Petunia mi piace. Sarà perchè tendo a preferire i personaggi secondari, quelli dimenticati e sottovalutati, o perchè mi piacciono quelli più deboli e insicuri.
Petunia si è costruita una maschera nel tempo affinchè le sue debolezze fossero nascoste per bene.
Solo lei conosce davvero il motivo di quei pianti silenziosi e improvvisi.
Il personaggio di George è davvero molto realistico. Tanti - troppi - ragazzi hanno questa mania di prendere in giro le ragazze più fragili a proprio piacimento.
I sentimenti di Petunia sono palpabili, alcune volte mi è parso di sentirli addosso. E questo perchè scrivi davvero bene, con una scorrevolezza sorprendente.
Ho letto alcuni tuoi lavori su Harry Potter, ma questo qua mi ha proprio invogliata a commentare.
Davvero un ottimo lavoro! :)
l u l l a b y
P.S : Questa frase mi ha fatto letteralmente venire i brividi per la sua purezza e la verità che nasconde: "Forse perché una parte di lei è ancora sull'altalena insieme a Lily, che salta e non cade. Con Lily, che le stringe la mano e le dice che le vuole bene. "

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Wow. Be', era una vita che mi ripromettevo di recensirti, e oggi ho trovato la storia giusta. Petunia non è il classico personaggio che provoca empatia, che provoca pena, anche - ma qui sì. Petunia non è il classico personaggio per il quale si comincia a tifare senza neppure accorgersene - ma qui sì. È l'altro lato della medaglia, questa storia - il lato abbandonato nel passato, nei rimpianti, negli occhi e nel sorriso di un ragazzo quasi sconosciuto. Il lato che ti coinvolge con la sua splendida originalità e ti lascia sperduto e spiazzato e un po' sofferente anche, nel momento in cui ci si rende conto che anche George - forse - fu un mago. Il finale, con quel suo tocco amaro, è perfetto.

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Ciao! Ho scoperto per caso la tua storia, e sono proprio felice di averla scovata, perché è originale, ben scritta e delinea perfettamente il personaggio (quasi sempre snobbato) di Petunia.
Sei riuscita a incentrare la ff totalmente su di lei, cosa tutt'altro che facile, quando si parla di Petunia, poiché si tende a 'svicolare' e a finire per parlare di Lily.

Ho veramente apprezzato gli aspetti meno palesi del carattere di Petunia: la sua fragilità, nascosta dietro il vittoriano capriccio di apparire sempre perfetta e inappuntabile; il suo desiderio di essere come tutte le altre non per omologazione, ma semplicemente per provare l'amore; l'incapacità di osare, per trovare la vera felicità.

Davvero un'ottima storia, con uno spunto e una trama decisamente originali.
Però ti dirò che avrei apprezzato se, a chiusura della storia, tu avessi anche dedicato una piccola parentesi sul misterioso (forse - mago) George.

Ancora complimenti!

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