Come vedi io ti ho preso in parola e ho letto la tua fic.
E' breve e semplice ma rende molto bene quello che il contest voleva con la frase che hai scelto.
E' bellissimo il rapporto di amicizia con Paola e il sogno dell'amica che stimola e aiuta la protagonista a non farsi prendere dalla paura.
Forse è vero che hai esagerato nell'uso della punteggiatura, anche io lo facevo fino a un po' di tempo fa e tutt'ora devo stare attenta a non esagerare perchè in effetti spezza la frase ed il ritmo e anche qualche punteggiatura è inesatta e incompleta ma le due amiche sono caratterizzate molto bene e sono il punto di forza della fic.
L'ho letta volentieri e mi ha fatto sorridere.
Alla fine...la casa editrice ti ha risposto?
Fammi sapere, un bacio grande e auguri ^_-

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Quarta Classificata: “Sometimes It Only Takes a Message” di Temari
Premio Virtù: per il miglior stile

Grammatica:9 punti
Lessico e Stile:10 punti
Originalità:9 punti
Caratterizzazione dei Personaggi:9 punti
Rispetto degli obblighi:15 punti
Gradimento personale:4 punti

Totale:56 punti + 1 punto: 57 punti


Dal punto di vista formale ho riscontrato giusto un paio di errori di battitura, non ti nascondo però che l’uso di punti, virgolette e trattini mi ha un po’ disorientata. C’è stato un passaggio che ho dovuto rileggere un paio di volte per comprenderlo a fondo, quindi, personalmente cercherei di evitare l’uso massiccio di tali segni di interpunzione.
Il lessico e lo stile si equivalgono: entrambi molto semplici e lineari, tuttavia ben curati e apprezzabili. Ben si accostano alla tipologia piuttosto leggera e scorrevole di racconto che hai deciso di adottare.
Penso che quello che hai descritto nella tua storia sia un po’ un passaggio obbligato, o sogno, di ogni “scrittore”; tuttavia mi è piaciuto l’inserimento della figura di Paola, forte e carismatica giuda, capace di indirizzare inconsciamente l’amica come una sorta di vero e proprio angelo custode. Ho molto apprezzato questa tua visione “umana” dell’angelo, se non altro molto realistica.
Non ho potuto assegnare entrambi i punti bonus poiché, tecnicamente eravate tenuti ad inserire il nome reale dell’angelo, tuttavia ho apprezzato la fantasia e la caparbietà, per questo ti ho assegnato lo stesso un punto!
In definitiva questa è stata una storia molto piacevole da leggere.
Complimenti!

Permettimi di dire che trovo questa storia un po' autobiografica: pur non avendo mai mandato nulla ad una casa editrice, penso che nutrirei i medesimi dubbi al momento di cliccare quel maledetto (o benedetto?) invio.
Condivido l'idea che hai utilizzato, ovvero che gli angeli, a volte, li abbiamo davvero intorno a noi, non sono esseri incorporei. E la loro presenza si fa sentire al momento giusto, nei modi più impensanti.
Ti faccio solo una breve nota: in alcuni mi sembra che le frasi s'ingarbuglino un po', specie all'inizio, ma rileggendola con calma direi che rende abbastanza lo sfinimento e la confusione del personaggio. Quindi immagino fosse voluto.
Una bella storia, complimenti.

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