - e che gliela fa trovare pazientemente nella maniera più strana. E le loro parole si trasformano, ecco, diventano pura malinconia, resa poi poesia da Rob stesso nel momento in cui il silenzio fra di loro si fa quasi pensante. La lontananza vista così - in questa chiave disperata - è ancora più dolorosa di quello che già normalmente rappresenta, sembra quasi abbandono (che poi non è) o uno scherzo orribile del destino.
Questa fic mi è piaciuta per questi motivi, per il suo essere mutabile, triste e al tempo stesso simpatica, romantica ma non melensa: perché le romanticherie di Rob sono tali, è vero, ma vengono come spezzate dalla malinconia tutto intorno. E mi permetto di dire che secondo me è perfetta e può essere letta con entrambe le canzoni: della prima non ha solo il titolo, infatti, ma accompagna bene la lettura (ho riletto la fic due volte, una per ciascuna canzone) perché è lenta -anche un po' melensa - si appoggia alle parole come se fosse polvere. La seconda invece mi è piaciuta tantissimo e mi stoppo prima di iniziare a delirare sul country con te. O sui significati della musica in generale, che poi è un argomento sul quale potrei delirare tantissimo...
Ti lascio con le solite avvertenze: non rapinare una banca, resta qui, scrivi benissimo, resta qui, spero che riuscirai a fare qualcosa per il tuo piccì, visto che sentirci solo su twitter sta diventando abbastanza drammatico e prendi a mancarmi. ♥
Bacini,
~Cap.
ps: resti qui, vè? |