Recensioni per
L'uomo della nebbia
di lilyblack

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/08/11, ore 19:24
Cap. 1:

Dopo tutte le indicibili porcate che mi sono autoimposta oggi con grande masochismo, la tua splendida storia è coma una ventata d0aria fresca, come un raggio di sole dopo mesi ininterrotti di pioggia, come risorgere da un calderone dopo essere stati fregati da un moccioso paraculato (ogni riferimento a personaggi e cose NON è del tutto casuale) E' indescrivibilmente soddisfacente!
Adoro il tuo stile lo sai, mi ci perdo completamente: riesci a comunicare ciò che vuoi dire, le immagini che vuoi trasmettere in maniera assolutamente limpida e precisa, ma non annoi, non lo fai mai.
Tuttavia, ciò che mi colpisce ogni volta nelle tue fanfiction è la caratterizzazione straordinaria: adoro il tuo modo di dipingere Minerva McGranitt, come lo fai tu non ci riesce nessuno.
"La nebbia mi entra dentro, alcuni dicono anzi che sia già dentro di me e ad ogni nuova alba, quando la luce fa meno male ad i miei occhi stanchi, la cerco." che bellissima frase *-* Amo la nebbia!
Mi hai molto stupita sul finale: sei stata davvero originale! Oh anche l'OC mi ha colpita: non avrei pensato a un personaggio del genere... suo cugino addirittura! Ma ti dirò che ultimamente le ship cugino/cugino m'intrigano quindi ammetterò che anche quello è un punto a tuo favore.
"Nessuno aveva mai conosciuto veramente il suo nome o la sua età, ma tutti coloro che avevano incontrato i suoi profondi occhi grigi, convenivanosul fatto che quell'uomo così triste doveva essere stato affascinante e potente;" Mi metto a sbavare su un OC di cui non conosco il volto (ovvio xD), che vergogna T__T
Sembro una fanghèrl entusiasta, invasata e stupida, però va bè: amo le tue storie!
Milioni di complimenti!

Recensore Veterano
30/08/11, ore 17:24
Cap. 1:

Come sempre arrivo parecchio in ritardo, ti chiedo scusa.
La storia è una delle più particolari che abbia mai letto, peccato che l'originalità non contasse così tanto in questo contest, avresti preso comunque il massimo.
Sei stata poetica, il tuo stile è magico, ha reso magica la storia di quest'uomo nella nebbia.
Merita, davvero merita di essere letta (e aggiunta ai miei preferiti).

Recensore Veterano
29/08/11, ore 23:33
Cap. 1:

Bella.
Mi lasci un sorriso incantato e tenero sulle labbra e un dolce ricordo nel cuore...
E' di sicuro tra le preferite.
Una delle cose più romantiche, platoniche e splendide che abbia letto.
Brava. Complimenti di cuore.
Un bacio e a presto;
Lil^^

Recensore Master
27/08/11, ore 02:17
Cap. 1:

Mi sono ritrovata nella nebbia nel leggere quest'inconsueta fan fiction. E' dolce, malinconica e tanto delicata. Vaga, come quando si cammina nella nebbia. I ricordi sono carichi di colori sbiaditi.

In effetti mi ha sempre fatto effetto una grande maga e professoressa come la McGranitt sola e senza famiglia .... Comunque sia, è bellissima questa fic!

Recensore Master
24/08/11, ore 12:54
Cap. 1:

E' stupefacente l'introspezione di questa storia, sai?
C'è quella soffusa tristezza, una tristezza fatta di ricordi nebulosi, di... di uno strano sapore dolce e amaro.
Riesci ad accompagnarci passo per passo e a farci sentire 'la nebbia' dei ricordi.
Ricordi strani, poi.
Trovo originale il modo di narrare, lo stile maturato, ben diverso da quello di alcune vecchie storie: uno stile che traballa dall'eccheggiante e poetico - sei sempre stata brava con le poesie, tesoro- ad uno stile più semplice, più naturale.
Questo aiuta il lettore ad immedesimarsi, a capire meglio la storia, a capire meglio Minerva e i ricordi.
Davvero brava,
a presto.

Recensore Master
01/08/11, ore 22:34
Cap. 1:

E'... difficile recensire questa storia.
Ho sempre trovato molto, molto particolare la tua prosa: è come se mantenesse qualcosa della poesia, nelle immagini che evoca, ma a differenza di altri scrittori riesci a non appesantire la narrazione pur 'farcendola' di colori, suoni e odori. Alla fine si ha l'impressione di qualcosa della delicatezza di un sogno.
Sarà anche per la malinconia che trasuda da ogni parola, immagino, ma tutto dà un'idea di dolcezza che trovo in pochi altri autori. Anche se questa storia, alla fine, di dolce ha ben poco.
Mi mangio le mani per aver letto lo specchietto introduttivo >.< Se non avessi letto il pairing immagino che sarei anche stata sorpresa per la rivelazione finale, scoprendo di chi fosse quel sorriso dietro gli occhiali. ... Oh, beh. Diciamo che così mi sono gustata la malinconia fino in fondo.
Penso che già il tema di per sé sia suggestivo: il ricordo. Non il semplice ricordo, però - come se esistessero ricordi semplici .-. -, quello che davvero fa sentire il magone al lettore è il ricordo mancato, sfuggente: penso che non ci sia condanna peggiore del non avere ricordi. Sono quello che noi siamo, in fondo.
Così, vediamo quest'uomo solo seduto sulla panchina di un parco, all'alba, senza ricordi e quindi senza passato: non basta questo per creare una poesia?
Ma nessuna poesia che si rispetti non parla d'amore. E di un amore contrastato, se si vogliono fare le cose per bene. In questa storia, oltre all'amore, c'è la tristezza di una malattia senza cura, e di un'infelicità senza apparente via d'uscita.
Come fa tutto questo a essere dolce? E' questo, però, l'aggettivo che mi è venuto in mente alla fine della lettura.
Eppure, eppure... chiamami romantica, ma mi piace credere che l''uomo senza ricordi' sia davvero corso incontro alla sua amata, alla fine.
Ti ho già scritto che mi hai fatto piangere: è difficile analizzare e 'spezzettare' tutti i fattori che mi ci hanno portata, perché c'è qualcosa che è solo tuo, e che non si può definire, in ognuna delle storie che scrivi; ed è quello che le rende speciali.