Devo ammetterlo: sono un nippofilo. Non che me ne vergogni, ma da solo, nel mio paesino dal poco più di 100 anime, mi sento sempre più oppresso dalla cultura occidentale che avanza.
La naturalezza dell'avanzare del tempo, il susseguirsi inesorabile delle stagioni, scandite dalle caratteristiche feste (come l'obon, per esempio), finisce con lo sbiadire qualsiasi cosa; dall'uchiwa, fedele compagno dei tepori primaverili, fino al servizio da tè, immancabile nelle giornate di noia, tutto lentamente appassisce. Le cicale fanno spazio ai corvi, ancora lontani ma in arrivo.
L'immagine della scena si delinea chiaramente solo leggendo queste poche righe, segno che la resa è ottima e i dettagli azzeccati.
Tuttavia non basterebbero queste poche righe per esprimere veramente cosa ho provato nei pochi secondi in cui i miei occhi hanno letteralmente divorato le righe di pixel.
Tristezza. Nostalgia. Tradizione. Giappone. Solo l'ultima parola riassumerebbe il tutto in un unico concetto, perchè è questo che quella pacifica isoletta nel pacifico è in realtà. Un susseguirsi di regni e dinastie, la nuova scalza la vecchia. Il progresso dilaga e in modo inevitabile contagia le tradizioni.
E' con una piccola lacrimuccia (di felicità e di nostalgia per quel bel paese che tanto mi piacerebbe visitare) che alzo i pollici virtuali per questa Drabble.
IpseDigit

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Wow, che bella! Io generalmente di fronte a storie del genere non riesco a dire molto, poi oggi non sono particolarmente in vena di recensire XD
Mi sento solo di dirti che hai un ottimo modo di scrivere. Ha un che di poetico questa storia. Ottimo stile come ottima grammatica, del resto.
Poi io adoro il Giappone e mi è piaciuta particolarmente l'atmosfera che sei riuscita a creare!
Ancora tantissimi complimenti, anche per l'inserimento nelle storie Scelte (direi più che giusto ^^)

,lady snow

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è, è, CAVOLO, sono senza parole. bello, è una poesia, usi un linguaggio così leggiadro, mi piace da morire. ti dirò, quando ho letto " I lembi sono ripiegati a rovescio, come quando si vestono i morti." m'è venuta la pelle d'oca però mi piace da morire, soprattutto il penultimo rigo. il titolo mi ha attratta, ho pensato "non importa quant'è lungo, io questo lo devo leggere", sotto questo punto di vista sei stata molto furba, in quanto reputo il titolo importantissimo, è la prima cosa che noti, copertina a parte, che però qui non c'è. effettivamente è un po' incomprensibile come sottolinei tu "nelle note essenziali", ma hai usato un linguaggio tanto bello. ora non so perché, a me ha ricordato una donna anziana che riguarda al suo passato come nel libro "fiore di neve e il ventaglio segreto" e sai quante copie ha venduto? 1. 500. 000, ti auguro lo stesso, sei davvero brava. ho letto molte altre delle tue storie ma ho deciso di recensire questa perché mi ha colpita particolarmente.
p.s. ma i fuurin sono qualcosa di meraviglioso! *-*

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carissima!!!!attratta dalla premessa e dal titolo ho letto questa bellissima fic! mi è piaciuta molto.....sono riuscita ad immedesimarmi perfettamente nel soggetto ed ad entrare in quello strano e magico mondo da te descritto!!! brava!!!!

p.s. ahahah sai poi perchè mi ha incuriosito?!?!?! perchè i miei fantastici (12) pesci rossi stanno diventando davvero bianchi!!! che cavolo!!!!! nn staranno mica male =((( AIUTO!!un'altra generazione se ne va!!!!
tu che dici!?

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Da "nippofila" senza speranza posso ammettere senza vergogna che questa flashfic è oltremodo adorabile.

Prima di di qualunque altra cosa, queste righe sono davvero dense di un atmosfera prettamente giapponese e non solo nella descrizione dell'ambiente e degli oggetti ma proprio in un aria diffusa che tende alla malinconia e richiama il concetto di "mondo fluttuante" presente nella letteratura giapponese. Il contrasto fra molti accenni a elementi classici, quasi antichi fa da contrasto con il riferimento a un acquisto dozzinale a uno hyakuen, cosa tremendamente moderna è splendida e ,almeno per me, magnificamente decadente.

per parlare del racconto; che dire? è completamente e totalmente nipponico e malinconico, l'arrivo dell'estate, l'umidità nell'aria, l'obon che si avvicina con i festeggiamenti per gli antenati, i corvi e gli shoji. In tutto quest il frinire delle cicale onnipresente nell'estate giapponese.

Spassionatamente trovo questa flash fic una piccola cosina adorabile e non credo di avere espresso a pieno quanto io la trovi delicata e commovente

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La fan fiction, per quanto breve, rende perfettamente il prompt scelto. E' piacevo e suggestiva. Non credo di avervi rivelato errori di alcun genere.
Lascia col fiato sospeso il lettore, che si vede delineare lentamente tutti i tasselli. Inoltre l'utilizzazione della società nipponica mi sembra abbastanza curata, senza però divenire pesante e puntigliosa.
Davvero una delle migliori storie che io abbia letto qui su EFP!

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(imito l'esempio qui sotto e copio-incollo anche io... ^^)
Angst, angst a non finire scritto nella tua meravigliosa *lingua*... che è magica e terribilmente reale allo stesso tempo.
L'atmosfera che crei culla piano piano, fino ad assorbirti completamente...
L'uso del prompt ti varrebbe un premio, secondo me. E sì, quando hai detto che *fa male al cuore*, avevi ragione.

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(ti copio anche su EFP le recensioni dell'MDF, a me fa piacere lasciarle ovunque ^^ spero che non ti dia fastidio!)

Perfettamente giapponese nel suo stile e nell'atmosfera, descrittiva eppure misteriosa, ti costringe a riflettere su ogni dettaglio. Assolutamente significativa. Il tema era geniale, ma non credevo che qualcuno sarebbe mai riuscito ad usarlo!!!! Chapeau.

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Ciao Kuruccha,
bella storia, veramente triste. Hai una sensibilità particolare nel suggerire, attraverso le descrizioni dell'ambiente, lo stato d'animo che aleggia nella mente dei personaggi, anche senza che questi pronuncino una parola.
Certo che, per la descrizione dell'afa, anche il tempo di oggi aiuta molto.
A presto
MaxT :)

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