“…un periodo di rinascita dall'inverno che c'è dentro e fuori di noi...” ma…ma…maaaa!
Questa frase, letta come epilogo di tutto un componimento che è stato un crescendo di emozioni, mi ha lasciata esterrefatta. Io sono Inverno, forse posso arrivare ad un caldo autunno, ma intimamente non conosco l’Estate. Sì sono parole un po’ dure, però sinceramente è proprio così, per questo la tua shot mi ha scaldata dentro e ti ringrazio.
Ti devo fare i complimenti più sentiti che riesco ad esprimere, per il lavoro che hai fatto, perché qui a governare i venti e l’oceano eri tu, che li hai usati come strumenti per suonare una melodia talmente intensa e struggente che mi è arrivata dentro, rendendomi un po’ più ricca :)
Grazie per avere condiviso con noi lettori questo tuo meraviglioso componimento, carico di significato, di forza e pieno di ardore.
Grazie ancora

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ciao!!! devo dire che è molto ben scritta e hai descritto benissimo le sensazioni di entrambe. complimenti veramente...scrivi molto bene.a presto!!!

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Wooo!
Mi piacciono i continui riferimenti nella seconda parte al vento e al mare, mi piace la piccola comparsa di Setuna all'inizio, e mi piace questo senso di abbandono e disperazione che lascia Michiru inerme su un letto, e quel senso di dedizione e (ancora) disperazione che lascia le occhiaie ad Haruka e la porta a sollevare "la sua donna" per portala fuori a vedere l'estate che ha sognato.
(Non mi piace l'accento su "qui" che ti è scappato all'ultima riga, però =P)
Bello che controllino i loro elementi (bè, ma del resto sono loro) e che lo facciano per l'altra.
Un pelino ridondante l'ultimo capoverso, ma forse è solo una mia impressione!
Infine, molto originale scegliere di non ambientare a fic in estate, ma di farla arrivare prima tramite il racconto di un sogno, e poi all'improvviso dopo la pioggia di novembre. Tra l'altro, vero che un temporale estivo è diverso dalla pioggia autunnale, ma sbaglio o è a novembre che cade l'estate di San Martino? Quei giorni che (almeno una volta) davano l'impressione di un ritorno dell'estate? =)

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Ciao ...
questa storia mi ha incuriosito e beh, sono stata contenta di averla letta ...
c'è molto di poetico, ma anche tanta, tanta tristezza!
Un fic dolce e malinconica ...
La metafora del mare e dell'estate è azzeccata e la scena finale è molto dolce ...
Però, Michiru, non capisco il perchè del suo stato ... sta morendo? è una cosa temporanea? Perche ad Haruka non è successo lo stesso? .... voglio solo che comunque ci sia un lieto fine ^^
Alla prossima
mary

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Mi è piaciuta tanto! Ho sbirciato il tuo profilo ed ho deciso di leggere il tuo primo scritto: una decisione ultra-positiva! Già il colpo di scena iniziale per via del thè, frasi fantastiche che mi hanno lasciato sospeso, come quandos i legge una poesia che non si vede l'ora di citare.
Mi è piaciuta tanto anche la metafora che hai descritto alla fine. Hai tante possibilità e quel che sai è già tanto (parlo della scrittura). Continua così e migliorerai, non te ne accorgerai nemmeno!

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Ciao complimenti è stupenda!
Leggendola ho davvero immaginato l'oceano, la brezza marina, il vento che culla Haruka e Michiru...

E' davvero scritta molto bene, si capisce perfettamente la sofferenza di Michiru e il calore dato dall'amore di Haruka...la stessa Haruka che solo per lei è disposta ad affrontare tutti...mi è piaciuto molto il fatto che Haruka controllando il vento prima impetuoso diventi una calda brezza marina...

Davvero stupenda...mi è piaciuta così tanto che mi piacerebbe scrivessi un piccolo seguito a questa storia ;) sempre se ti è possibile

Metto la storia nelle preferite, e appena scriverai qualcos'altro lo leggerò =)

Vale

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Avrai tanto da imparare ma sei a buon punto. La shot è bellissima!
Mi piace l'idea che Haruka dimostri il suo affetto solo alle persone a lei care.
Me la immagino sempre fredda e distaccata quando è in mezzo ad altra gente, mentre quando è con chi ama si mostra dolce e premurosa.. E' per questo che l'adoro: perchè rivela il meglio di sè solo a chi lo merita.
Ciò che hai scritto è rimasto impresso nella mia mente. La storia è scorrevole, intensa,
ha una vita propria. Lo stile è magnifico, hai fuso perfettamente narrativa e poetica creando un'atmosfera profonda, un po' triste e commovente.
Poche righe, cariche comunque di significati importanti come la sofferenza, dolore, forza e amore.
Questa è una delle shot più belle che io abbia mai letto!
Complimenti!

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