Ciao!
ecco il mio commento alla tua storia!
buona lettura! ^-^
niebo
L’utilizzo del lessico e l’espressività sono state le due cose che più mi hanno colpita in questa storia.
Ho apprezzato molto il modo in cui le parole si fondevano con la storia, rendendo adeguata giustizia all’atmosfera che l’autrice voleva creare. Mi riferisco ad esempio alla ripetizione di determinate espressioni (come “Camminava l’Uchiha rasente ai muri”) che davano l’idea di una cantilena, di qualcosa di ripetitivo, e nello stesso tempo di stanco, strascicato… esattamente come lo era il personaggio da quelle parole descritto. Le descrizioni erano accurate e rendevano bene l’idea degli stati d’animo dei personaggi, soprattutto del protagonista, nel complesso ben caratterizzati. L’emotività e la ricerca in sé stessi, in questa storia son ben congeniati, tanto da prendere prepotentemente il ruolo predominante, rendendo l’atmosfera della storia molto distante, ma nello stesso tempo molto vicina al proprio io. Un po’ come guardare il mare dalla spiaggia a pochi metri dall’acqua. Esso è sì vicino ai nostri piedi, ma nello stesso tempo si staglia all’orizzonte. E’ stata una sensazione molto piacevole, davvero.
L’uso di metafore e simbologie è stato anch’esso da me molto apprezzato (come hai potuto vedere poc’anzi anch’io amo usarle in modo smisurato XD) in particolare quello dell’altalena, un “divertimento” molto nostalgico e ricco di significati profondi. La trama di fondo di per sé non si discostava molto dall’originale, ma hai comunque ben compensato con il modo fluido, dolce ma nello stesso tempo freddo nell’interiorità del protagonista, in cui la vicenda è stata da te descritta. Visto che ora mi son presa bene con le metafore, se penso alla tua storia mi viene in mente un rosso tramonto sul mar Baltico. Il freddo dell’acqua gelata, compensato dai caldi colori dei raggi del sole. Un contrasto davvero efficace, i miei complimenti ^-^
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