Recensioni per
Sulla scia del 14 luglio
di Cipria

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
02/05/17, ore 12:56

Questa storia è estremamente dolce e racconta della resa definitiva di Oscar all'amore per André. Ho visto, per la prima volta, l'anime, nel 2002: quell'anno avrei compiuto sedici anni e la storia di Oscar e André mi aveva fatto provare brividi ed emozioni, come mai nulla prima. La morte di André mi aveva lasciato un dolore quasi tangibile e subito ho sperato che la stessa sorte nefasta toccasse a Oscar. E, dopo la morte di Oscar, anch'io ho immaginato i due felici in una dimensione ultraterrena: era la sola consolazione che potessi trovare per un finale così struggente e dilaniante.
La scelta di Oscar di assecondare gli eventi e, in un certo senso, di andare incontro a morte certa l'ho interpretata sempre come l'espressione massima del suo amore per André. Lungi da me esaltare il suicidio, ma in quel caso, ripeto, Oscar ha solo assecondato gli eventi e anticipato l'inevitabile (era comunque malata di tisi, anche se dalla tua storia questo dato non si evince).
L'unica nota stonata è rappresentata dai sentimenti di Alain. Ho capito che in questo fandom è molto amato e che molti lo avrebbero visto accanto a Oscar, se non ci fosse stato André. Io invece non lo apprezzo affatto come personaggio, proprio per i sentimenti ambigui che prova nei confronti di Oscar (a dire il vero, nell'anime, per fortuna, questo aspetto non è molto evidente). Ma io proprio Alain, caratterialmente, non riesco a vederlo accanto a Oscar, non percepisco sintonia tra i due.
Alain compare nella vita di Oscar quando loro avevano rispettivamente 33 e 34 anni (più o meno), momento in cui Oscar e André avevano già trascorso 28 anni di vita fianco a fianco.
Per questo, non mi capacito dei sentimenti ambivalenti di Alain verso Oscar. Non ha avvertito subito l'appartenenza di Oscar ad André e di André a Oscar?
In una risposta a una recensione, hai scritto che André sapeva che Oscar avrebbe potuto ricambiare i sentimenti per Alain! Per me, è assurdo, non è possibile: Oscar amava tantissimo André, è vero, ha preso consapevolezza del suo amore solo alla fine, ma il loro era un legame viscerale. Come avrebbe potuto amare un altro uomo dopo la morte di André? Come avrebbe potuto condividere la sua vita con Alain e magari farci anche un figlio? Sarebbe stato tremendamente ingiusto nei confronti di André. Un amore, quando è intenso, deve resistere anche alla morte. Altrimenti, sarebbe veramente assurdo donarsi e aprirsi a un altro. Forse, sono solo molto ingenua e romantica, ma credo che sia una fortuna imbattersi nel grande amore e che, quando questo accade, sia meschino e triste, pensare di trovare un sostituto della persona amata, dopo averla persa.
Per questo, amo la tua storia: Oscar ha deciso, ha deciso di non vivere senza il suo André.

Recensore Junior
21/07/11, ore 09:40

Allora, sarò sincerissima come sempre...L'idea del dialogo post-mortem mi è piaciuta molto, e ho trovato assolutamente struggente la tua considerazione finale sul fatto che forse il lascito più bello di questi personaggi è stato proprio quello di interrompere la storia laddove avremmo voluto che iniziasse...Ma la storia di per sé, parlo dal punto di vista puramente formale, non mi convince: il linguaggio è molto da "limare", sia nell'uso di certe espressioni fin troppo colloquiali e "moderne", sia sotto l'aspetto della punteggiatura, con un uso smodato di virgole che forse avrebbero potuto essere sostituite da altre strutture...Insomma, pollice su per l'idea (e le idee), pollice un po' più giù per la sua realizzazione pratica che magari avrebbe richiesto una maggiore cura...Con affetto!

Recensore Master
20/07/11, ore 19:01

Originalissimo questo dialogo tra André ed Oscar, ormai morti, che vedono tutto dall'alto e commentano le loro vite; e le parole di André su Oscar e la sua forza d'animo sono bellissime, dichiarano il vero amore che lui nutriva per lei, come le parole sull'uguaglianza del cuore di tutte le persone, a qualunque classe sociale appartengano.

Recensore Master
20/07/11, ore 14:00

Bello veramente questo scritto denso dei pensieri di due "anime" che si sono ritrovate dopo la morte. E' quasi un ripercorrere la vita che hanno lasciato indietro, con l'amore devoto di Andrè per una donna Oscar, che forse non si è amata abbastanza, una considerazione che mi ha colpito.
Le due frasi finali sono bellissime e cariche di passione.
Complimenti.

Recensore Veterano
20/07/11, ore 09:51

Ciao. Bello questo viaggio introspettivo post mortem tra gli "amori" di Oscar. Questa storia è molto orignale una specie di assoluzione, una sorta di riprecorso della vita che è sempre stata guidata da uomini nell'eterno confronto, ma anche un rassicurare Andrè, nel senso sono qui solo per te, nessuno mi poteva trattenere dall'essere qui, in eterno.
Solo su una cosa mi sento di dissentire, per me Andrè aveva capito molto bene che Alain era innamorato di Oscar,  ma essendo un suo "pari" lo considerava meno pericoloso per due motivi uno per l'amicizia che li legava  e l'altro, perchè avevano le stesse possbilità, non essendo nobili, rispetto a Fersen o Girodelle, che comunque avevano la nobilità dalla loro.
Le due frasi finali mi sono piaciute tantissimo, molto dolci e per una romanticona come me sono ossigeno.
A presto

Recensore Veterano
19/07/11, ore 23:46

e una storia davvero bella e toccante complimenti :)brava davvero
(Recensione modificata il 19/07/2011 - 11:46 pm)