Come sarebbe a dire "non sono un granché a scrivere"? Hai una perfetta padronanza del linguaggio (ho notato solo un errorino di stampa nella terzultima riga: dà deve avere l'accento), e mi piace molto il tuo stile: frasi brevi, precise, punti frequenti e periodi poco articolati; il tutto si sposa alla perfezione con la situazione. Inoltre l'ultima frase è di grande effetto, complimenti.

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Esattamente come il protagonista, ho vissuto esattamente la stessa situazione. Perciò non mi risulta affatto difficile capire il suo dolore, comprendere la sua tristezza.
Ferisce alquanto, quasi in modo mortale, innamorarsi di un guscio vuoto o meglio, di una faccia di una medaglia apparentemente perfetta, non tenendo conto dell'altra facciata, così crudele e meschina. Ogni volta che ci penso una cicatrice si riapre dentro di me.
Non so se tu abbia mai fatto esperienze di questo genere, ma, in ogni caso, sei stato/a capace di descrivere al meglio le emozioni provate in una situazione del genere. Lo dico per esperienza personale: sono identiche.
E' molto bella questa one shot, realistica. E veritiera al 100%. Mi ha fatto piacere leggerla, nonostante i fantasmi del mio passato che fanno capolino nella mia mente (dannatissimo rifiuto... dannatissimo lui e la sua maschera. Bah).
Inutile aggiungere che questa storia finirà nelle ricordate e nelle preferite in men che non si dica.
Una cosa... ci sono alcuni errori di battitura. Sarebbe un peccato che fossero questi a rovinare questo capolavoro, non trovi?
In ogni caso... complimenti. Davvero. Spero di leggere ancora qualche tua opera, in futuro.
Akemi

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