Ciao Bet! Allora, conoscendoti anche di persona non posso fare altro che confermare ulteriormente la stima che ho nei tuoi confronti. Sai, pochissimi scrittori o scrittrici possiedono la capacità di farmi sognare con i loro racconti. Ma tu ci riesci alla perfezione. Coltivalo questo tuo dono, perchè diciamolo, è un dono. Complimenti, Bet!

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Ottima Fanfic, senza dubbio.
Hai analizzato benissimo il personaggio, mi sembrava di essere lì con Remus al chiaro di luna.
Bravissima, davvero..continua così!

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Mi ha catturato questa storia, sul serio. Non capisco bene perchè (forse perchè scrivi benissimo ;D) ma mi sono sentita nei panni di Remus, e ho provato una gran pena per lui, rendendomi conto di come sono fortunata io con tutti i miei amici e laa mia famiglia che mi supporta! Brava, sei nelle mie preferite <3

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Bellissima FF, complimenti.
E' molto difficile riuscire a rendere così bene l'idea del povero Remus, il suo dolore, il suo senso di solitudine...mi piace! Brava!

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Ti faccio i miei più sinceri complimenti, davvero brava, sei andata a toccare un punto molto delicato riguardo Lupin e devo ammettere che lo hai fatto in maniera sorprendente.
Il racconto è breve certo, ma assai profondo e sottile. I ricordi sono sempre ben accetti in una storia perchè rendono il tutto gelido e caldo allo stesso tempo(almeno in questo caso) e l' inizio con la luna è tremendamente strepitoso.
Kiss Kiss tua J.A.Y. XDXDXD!!!!!

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Basta pensare. Eccola. E’ arrivata. Forse questa notte si uccide. Forse domani il peso di troppi ricordi ucciderà noi.

Questa frase mi ha colpito particolarmente. L'arrivo della luna che cambia per una notte il cuore di un uomo.
Davvero, scrivi molto bene. Mentre leggevo, ero lì, vicino a Remus, a contemplare il cielo.
Continua così, mi piaci.
Baci,
Ali.

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M4rty ha ragione...davvero bella storia, maliconica ma realistica.
Penso che tu sia riuscita a cogliere esattamente i pensieri e le emozioni del povero Remus. Continua così. 

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Nonostante le tue suppliche di recensire nessuno l'ha fatto xD
Lo farò io: bella storia, toccante, riflette bene i pensieri di Remus. Poverino, davvero si sarà sentito solo...

Esisto, che volete, esisto ancora, respiro.
Ma non sapete di me, dei miei occhi pesti, quando mi affaccio alla finestra ogni mattina. Un fardello di pene si è aggiunto alla mia maledizione.
Il sole non mi scalda più come una volta.

triste. Ma realistica.
baci
Marty

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