Recensioni per
Cartella n°2745 Caso Iannuzzo Longardi Dalida
di nike07
la storia è interessante e trovo intrigante la scelta di sfruttare diversi mezzi di comunicazione (un rapporto, una registrazione e un breve articolo) per raccontare la storia. Ciononostante c'è un aspetto che non mi ha |
Ti sei aggiudicata una recensione positiva ^^ Davvero ingegnosa come idea, anche se ho una "critica" da farti: l'intero racconto è basato su un discorso diretto della protagonista. Non ci sono punti o riflessioni esterne dell'agente che registra la confessione o di chi in seguito la rivede. Io mi sarei soffermata anche su quello, sul modo di agire degli agenti e alla fine magari l'illuminazione sarebbe arrivata anche a chi seguiva il caso. Detto questo il punto migliore della storia è stata l'inserimento del complice. Le idee non ti mancano sei davvero brava. |
Devo dire che di solito non mi piacciono le storie che mi lasciano sulle spine e alla fine ero piuttosto contrariata; ma devo dire anche che dopo qualche secondo di riflessione si riesce ad arrivare a quella che credo la conclusione. Sei stata fantastica nel rendere l'idea del caso, l'aspetto cupo, freddo. Quello che molti cercano di evitare e che io invece trovo affascinante, anche se molto difficile da creare. Credo si capisca immediatamente che la donna non è savia, per via del fatto che inizia la sua confessione parlando dell'estate e delle odiose gonne che la madre le faceva indossare, argomento non molto attinente... All'inizio non capivo chi fosse l'uomo misterioso, ma poi riflettendo meglio sull'accaduto credo di essere arrivata alla conclusione che semplicemente questo "Lui" non esista! La disperazione, la voglia d'amore di questa pietosa protagonista, hanno portato all'allucinazione. Il fatto che quest'uomo apparva dal nulla, senza che nessuno gli apra la porta (dato che lei lo sente sempre arrivare da dietro), che sia lì, in un posto non ben definito, che la fissa mentre lei compie il delitto... fa pensare che quel posto indefinito sia proprio ed esclusivamente la sua mente. Il modo in cui rassicura il figlio prima di ucciderlo è l'ennesima prova della pazzia che ormai l'ha invasa. Fra poco credo che pubblicherò anch'io cose di questo tipo, più e meno forti. Mi piacerebbe avere un tuo parere in quanto ti ritengo molto, ma molto brava. :) |
Ciao! Bella questa storia e intensa. Purtroppo ormai si potrebbe definire una storia di ordinaria follia. Provo molta pena per il personaggio che hai creato, i sogni della ragazza, e della donna poi, si sono infranti. Forse lei non è stata abbastanza forte ma, certamente ha incontrato la persona sbagliata. Hai descritto un marito orribile, sembra un uomo che, invece dell'amore e della famiglia, cercava una donna di servizio ma abbastanza carina da poter essere esibita senza sfigurare...Tutto ciò mi è suggerito dal tuo riferimento ai segni che le gravidanze lasciano sul corpo...beh!...E' vero che l'occhio vuole la sua parte ma è anche vero che stava parlando a sua moglie, alla donna che se non ama più deve però aver amato! La donna, aggiungerei, che ha portato in grembo i suoi figli e comunque stava parlando a una persona che, solo per il fatto di essere tale, meritava rispetto...Scusa se mi soffermo su questo passaggio ma mi ha molto colpita e rattristata. Direi che quelle parole hanno scavato dentro di lei una voragine che alla fine ha inghiottito anche la mente...Solo una mente sconvolta poteva uccidere così. Questo lui chi sarà mai? Io viaggio molto di fantasia, forse troppo, e quando leggo riesco a trovare i più strani appigli. Questo fantomatico Lui, ho l'impressione che non si troverà mai, ho idea che non esista, che sia il parto di una mente malata che vuole fuggire, che vuole disperatamente essere felice. Ho quest'impressione soprattutto quando dici che lui è lì che la guarda mentre uccide e svanisce quando lei è in carcere...Altro passaggio terrificante! Ti chiedo scusa se ho frainteso: te l'ho detto viaggio di fantasia :) |
Ti dirò una sola parola. GENIALE. |
Questo lui miauscolo non promette nulla di buono! Ma capisco la povera donna, doveva sentirsi molto fragile e in trappola ù____ù |