Semplicemente deliziosa!!!! Si, è triste e la morte di Kouyou è una pugnalata (lo amo troppo) ma è scritta benissimo, è intensa, agrodolce e profonda. Anche se non è il protagonista, Yutaka ha attirato la mia attenzione, per la sua dolcezza e perché c'èsempre pe gli altri, come al solito è il punto di riferimento degli altri, è lui che li sostiene e le parole di Yuu non hanno fatto altro che sottolineare questa realtà (era sconvolto e confuso quando ha visto il leader piangere...è come se vedessi tua madre piangere credo, ti fa sentire spaesato e insicuro) comunque, a proposito di Yuu, ho trovato azzeccatissimo il suo dolore e il modo in cui lo esprimeva; la sua rabbia per l'abbandono di Kou, il suo senso di colpa e lo sfogo finale...mi sono sentita tanto vicina a lui...
Il finale mi è piaciuo molto, quando la storia rimane "in sospeso" mi da una sensazione particolare ma piacevole, senza contare che la ragazza mi ricorda Uruha...
Comunque hai fatto benissimo a postare questa mraviglia, anzi hai aspettato troppo^^
Ti ringrazio per i complimenti che mi fai ogni volta, ma oggi i complimenti sono tutti tuoi perché sei una scrittrice formidabile!!
Un bacione
Misa

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è si..questo è proprio il mio genere. ti spiego..sta sera mi è capitato di leggere ben 2 storie con l' happy ending che in genere accetto a fatica, però queste nonostante ciò mi sono piaciute un sacco!! spesso mi capita di pensare "peccato per questo lieto fine altrimenti sarebbe stata assolutamente perfetta" invece oggi (non so il perchè, sarà forse la luna piena) ho apprezzato il vissero felici e contenti, ma che dico?? non l' ho solo apprezzato, mi è proprio piaciuto e uno di questi era anche abbastanza mieloso!! ammetto di essere stata davvero soddisfatta di questo mio essere contenta nonostante l' assenza di sangue e lacrime, ho pensato "mm forse ero malata ed ora sto guarendo" ahahahah e invece........NO!! leggendo questa tua storia ho avuto la conferma che la morte e il dolore ormai sono gli ingredienti che preferisco ahah non posso farci nulla credo di essere ancora malata.. mi è piaciuto molto quando all' inizio aoi era assente, in fondo l' unico modo per non soffrire è proprio estraniarsi.."niente più dolore, niente più te" (adoro questa frase *.*) per non parlare del ti amo di fronte alla lapide, è stato prima graffiante e poi..soffocante. mi si è stretto il cuore quando ha iniziato a voler a tutti i costi ricordare, come se il ricordo fosse l' unico modo per non smettere di respirare, l' unico modo che gli impedisse di lasciarsi morire accanto a quella lapide. infine un piccolo particolare a cui non riesco a smettere di pensare.. le sue lacrime mischiate alla pioggia che cadono a terra nelle pozzanghere, sembrerà assurdo, ma non vedo l' ora di andare a letto solo per chiudere gli occhi e pensare a che fine hanno fatto quelle lacrime. inoltre credo che da oggi ogni volta che guarderò una pozzanghera penserò a quante lacrime di una persona potrebbero esservi finite.. che stupida..e io che ho sempre pensato che fossero formate solo da pioggia e fango.. quindi un grazie per avermi insegnato ad apprezzare persino le pozzanghere

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Efp mi odia e mi ha cancellato la recensione stra-lunga che ti avevo fatto due o tre giorni fa.
Riassunto in parole povere: questa shot è meravigliosa. No, sul serio. Amo le storie dove i Gaze muoiono (no comment) e leggere di Uruha nella bara con le rose bianche è stato qualcosa di straziante. mi ha ricordato kuroshitsuji, la scena del funerale di madame red. Ma la cosa senz'ombra di dubbio più bella è il finale.
Quella ragazza.
Quell'ombrello rosso.
Quel pizzico di nonsense che io amo così tanto.
In una sola parola: meravigliosa. Davvero. Per essere come ti definisci tu un'autrice ai primordi credimi che hai talento da vendere!
Un bacio

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Ma è bellissima!

Davvero, hai descritto il dolore in modo semplice, diretto... senza usare chissà quali paroloni, mi è piaciuta proprio per questo semplici parole che arrivano al cuore.
Sul serio, cara!

Scusa per stà recensione schifosa ç___ç

Un abbraccio,

Leech.

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Inizio col chiederti scusa perché ho cominciato a leggere questa fic un paio di giorni fa ad un'ora (ovviamente) indecente e quindi non sono arrivata alla sua fine e mi sono ripromessa di farlo quanto prima - ed eccomi qui, finalmente.
Ho iniziato a leggere questa storia principalmente per l'introduzione - sì, e allora?, dirai giustamente tu. In effetti è quello lo scopo di quelle poche righe introduttive, attirare l'attenzione del lettore, no? Però rare volte mi è successo che la mia venisse catturata in questa maniera.
Perdipiù mi ha richiamato alla mente Hanakotoba -una delle mie canzoni preferite, se non la-, o meglio le immagini che leggere il testo di quella canzone mi dà, quindi durante la lettura di questa tua fic l'ho avuta assiduamente in testa.
Inizio elogiandoti per lo stile, che mi lascia semplicemente a bocca aperta per la meraviglia. L'andatura che hai dato alla fic sembra un mare prima tranquillo, poi turbato dalle onde.
Yuu è così. L'apatia, il senso di vuoto e l'incapacità di realizzare cosa sta accadendo sono come una triste ninna nanna che culla l'anima di una persona che ha perso l'amore della vita. Quel mondo di rifiuto in cui automaticamente ti chiudi quando perdi qualcuno perché ammettere, rendersi conto che quel qualcuno non sarà più con noi è troppo difficile e doloroso ed è più facile fingere che non sia accaduto niente e tentare di pensare ad altro.
Il nervosismo, la suscettibilità... sono veri, dannatamente reali.
Poi arriva la rabbia, cieca rabbia che ti rode dentro, a partire dal fegato ma che, come un cancro, si sposterà e intaccherà ogni tuo atomo.
Quella rabbia che inizialmente provi per la persona che ti ha lasciato, rabbia che fa sì che l'accusi di egoismo.
Ma in fine realizzi che l'unico egoista sei tu, a fare quei pensieri, e la rabbia viene riversata su te stesso, sei l'unico che puoi incolpare.
Dio, tutto questo... mi lascia senza parole, è una situazione così complessa e delicata e tu sei riuscita a renderla così magnificamente!
Mi ha fatto sorridere il modo in cui è morto Kouyou ma solo perché l'ho fatto morire allo stesso modo e secondo me quella è la sua morte - cioé, è bruttissimo da dire, lo so, ma è così ç__ç *sensi di colpa*
Uh, prima che dimentichi!
Mi ha fatto impazzire il pezzo finale sui ricordi. Quella paura immensa che ti attanaglia all'idea di dimenticare, perché ci sono così tante cose da ricordare che non possono essere selezionate ma sai che, inevitabilmente, il tempo le cancellerà una ad una e allora cerchi di stringerne più che puoi tra le dita perché hai già lasciato andare la persona, almeno i ricordi vuoi che restino con te.
Magari non si direbbe, dato il papiro che ho scritto, ma sono davvero senza parole.
Spero di non aver dimenticato nulla, anche se so che sicuramente sarà così -.-"
I miei complimenti, per quanto mi sembrino troppi pochi, te li meriti dal primo all'ultimo!
Un bacione cara, alla prossima!
De.

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Buongiorno!
Proprio ieri ho riletto l'altra tua shot pubblicata, sai? E ho pensato "Chissà se aggiornerà di nuovo con qualcos'altro!" e, beh... accidenti.
Si riesce a percepire il tormento di Yuu, il suo stato di confusione ed apatia iniziale, e la mazzata finale è quando lui scoppia in lacrime davanti alla lapide, pensando che Kouyou sarà dietro di loro per sempre, ma che non li potrà mai raggiungere. Anche se mi ha lasciata perplessa la cosa del "dietro"... nel senso che io vedo la morte come una cosa che è "davanti", non "dietro", ma questo penso che sia una cosa assolutamente soggetiva XD Comunque il concetto è abbastanza lo stesso, sì u_u
Ah, la ragazza con l'ombrello è una tizia a caso?
Comunque è bello come entrambe le tue fic, a parer mio, girino intorno al rosso!
Insomma, mi è piaciuta davvero, questa va tra le ricordate immediatamente a far compagnia a RED glimmer!
Ancora, spero di leggere altro di tuo!~
Un abbraccio,
Sunshine. ♥

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