L'ho scoperta tardi... e non so cosa dire.. Mi inchino a tanta bellezza e sentimento. È una poesia che trascina e travolge con una passione e una malinconia struggenti. |
È davvero una storia bellissima, direi tanto bella quanto commovente. |
Complimenti per la tristezza!! Sei riuscita a farmi immaginare in parte come si potesse sentire Oscar, come a guardare da fuori, come se fossi Alain come poteva stare, quello che poteva pensare... Bella bella! |
Ciao Livia, questa tua f.f ortodossa, così come tu stessa l'hai definita, mi colpisce, si tange il senso del dolore, della lontananza inesorabile ed incolmabile, dell'addio tra chi è andato e chi invece suo malgrado è costretto restare, condannato a sentire il proprio corpo ancora caldo e pulsante in antitesi con un corpo abbandonato e gelido, e poi sentirne il peso e la gravità come fosse una condanna la vita senza chi ce la rendeva tale. |
Una ff bellissima ma che fa male al cuore, fa molto male al cuore. |
E’ un vero peccato che tu scriva di rado ff “oscariane” perchè, come ho già avuto modi di dirti, ci sai fare alla grande! |
Per questa perla un microcosmo tutto particolare:
E mai dimenticherai.
Quante notti insieme, sussurrando alla luna sogni infranti. Quante albe vi hanno sorpreso a cavalcare verso un nuovo mondo. Quanta vita c’è stata nei vostri occhi. Quanti segreti nella sua anima. Quante parole celate nelle sue labbra. Lui è stato tutto per te. Ma solo ora te ne sei resa conto. Lui era l’amore per te. Ma solo ora riesci a piangere sul suo corpo. E. Ora Oscar, in questa chiesa. Accanto a questo altare. Sembra bizzarro, sembra buffo. E’ irreale. Ma. Sposalo Oscar. Ancora una volta. Sposalo in questa chiesa. Sii sua, diventa la moglie di Andrè Grandier. Qui, giurando davanti a Dio, lontana dagli uomini.
Solo per voi.
Stringi forte la sua mano.
Un'ultima volta.
E va.
Lotta Oscar.
Combatti.
E torna da lui. Stavolta per sempre." Non ho altre parole. Bellissima Un abbraccio K. |
Straziante. Episodio colmo di lacrime inconsolabili. Oscar era inconsolabile, ma anche noi che abbiamo guardato questo anime e che lo amiamo, abbiamo pianto con lei, per lei, e per Andrè. Hai saputo descrivere sapientemente, i possibili pensieri di una donna che ha vegliato per una notte intera il corpo, ormai inerme, del suo uomo. |
Bellissima e toccante, con i ricordi di Oscar che si mescolano alle sue frasi nette che sembrano trafiggere come il dolore che trafigge lei. E anch'io sono d'accordo nel dire che è una Oscar forse più vera e più umana nella sua sofferenza, solo quella, allo stato puro, che permea l'intero frammento. Complimenti sentiti, scrivi benissimo! |
Davvero bella questa Oscar, molto più umana e sofferente della dea algida e forte che vediamo spesso. La tua è una donna vera al cento per cento nel suo dolore inconsolabile, e per questo l'ho sentita vicinissima. Grazie. |
Bella davvero e scritta benissimo, queste frasi spezzate si addicono alla perfezione al dolore di Oscar. Anche se è diversa dalle tue altre storie, è bellissima. André continua a vivere in Oscar, e negli ideali in cui avevano creduto insieme; struggenti i ricordi di Oscar con le immagini che assumono le forme ed i colori dei loro cuori che già si amano. |
Quando hai detto che avresti scritto qualcosa di oscariano "classico" mi si sono "drizzate le antenne", perchè so quanto ti piaccia mescolare le carte in tavola. E infatti, anche qui, classico un tubo: prima di tutto hai cambiato il setting rendendolo direi ancora più pertinente (cioè, uno s'immagina perfettamente verosimile e plausibile che Oscar voglia vegliare il corpo di André durante la notte, e rimanergli accanto finché le è possibile), e poi la caratterizzazione del personaggio è sorprendendente: niente smelensaggini, niente cedimenti al rimpianto, niente "se mi fossi accorta, se avessi capito", niente. Solo dolore, secco, crudo, lacerante e vissuto in maniera forte come ci possiamo facilmente immaginare che l'avrebbe vissuto lei. E alla fine, la battaglia che l'aspetta fuori. Lo sappiamo, sarà così, è così che deve andare: e il tuo lasciarci in sospeso aggiunge a tutto questo uno strazio anche maggiore. Complimenti. |