Ali... Bella, bella, bella!
Una storia che ti lascia il vuoto dentro, come se Allen se ne fosse andato anche dalla ta vita... Accidenti.. <3

Mi piace da morire come scrivi e come esprimi i sentimenti del personaggio..

Ho iniziato a leggere questa storia perchè è stata la prima iscritta al concorso nella categoria Drammatico che mi abbia veramente colpito. Non so per quale motivo, il mio sguardo è rimasto incollato allo schermo finché non ho finito di leggere ogni singola parola. E' raro che succeda e, se succede, è solo per quelle storie che contengono quel "qualcosa in più" che ti rende partecipe, che ti fa sentire la scena sulla pelle, che fa sì che le parole scendano lente fino al cuore e che lo scandaglino fino a trovare il luogo adatto dove fermarsi.
Questa storia è strana. In che senso? Precisamente non lo so, ma cercherò di spiegartelo. Innanzitutto, io sono una di quelle persone che intende la parola "strano" in senso positivo. E' strana perchè è uno stralcio di una vita che prima non abbiamo mai avuto la possibilità di conoscere; è scollegata da tutto, addirittura dal mondo, dato che l'ambiente che hai descritto è quasi surreale, eppure ha la capacità di essere compresa senza difficoltà. E' una fotografia in movimento, in cui anche le sensazioni possono essere percepite dagli occhi. E questi, anche se confudamente, vogliono essere dei complimenti.
Hai curato tutto in questa storia: la grammatica, i dettagli, le parole, i silenzi, tutto.
E' quasi teatrale, a dirla tutta. Un teatro che ha luogo nella nostra mente, grazie a te.
Bella, dico davvero, e, commentandola, l'apprezzo ancora di più.
Merita di essere votata.

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La tua storia mi ha colpito ma non saprei dire perchè. Mi sembra di aver visto davvero questa scena ma è impossibile. Vuol dire che scrivi molto bene :)

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