Ooh!
Non conosco il fandom, ma sono rimasta piacevolmente incantata dalla tua bravura, forse anche più del solito. Se nelle altre due flash ho apprezzato la vivacità della narrazione, qui mi ha colpito in modo particolare l'amarezza dell'introspezione proposta, che mette a nudo le insicurezze del protagonista senza alcuna remora. Molte frasi mi sono rimaste impresse, in particolare questa: "Ora fumava perchè, fermo all'angolo della strada ad aspettare qualcosa o qualcuno che non sarebbe mai arrivato, avere una sigaretta in mano lo rendeva meno estraneo al mondo." La riflessione fatta da Punpun è profonda e malinconica al tempo stesso; non conosco praticamente nulla della trama - ho solo fatto una rapida ricerca su Google per chiarirmi in parte le idee - ma l'idea che mi sono fatta dalla tua flashfiction è quella che il protagonista sia dotato di una sensibilità particolare che gli impedisce di amalgamarsi al mondo caotico e sporco che lo circonda. La sigaretta è il simbolo di quel suo tentativo di camuffare la sua diversità all'interno della massa, ma è un cambiamento solo esteriore; il suo animo resta lo stesso, e torna facilmente ai ricordi di infanzia, che conserva dentro di sè quasi come un tesoro.
Ecco, non vorrei aver sparato troppe cavolate - soprattutto data la mia ignoranza totale in materia - però sappi che questa flashfiction mi è piaciuta tantissimo! Mi ha emozionato, nonostante fossi del tutto estranea al fandom, quindi tantissimi complimenti a te! :D |
