André è vivo. |
Un vero gioiellino questa OS che mi capita di leggere solo oggi, davvero imperdonabile il ritardo nel leggerla e nel recensirla. |
Ciao e scusa per il ritardo cosmico. Ma esiste il ritardo quando si ha a che fare con pregiati capolavori? Subito non avevo capito che fosse André a parlare, poi Alain ha chiarito il tutto. Il caro, fantastico Alain. André ha portato a termine il compito che si erano prefissati di compiere insieme e poi ha perso la vista. Tanto non gli interessa guardare il mondo se questo è orfano di Lei. E poi Lei è sempre con lui, lo accompagna in questo viaggio-da-fermo, non lo abbandonera' mai. Veramente splendida storia, chapeau. |
Componimento profondo,intimista,da pelle d'oca......una variante al tema veramente originale,sentita che tocca il cuore e fa vibrare le corde dell'anima dal profondo! |
Questa storia merita davvero di essere nelle scelte.E' drammatica,e allo stesso tempo estremamente passionale.La bellezza di questa storia è quella bellezza nascosta,conturbante, ma acnhe evidente.Ci vuole poco per capire che la persona che l'ha scritto è intelligente,sincero e affettuoso.Questo André disperato è attinente all'originale,sempre pazzamente innamorato della sua Oscar,cosa che non dovrebbe mai cambiare.Complimenti;) |
Non avevo mai pensato alla possibilità di scrivere una storia in cui Oscar muore prima di Andrè, anche se a dire il vero più che altro non l'ho voluto, credo che per quanto l'avesse amata in vita, Andrè ne sarebbe morto di dolore e poi è bello sapere che sono morti insieme, credo che, nel loro caso, sia più doloroso continuare a vivere senza la propria metà che morire poche ore dopo di lei. |
Cara Livia, |
Complimenti, questa storia e' veramente sorprendente. Lo ammetto, quando ho capito che il sopravvissuto e protagonista era Andre', ho fatto un salto dalla sedia e, sgranando gli occhi, sono tornata indietro a leggere chiedendomi cosa mi fosse sfuggito. Effetto sorpresa riuscito alla perfezione. Certo, la storia e' diametralmente opposta a quella che conosciamo e amiamo ma, ti assicuro, e' bello leggere qualcosa che ti sorprende così tanto, soprattutto quando è scritto come hai fatto tu. Mi è piaciuta soprattutto la prima parte:quel dolore fisico che non può annientare quello dell'anima, e i ricordi legati alla chiesa. La chiesa e i fiori dovevano essere altri. Hai reso il dolore di Andre' palpabile e reale, anche se credo che alla morte di Oscar non avrebbe resistito un minuto di più'. Brava veramente. Emerald77 |
Bellissima, veramente. Mi piace come hai raccontato il buio, il non vedere, ma i ricordi che ti accompagnano sempre e che stanno dentro di noi senza lasciarci mai. L'amore non si sconfigge con la morte, ma rimane accanto a noi e cammina assieme e ci sorregge in ogni momento. Grazie! |
Rimango senza parole di fronte a tanta bravura..!quello che ho letto è qualcosa di unico, di speciale..Riesco a sentire il dolore di Andrè e mi sembra quasi di vedere le nocche della sua mano che ,insanguinate, continuano a scontrarsi contro il muro gelido!Come gelida è la vita che ora aspetta Andrè..una vita buia , non solo perhè è diventato cieco, ma perchè la luce della sua vita si è spenta!Non avevo mai pensato all'eventualità che tu hai descritto .. Andrè che sopravvive ad Oscar... li ho sempre immaginati uniti , o riuniti dopo la morte e per questo le prime righe del capitolo mi hanno tratto in inganno .. avevo immaginato che l'io narrante fosse Oscar..!!Andrè ora respira una vita vuota, che prova a colmare attraverso i ricordi di Oscar e anche a me piace pensare che lei sia li accanto a lui mentre si reca al cimitero, mentre si addormenta, mentre con Alain siede sotto il portico della casa di Arras.. !! |
Questa è una storia struggente, scritta però con rara maestria e con tanta sensibiltà. Una storia bellissima di un amore che è in realtà una favola, la favola dei sentimenti come dovrebbero essere e non sono mai per la maschineria della gente...ecco perchè Oscar ed Andrè mi piacciono tanto nonostante siano i personaggi più finti di tutto l'anime: perchè incarnano la perfezione dei sentimenti che non si potrà mai ottenere perchè la prfezione non esiste, è solo sognata dagli uomini di questo mondo! |
Bellissima e struggente, non ho altre parole. |
Pensavo fosse Oscar a piangere André, non che fosse una grande cosa da immaginare visto che sarebbe stato un racconto fedele alla storia originale, ed invece era il nostro André... Ho sempre qualche difficoltà ad immaginare André senza Oscar, non gli vedo "possibilità" di sopravvivenza, non perché lui ami Oscar più di quanto non lo ami lei, ma perché il suo carattere non prevede reazioni di sopravvivenza, lui è uno che crede nell'assoluto e non può certo relativizzare la propria esistenza all'assenza di lei. Oscar, se fosse sopravvissuta a lui sarebbe stata straziata dal dolore e dal senso di colpa, ma avrebbe continuato a vivere sebbene una parte di lei sarebbe morta comunque, lei ha il carattere di una combattente, una abituata ad ottimizzare le situazioni a stringere i denti al fine di portare a compimento una battaglia. André lo vedo più indifeso, più vulnerabile, ma forse perché lui è un uomo e come tutti gli uomini non sa fronteggiare il dolore come una donna, non è attrezzato, non fa parte della sua intrinseca natura, povero, mi fa una tenerezza infinita e la tua storia è molto bella! |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Ah, mi hai fregato, all'inizio pensavo si trattasse, come nella storia originale, di Oscar che piangeva la morte di André ed invece è il contrario. |