(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ciao tesoro. Cosa dire di questa piccola, ma bellissima storia? C'è tutto. Le ferite che solo la guerra può procurare, il dolore e naturalmente l'amore o qualcosa che si avvicina a questo sentimento.
Draco ama/odia Hermione. Quella ragazza sa come disorientarlo. L'ultima parte nonostante quello che è accaduto in infermeria, è tenera. Quando ho cominciato a leggerla credevo che Granger avesse catturato Malfoy e che gli stesse intimando di guardare una persona uccisa da lui. Poi si scopre la verità. La disperazione di Hermione non è dettata da qualcosa che lui ha fatto. Semplicemente la ragazza ha avuto un crollo nel vedere un altro amico morto a causa di un conflitto assurdo. E se la prende con Malfoy. Il ragazzo riesce sempre a mantenere, apparentemente, una gran calma, anche di fronte alla morte. Lei si sfoga su di lui, ma alla fine chiede scusa al ragazzo. Lo fa in maniera tenere ripulendo il viso di Malfoy dal sangue dell'uomo morto in infermeria. E questo disorienta Draco. Lei è diversa da tutte le ragazza Serpeverdi, da tutti quelli che ha conosciuto. E diversa anche da lui. La odia e ne è inconsciamente attratto. Perché alla fine la sua diversità gli piace da morire. Questo amore latente sboccia nell'altra storia che hai scritto su questa bellissima coppia. Adoro le Dramione. L'ultima parte della storia è incantevole:

Non si era aspettato di affrontare neppure le lacrime della Granger, che gli strofinava il viso e ripeteva – Scusa, scusa, scusa, - senza sosta, come rivoli di sangue che continuano a sgorgare da una ferita.
Nonostante tutto, gli sembrarono una cosa bellissima.
Gli parvero la cosa più simile all’amore che avesse mai visto.
E la odiò, la odiò dal profondo del proprio cuore spanto in una pozza indistinta sulle piante dei propri piedi, ma stavolta non desiderò affatto perdere conoscenza.

Povero Draco, nonostante l'odio (presunto) che prova, questa volta vuole godersi ogni attimo, ogni lacrima e “carezza” di Hermione.

Posso riempire questo spazio per la recensione da: "senza parole... senza parole... senza parole..." ???
Wow. Davvero non so che dire. Ho perso tutta la mia favella.
Ho iniziato a leggere pensando che Draco ed Hermione fossero nemici. Che lei lo avesse catturato, o non so, qualcosa del genere comunque. Era per questo che lo stava "torturando" in quel modo...
E poi ecco che lo lascia andare, ecco che lo aiuta a pulirsi, e gli chiede scusa per averlo trattato in quel modo...
Ecco che, grazie ai pensieri di Draco, veniamo a sapere la verità: sono entrambi dalla stessa parte, Draco fa parte dell'Ordine, e quello che Hermione ha avuto è stato uno sfogo, per il dolore di aver perso qualcun altro. E non importa che non abbia nome né volto, perché a soffrirne non è lei sola, insieme a lei c'è Draco. Che adesso, comincia a vederla sotto un altro aspetto.
La odia, si... la odia d'amore. E seppur questa parola non compare mai scritta nella storia, aleggia nell'aria alla fine.
Complimentissimi :*

 [Recensione partecipante all'iniziativa 'Babbo Natale segreto' del gruppo facebook Hpeace&Love]

Mi hai colpita.
Forse potrei lasciare solo quella frasettina come recensione, perchè è quello che pensavo per tutta la durata della storia.
Mi ha colpita in una maniera particolare, nulla aveva mai lasciato un segno così.
E' bella, nulla da dire. E' diretta, schietta, senza troppi giri di parole. Anzi, correggo la mia prima affermazione, non è bella, è perfetta.
Tutto è giustificato, ogni singolo gesto e pensiero di Draco sono giustificati.
Il dolore. La sofferenza e l'amore. Specialmente l'amore. Si vede alla fine, è piccolo, ma mi ha lasciata di stucco. Posso dire che questa sia LA Dramione, c'è la guerra, e nonstante tutto c'è ancora spazio per l'amore. E' vera, nulla è campato per aria.
Potrebbero anche dirti che sia cruda, troppo realista, ma - credimi - io che sono la persona più suscettibile del mondo, che si impressiona davanti ad una morte con un filo di sangue, posso dirti che è perfetta. Perfetta. L'ho adorata.
I miei più sinceri complimenti,

MyPassion

E' bella, certo niente fluff ma d'altronde si parla di morte ma nn solo: c'è crescita, presa di coscienza (specie da parte di Draco che nn immaginava la morte così), dolore, quello sì, tantissimo, d'altronde "siamo in guerra" come dice Hermione
Non sappiamo chi è morto, nn importa, quel che conta è che era un amico e adesso nn c'è più ma bisogna reagire

Bella l'ultima frase, lascia presagire qualcosa di più tra i due ma soprattutto apre alla speranza - Draco nn chiuderà più gli occhi

Partecipo a Woodstock: la maratona dell'amore libero (« Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »)

Niente romanticismo fluffoso, ma terribilmente romantica prendendo il primordiale significato del termine.
Le prime tre righe d'inizio sono stupende, veramente stupende e per tutta la storia si subisce un ritmo incalzante pieno di singhiozzi e possibili svenimenti.
È molto intensa e sul finale sbiadisce come si trattasse di un sospiro lanciato nell'aria in pieno inverno.
Le immagini che hai dato mi sono piaciute veramente molto, sì ;)

Unico errorino:
Non era questo che si era aspettato 

Partecipo a Woodstock: la maratona dell'amore libero (« Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »)

Poi dovevi spiegarmi in quale punto (alla terza parola PRIMA dell'inizio?XD) è andato in fumo il tuo intento di scrivere qualcosa di fluff.
Comunque, passando alla fanfiction - letta finalmente da capo a fondo dopo vari tentennamenti sulle prime righe - urgh. Tosta, tanto. L'ho letta un paio di volte, confesso, per coglierla appieno, e alla fine della seconda lettura avevo bocca aperta e occhi sbarrati.
E' una storia sul dolore, sulla morte, sulla guerra, rappresentata nel modo più umano che potesse esserci.
E' tramite la forza e la violenza delle immagini che traspare la caratterizzazione dei personaggi: troppo giovani e troppo sconvolti, eppure disillusi. Hermione che chiede scusa e gli pulisce il viso stringe il cuore, come la nausea la ferita dell'uomo - un cadavere, uno fra tanti, non visto in volto - nelle righe prima, sono immagini e sensazioni che non credo scivoleranno via tra una lettura e l'altra.
Qualsiasi cosa tu scriva sai emozionarmi e incantarmi.


P.S. "quando aveva avvertito il suo pugno stringersi alla base della propria nuca" sua ;D)

Che carina *_* Non è lunghissima ma non importa, è bella lo stesso...
Brava ;)